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È il gatto a lanciare l’uomo nella scultura di sabbia di Nicola Urru
Poco dopo i fatti di Lanusei, dove un minorenne si è fatto riprendere dagli amici mentre lanciava un gattino da un ponte, l’artista nuorese ha realizzato a Platamona una scultura per sensibilizzare contro il maltrattamento degli animali
Non è la prima volta che Nicola Urru, artista sardo originario di Nuoro, modella la sabbia per creare sculture che si ricollegano a fatti di cronaca o attualità. Lo scorso anno, per esempio, era andata virale la sua scultura omaggio a Giulia Tramontano, la giovane donna, uccisa, insieme al bambino che portava in grembo, dal fidanzato e padre del futuro figlio.
Questa volta l’artista ha voluto lanciare un messaggio contro la violenza sugli animali, collegandosi a quanto accaduto a Lanusei pochi giorni fa, realizzando sulla sabbia un’opera che ritrae la scena al contrario di come è avvenuta nella realtà, con un enorme gatto in procinto di lanciare via un uomo.
-“Dispiace sempre vedere che la parola gioco si confonda spesso con il maltrattamento divertito e sadico nei confronti di una piccola creatura inerme. Il male possiede sempre una voce poderosa quando è destata dalle anime del branco che in coro le riempie d’ammirazione ed entusiasmo, mentre il bene di un esistenza, eclissato oltre quel ponte, ora è largamente muto, dopo aver esalato versi fatti di terrore, immolato come una freccia, verso un bersaglio fatto cielo.”- Queste le parole scelte da Urru per accompagnare la foto della scultura pubblicata sui social e già ampiamente ricondivisa.
Foto e video di Nicola Urru
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