Sassari – ATP, il biglietto per viaggiare sui bus diventa elettronico
La Dinamo vola nel finale e batte Trento
Quattro vittorie nelle ultime cinque, il Banco, grazie a dieci punti consecutivi nel finale del proprio playmaker batte Trento 88-80 e sale in classifica
Un’incredibile partita, break e controbeak, ribaltoni incredibili: Dinamo che vola +16, poi Trento che rigira tutto con un pazzesco 20-4, l’inerzia dell’Aquila, la fiammata determinante di Robinson con la difesa di Diop e la lucidità del Banco nel finale. Sassari porta a casa un successo pesantissimo in chiave classifica e batte la 4° della classe che ha dimostrato, nonostante le palle perse, l’assenza di Saunders e la discontinuità all’interno del match, di essere squadra vera e tosta che non molla mai.
Nel recupero della 14° giornata e ultima sfida del girone di andata, la Dinamo, senza coach Bucchi, affronta Trento, quarta in classifica, rivelazione della prima parte di stagione, reduce da sei vittorie nelle ultime otto partite. 22° sfida della storia tra le due squadre, nell’Aquila rientrano nei ranghi dopo le positività Reynolds e Bradford, non Sanders rimasto a casa. Il Banco cerca il successo per risalire la classifica e sperare in un’incredibile qualificazione alle Final Eight in caso di doppia sconfitta di Brescia nelle partite che le rimangono (in casa con Brindisi e recupero con Pesaro), ma soprattutto per dare continuità alle proprie prestazioni (tre vittorie nelle ultime quattro).
Con l’assenza di coach Bucchi, risultato positivo, squadra affidata a Giacomo Baioni parte conche manda Diop in quintetto al posto di Mekowulu, mentre l’Aquila schiera Forray accanto a Flaccadori in cabina di regia vista l’assenza di Saunders. Squadre che si studiano, l’impatto fisico è elevato, Bendzius (11 punti nei primi 10′) spinge la Dinamo a provare il primo affondo (12-8 poi 17-12) ma è l’atletismo di Caroline ( 11 punti con 11 di valutazione all’intervallo) a mettere in difficoltà Sassari: i suoi punti, i suoi rimbalzi e i falli subiti tengono Trento attaccata.
Il primo quarto si chiude sul 24-21 con già 7 assist per la Dinamo e con Logan che supera 1500 in serie A con Sassari dopo i 300 assist di mercoledì scorso. Sassari prova ad alzare l’intensità difensiva. Devecchi è decisivo con lo sfondamento preso su Reynolds (3° fallo per il mancino dopo la tripla segnata e il -7 di valutazione del primo quarto), il Banco prova a scappare sul 31-24 ma non sfrutta le occasioni per allargare la forbice (3/11 da 3pt). Trento gira l’inerzia dopo il time di Molin, 8-0 e sorpasso con Flaccadori protagonista assoluto (14 punti con tripla, rubata 5/6 dal campo ma con 5 perse), Baioni è costretto a sua volta a fermare il match. Dopo lo 0-11 di Trento con il massimo vantaggio ospite sul 31-35, la Dinamo reagisce di squadra, Robinson (8 punti con 4 assist e 15 di valutazione) alza il ritmo, Diop (6 punti e 6 rimbalzi al 20′) mette in difficoltà Williams, Sassari riesce a correre e a fare il contro break: 13-0 tutto di difesa e campo aperto che dà il +9 al Banco (nonostante il 3/12 da 3pt, con un eccellente 64% da due contro il 38% in stagione), che va all’intervallo sopra di 6 punti sul 44-38.
La Dinamo continua a giocare con aggressività e lucidità, Trento paga le 14 perse al 21′, Sassari tira 10 volte in più, apre il campo con i canestri di Bendzius, mentre Robinson attacca l’area e Diop è molto bravo difensivamente, il parziale di 13-3 dà il massimo vantaggio al Banco sul 57-41 che costringe Molin a fermare il match. Ma quando la Dinamo sembra poter scappare definitivamente arriva la reazione di Trento (10/17 da 3p) che guidata dalle triple di Forray e dalla fisicità di Caroline piazza il micidiale 20-4 che pareggia il confronto. Sassari ha pochissimo da Burnell che fatica tremendamente in difesa, Bendzius (18 punti con 5/15 dal campo e 3/10 da 3p) perde il ritmo, Logan di orgoglio rialza la testa ma al 30′ è 66-66 (Sassari subisce 28 punti nel quarto) nonostante 17 assist e 10 recuperi del Banco.
