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Dulcis in fundo
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DURCHES, la storia della tradizione dolciaria sarda nel nuovo libro di Giovanni Fancello
Durches è una guida alla storia dei dolci di Sardegna curata da Giovanni Fancello per Arkadia editore. Un viaggio alla scoperta del gusto, quello dolce.
Un percorso che parte dall’arte panificatoria del mondo classico, quando il pane inizia ad avere sapore, ruolo e forma. È anche una raccolta delle prime ricette del mondo antico, quando le pietanze dolci erano un dono agli dèi ed elenca le prime rudimentali indicazioni sui dolci sardi dei primi anni del XX secolo.
Un continuo ed incalzante racconto sul percorso degli ingredienti che appassiona.
Un navigare quasi ossessivo, attorno al bacino del Mediterraneo, spulciando testi, scoprendo piccoli arcani ed inaspettati dettagli. Un turbinio di parole che catalizzano e fermano immagini preziose di ogni epoca storica. Durches, perciò, non è un testo da tenere tra i vapori e i profumi di una cucina, ma potrebbe e dovrebbe trovare la giusta collocazione tra gli scaffali di una libreria o su un comodino, ove si ripongono testi che agevolano un ristorante riposo.
Affascinano gli itinerari e le evoluzioni delle ricette che alimentano e consolidano un sapere gastronomico. È attenta e puntuale l’analisi sugli ingredienti che caratterizzano i dolci nelle varie epoche.
Appassionati e ricercati i dettagli sul lungo percorso dei dolci sardi che inconsapevolmente conservano intatti tutti quei richiami delle conoscenze gastronomiche di arcaiche civiltà: egiziane, sumere, greche, romane, ma anche arabe, spagnole e piemontesi.
Lo studio e la ricostruzione di Giovanni Fancello è una saggia raccolta di indicazioni e citazioni dai testi classici.
Incuriosiscono i dettagli dell’intrigante viaggio del nostro torrone, che parte dal dolce di sesamo e miele dei Greci, arriva a noi candido e gustoso, diventando tipico a Tonara e a Pattada.
Avvincente è la ricostruzione del bis-cotto che, con solerte e determinante analisi, smonta e confuta le insistenti credenze che lo ritengono originale di questo o quel paese.
Meticoloso, approfondisce ed analizza citazioni e ricette di Catone il Censore e Marco Gavio Apicio.
Non dimentica gli storici della Grecia classica, come Ateneo di Naucrati e il filosofo Democrito. Scomoda artisti dal calibro di Ludovico Ariosto, Leonardo da Vinci e Sandro Botticelli che coinvolge in una originale ricostruzione della storia della gastronomia.
Un libro-bibbia che contribuisce a dare dignità ed orgoglio ad una produzione dolciaria che affonda la propria origine nel passato mitico dell’intera isola.