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Festival culturale Mod.Ac., Ignazio Caruso presenta “Adeu”
La terza anteprima del festival è prevista per giovedì 24 ottobre, ore 18:30, presso la sede della Costituente Per Sassari in viale Umberto 122
Il festival culturale Mod.Ac. di Sassari prosegue con la sua terza anteprima. Giovedì 24 ottobre alle 18:30, presso la sede della Costituente Per Sassari in viale Umberto 122, lo scrittore Ignazio Caruso presenterà il suo romanzo d’esordio “Adeu“, pubblicato da Perrone nel 2022. L’autore dialogherà con Alessandro Marongiu, critico letterario e direttore artistico del festival.
Il romanzo
A Cadossene diventare adulti è un destino a cui è impossibile sottrarsi, perché così vogliono gli Dèi. La lettera di Eloi Barra arriva in una giornata di fine estate, e lui sapeva che sarebbe arrivata. La República non è mai in ritardo e gli Dèi aspettano soltanto che si compia il loro volere. Ci passano tutti, a Cadossene, tutti i giovani, armati di randel, devono prima o poi compiere il viaggio dell’Adéu fino al Monte per uccidere i propri genitori e gettarli nel baratro perché è così che si prende il posto dei vecchi nella società. Allora perché per Eloi è così difficile? Dopo la morte della madre, suo padre, Nevio, l’ha cresciuto da solo, lavorando per mantenere entrambi e vivendo per la felicità del figlio. Il loro rapporto è fatto di preoccupazioni e silenzi, di piccoli fastidi ma anche di una profonda alleanza; un legame che è guinzaglio e amore insieme. Il tempo però è arrivato e la volontà degli Dèi deve compiersi: padre e figlio partono da Algàr per attraversare l’isola fino al Monte, passando per Bellòc, dove vivono la zia Smeralda e gli altri vecchi che tentano di sfuggire al proprio Adéu.
“Addio” è letteralmente un augurio fatto agli Dèi e Ignazio Caruso lo racconta, dipingendo gli strappi dolorosi ma necessari che segnano i rapporti più stretti e il percorso di crescita, spezzando per sempre il filo sottile che unisce il passato con il futuro.
La critica ha accolto positivamente l’opera di Caruso. Gabriella Cantafio de “Il Foglio” ne ha lodato lo stile, ricco di metafore e arcaismi, affermando che «con un rispetto devoto per la lingua italiana, impreziosita da metafore e parole arcaiche dal sapore latino, il giovane scrittore ripesca la leggenda del passato, adattandola, in parte, alla contemporaneità in cui, spesso, le nuove generazioni non trovano il giusto spazio». Pier Giorgio Paterlini su “la Repubblica Robinson” ha invece evidenziato come il libro drammatizzi il classico tema del passaggio all’età adulta attraverso il simbolico “uccidere il padre”. «In tutte le culture e in tutte le epoche diventare adulti è un destino cui è impossibile sottrarsi, e si diventa adulti in un unico modo: uccidendo – simbolicamente – il padre.» Ha affermato. «È il rito di passaggio per antonomasia. […] I miri sacrificali più cruenti non fanno che ricordarci tutto questo, legittimarlo e celebrarlo drammatizzandolo»
L’autore, Ignazio Caruso, nato a Catania e residente ad Alghero, è insegnante di Lettere nelle scuole superiori e collabora con festival letterari e riviste culturali.
Il festival Mod.Ac., alla sua prima edizione, si svolgerà nelle giornate del 22, 23 e 24 novembre presso l’Ex Colonia Campestre in via Zara, Sassari. Il tema centrale sarà “[de]Gener_Azioni“, un concetto che abbraccia diverse sfaccettature: il confronto generazionale, le azioni per migliorare presente e futuro, le questioni di genere e il rischio della degenerazione del pensiero critico.
L’evento è organizzato dall’associazione culturale “City&City” in collaborazione con Koinè Ubik Libreria Internazionale. Gode del sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Camera di Commercio di Sassari (attraverso il programma Salude & Trigu) e del patrocinio del Comune di Sassari.
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