Ultimo quarto ad alta tensione, Trento sembra essere più solida e abituata a questo tipo di volate, Reynolds allunga, la Dinamo fa fatica e barcolla, la difesa e le accelerate di Robinson danno al Banco l’ennesimo cambio di inerzia. Sassari entra negli ultimi 4′ con 5 punti di vantaggio grazie a Logan (13 punti con 5/9 dal campo) e chiude il match proprio grazie all’ennesima strepitosa prestazione del proprio playmaker (22 punti 6 assist, 5 recuperi, 33 di valutazione), che mette dieci punti consecutivi e abbatte Trento che non ha più la forza per cerca l’ennesimo ribaltone nonostante i cinque uomini in doppia cifra. Benissimo Diop ( 8 punti e 8 rimbalzi) che alza il livello difensivo e convince nel giorno in cui Mekowulu ha stretto i denti per essere presente. Vince la Dinamo 88-80 (63.2% da due), quarto successo nelle ultime cinque, la strada è tracciata, il girone di andata si chiude con sette vittorie e una fiammella accesa per le Final Eight, ma per come si era messa va benissimo così.
- Dinamo: Robinson 22, Kruslin 8, Burnell 7, Bendzius 18, Diop 8 | S.Gentile 3, Logan 13, Chessa n.e., Devecchi, Treier 2, Mekowulu 7, Gandini. Coach Baioni Ass. Gerosa
- Trento: Flaccadori 16, Forray 8, Reynolds 13, Caroline 18, Williams 11| Conti, Bradford 10, Mezzanotte, Ladurner 2. Coach Molin Ass. Bongi – Dusmet
- Rimbalzi: Diop 8, Caroline – Williams 6
- Assist: Robinson 6, Williams 3
Le parole di Giacomo Baioni e Ousmane Diop
Conferenza stampa post partita con Giacomo Baioni, oggi in panchina al posto di Piero Bucchi. Il coach pesarese analizza il confronto: “Ringrazio la società in una mattinata che poteva essere da incubo, con coach Piero Bucchi risultato positivo e Mekowulu sveglio fino alle quattro del mattino con problemi intestinali. Grazie allo staff che ha trasmesso positività e grazie alla squadra che ha fatto un’eccellente partita; nonostante ci siano stati dei parziali siamo riusciti a portare via una partita fondamentale. È stata brava Trento a rientrare, noi abbiamo resistito a rimbalzo, siamo rimasti lucidi e abbiamo difeso con energia nonostante qualche tiro da 3 punti di troppo aperto. È stata una delle migliori prestazioni difensive dell’anno. Ci teniamo tantissimo a dedicare la partita a Piero Bucchi, persona eccezionale a cui vanno tutti i nostri pensieri oggi”.
L’analisi del match: “Abbiamo chiuso benissimo l’area, facendo un buonissimo lavoro individuale nel contesto di squadra, Diop è stato efficiente, tutti hanno portato il loro mattone: siamo stati bravi a resettare dopo il loro parziale, causa attacchi statici e cattive transizioni difensive, ma va dato grande merito a Trento che è squadra molto fisica. Dopo abbiamo meritato e siamo riusciti a riportarla dalla nostra parte”.
C’è qualche rammarico per la partita di Cremona: “Tanto rammarico per le Final Eight, a Cremona non abbiamo giocato, peccato perché avevamo disputato due ottime partite con Bologna e Trento. Avevamo un eccellente ritmo prima del Covid, ci sta che rientri e perdi il ritmo, è una situazione dove può succedere di tutto e chi è pronto a gestire meglio queste situazioni le porta a casa”.
Uno dei protagonisti del match è stato senza dubbi, non solo per gli 8 punti e gli 8 rimbalzi per la presenza in area, per la difesa e l’energia che ci ha messo Ousmane Diop: “Partita molto importante che abbiamo preparato bene, arrivavamo dalla fiducia del successo contro la Fortitudo: siamo sulla strada giusta, la vittoria di oggi dimostra chi vogliamo essere contro una squadra tosta come Trento, siamo stati bravi a portarla a casa. Sono stato felice di partire in quintetto e ho cercato di sfruttare l’occasione”.
“Queste gare sono toste, dopo il loro parziale siamo stati bravi a continuare a lottare, ad avere pazienza e ascoltare il coach: sappiamo che sarà così per tutta la stagione, la continuità è un fattore troppo importante in questo campionato” conclude Diop.