Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Dinamo, buona la prima
I ragazzi di coach Gianmarco Pozzecco conquistano la finale della Supercoppa dopo un overtime: al PalaFlorio finisce 101-94
La stagione della Dinamo Banco di Sardegna si apre con una sfida decisa all’overtime: gli uomini di coach Gianmarco Pozzecco si impongono nella semifinale della Zurich Supercoppa 2019 sulla Vanoli Cremona. I biancoblu pagano un avvio morbido e inseguono la compagine lombarda per 31′. A cavallo tra terzo e ultimo quarto Spissu e compagni cambiano l’inerzia del match trascinati da un super Dwayne Evans (che sfiora la tripla doppia con 18 punti, 9 rimbalzi e 9 falli subiti), la leadership del play sassarese (16 pt, 7 as), la concretezza di McLean nel pitturato (16 pt,9rb) e si portano avanti fino a +10. Una Vanoli mai doma però si riporta in partita e al 40′ il tabellone dice 87 pari. Nei cinque minuti supplementari i sassaresi dominano e staccano il biglietto della finale: a decidere la sfidante la seconda semifinale in agenda alle 20:30 tra Reyer Venezia e New Basket Brindisi. Domani alle 20:30 la Dinamo Banco di Sardegna disputerà la seconda finale di Supercoppa della sua storia: l’unico precedente è quello del 2014 vinta al PalaSerradimigni.
Dae su 1960: in campo con la storia. Debutto per i giganti alla prima sfida ufficiale della stagione 2019-2020 con la maglia dedicata alla storia del club che quest’anno festeggia i 60 anni dalla sua Fondazione, Dae su 1960 come recita lo slogan della campagna abbonamenti. Nella doppia versione bianco e blu, per le partite in casa e trasferta, con il lavoro congiunto degli uffici marketing e design di Dinamo ed Eye Sport è stata realizzata una maglia dalle tonalità classiche ma rinnovate, impreziosite dalle bande fluorescenti con il claim e dai loghi delle aziende partner. Sul davanti, in trasparenza, il logo Dae su 1960 simbolo della storia societaria, sulle spalle i Giganti di Mont’e Prama simbolo della storia sarda. Identità e storia, su canotte, pantaloncini e sovramaglia, ancora una volta si fondono per creare qualcosa di unico destinato a contraddistinguere i giganti biancoblu su tutti i parquet.
Zurich Supercoppa Italiana 2019. Quarta partecipazione per la Dinamo Banco di Sardegna alla corsa del primo trofeo dell’anno: quest’anno i sassaresi sono l’unica delle quattro partecipanti ad aver già vinto la Supercoppa nel 2014, proprio sul campo del PalaSerradimigni, quando aprirono le danze dello storico triplete. La corsa degli isolani nel 2015 e nel 2017 si è invece fermata in semifinale con Reggio Emilia prima e Venezia poi.
Starting five biancoblu con Spissu, Bilan, Evans, Pierre e Vitali, Cremona risponde con Saunders, Mathews, Diener, Sobin e Tiby. Avvio bruciante della Vanoli che sigla un break di 7-0 e convince coach Pozzecco a chiamare minuto dopo appena 2′ di gioco. A sbloccare i giganti un controbreak di 5 punti: canestro di Pierre e tripla di Spissu. Cremona scappa via con Saunders e Mathews, Rotazione di uomini per gli isolani che ricuciono con Jerrells, Evans e Bucarelli. Dopo 10′ Cremona avanti 21-16. In avvio di secondo quarto il Banco si riporta a un possesso di distanza con McLean prima e Vitali poi. I giganti trovano fluidità in attacco e puniscono la difesa lombarda con due floater di Spissu: è timeout Vanoli. Diener e compagni scrivono un parziale da 7-0. McLean sblocca gli isolani, CJ si accende e infila due bombe che animano il Banco. Gentile e Bilan accorciano dalla lunetta. Evans infila il canestro del -2 quando inizia l’ultimo giro di cronometro prima della pausa lunga. Bilan sigla il 46 pari, Saunders trova la tripla che manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 49-46. Ad aprire il secondo tempo la sfida tra l’attacco perimetrale lombardo con un Matt Tiby cecchino dai 6,75 e il postbasso sardo di Miro Bilan.
Il centro croato infila sei punti nei primi 3′ della terza frazione. Cremona però resta avanti con Palmi e Stojanovic. Evans suona la carica dall’arco, con McLean in lunetta riporta ancora i biancoblu a un possesso: al 30′ il tabellone dice 69-66. L’ultima frazione si apre con la bomba di Vitali che sigla la parità: l’appoggio al vetro di Evans dice sorpasso Banco di Sardegna 69-71. Bomba di Spissu: esplode la tifoseria sassarese. Stojanovic trova una magia che non permette al Banco di scappare via, Spissu serve l’assist per la schiacciata di McLean che strappa l’applauso del PalaFlorio. I giganti cambiano l’inerzia del match: Spissu on fire dall’arco allunga il break sassarese a 13-2 dall’arco. Evans dalla lunetta scrive il vantaggio in doppia cifra con 5′ da giocare. Ma Cremona non ci sta: due triple dell’ex Travis Diener rianimano i lombardi e coach Pozzecco ci vuole parlare su (79-83). Saunders allunga il parziale della Vanoli: la bomba di Tiby dice sorpasso Cremona. Con 2’18” da giocare le due squadre si affrontano a viso aperto. Nessuna delle due squadre la spunta: alla sirena il tabellone dice 87 pari. OVERTIME! Il Banco apre il supplementare con un break di 9-0 firmato Pierre, McLean, Vitali ed Evans. I lombardi si sbloccano dopo 2′ di gioco con De Vico dalla lunga distanza (90-96). Evans non sbaglia a cronometro fermo, la tripla di Vitali mette in cassaforte la vittoria. Il Banco di Sardegna è la prima finalista della Supercoppa Italiana: al PalaFlorio finisce 101-94.
Vanoli Cremona 94 – Dinamo Banco di Sardegna 101
Parziali: 16-21; 23-25; 20-20; 18-21; OT 7-14.
Progressivi: 16-21; 49-46; 69-66; 87-87; 94-101.
Vanoli Cremona. Saunders 16, Mathews 11, Sanguinetti, Gazzotti, Diener 16, Ruzzier 7, Sobin 4, De vico 4, Tibi 25, Stojanovic 5, Palmi 6, Akele. All. Meo Sacchetti.
Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 16, McLean 16, Bilan 11, Bucarelli 2, Devecchi, Evans 18, Magro, Pierre 11, Gentile 2, Vitali 12, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.