Dinamo battuta nello scontro diretto a Napoli e playoff più lontani
Con un lento allungo al rientro dall’intervallo lungo, la GeVi Napoli pone fine alla tragica serie di cinque ko consecutivi incassati dopo la conquista della Coppa Italia e riagguanta Tortona nella battaglia per l’ultimo posto playoff (13-14). Sassari (12-15), alla terza sconfitta nelle ultime quatto gare, vede invece allontanarsi l’ottava piazza
La Generazione Vincente Napoli interrompe una striscia di cinque sconfitte consecutive battendo il Banco di Sardegna Sassari. Le battute iniziali della gara godono di grande equilibrio: l’asse Owens-Ennis trascina i padroni di casa, mentre gli ospiti vanno a referto con le bombe di Kruslin e Jefferson (28 punti con 6 triple) prima che Zubcic (19 punti e 9 rimbalzi) pareggi i conti (8-8); successivamente si aggiungono nuovi interpreti, ma la sostanza non cambia con Gombauld (10 punti e 6 rimbalzi) e Jefferson che contrastano le giocate costruite dal tandem Ennis-Sokolowski e il risultato rimane in perfetta parità sul 13-13 arrivati oltre la metà del primo quarto.
La coppia formata da Gombauld e Tyree spinge per una nuova rimonta, ma il trio Zubcic-Ennis-Brown confeziona un parziale di 9-3 che rende vana la tripla di Cappelletti e costringe la panchina del Banco di Sardegna a rifugiarsi in time-out; la chiamata si rivela azzeccata quando la schiacciata di Diop (15 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppate) aiuta proprio il numero 25 di Sassari a prendersi in mano la squadra e aprire un parziale di 0-10, chiuso poi dalla bomba del 42-43 a nome Jefferson che porta le due squadre all’intervallo.
La ripresa comincia con Napoli in controllo della partita a dispetto di quanto accaduto nelle battute finali del primo tempo: Zubcic, Owens (15 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate), Sokolowski (13 punti) e Brown marchiano a fuoco la retina avversaria con un parziale di 8-2, utile per arrivare a due possessi di vantaggio e scacciare indietro gli ospiti; i tiri liberi di Diop, l’appoggio di Tyree e il floater di McKinnie sembrano essere la risposta giusta per il Banco di Sardegna, ma Lever dall’altra parte del campo è ispirato e lancia la squadra verso il 57-51, complice anche il contropiede operato da Sokolowski che convince coach Markovic a fermare il gioco.
La coppia di lunghi McKinnie-Diop prova a dare una scossa alla squadra sui due lati del campo e ci riesce, da qui nasce un parziale di 2-8 che porta gli isolani ad un solo possesso di distanza; i liberi di Sokolowski e l’appoggio di Gombauld mantengono l’equilibrio della gara invariato, infine Sassari avrebbe l’occasione di pareggiare i conti con McKinnie, ma non ci riesce e Pullen sul ribaltamento di fronte straccia la retina dai 6.75 metri per il 66-61 con cui si arriva alla mezz’ora. I tiri dalla lunetta di Gombauld aprono il quarto periodo di gioco, successivamente Owens e Jefferson si scambiano cortesie da dietro l’arco, ma Napoli sembra più energica e con un break di 6-1 – costruito principalmente a cronometro fermo – si porta sul 75-67, motivo per cui la panchina ospite chiama un time-out.
La breve pausa non dà la scossa necessaria al Banco di Sardegna, ne approfitta così la Generazione Vincente che trascinata da Ennis si porta sul +12 e poco dopo ruba una palla con Pullen, il quale alza sul tabellone e serve un alley-oop per Brown che vale il massimo vantaggio partenopeo (81-67); i liberi realizzati da Zubcic sembrano chiudere definitivamente i giochi, tuttavia le due triple in rapida successione firmate da Kruslin e Jefferson portano Sassari sul -10 e costringono coach Milicic a fermare il cronometro.
Alla ripresa dei giochi, Ennis arriva in ‘doppia-doppia’ servendo l’assist numero dieci all’indirizzo di Owens, sull’altro versante Diop prova l’ultimo disperato assalto centrando un gioco da tre punti che porta i sardi sul -9; nel finale, la tripla di Zubcic spegne definitivamente le ipotesi di rimonta, ma l’ultima parola spetta a Jefferson che da dietro l’arco realizza la bomba dell’88-79 finale.
Tabellino
NAPOLI – DINAMO 88-79 (25-21 / 42-43 / 66-61)
Napoli: Zubcic 19+9r, Owens 15+7r, Sokolowski 13, Ennis 12+10a, Pullen 11, Lever 11, Brown 7, Mabor Dut Biar, Ebeling, De Nicolao, Saccoccia NE, Bamba NE
Sassari: Jefferson 28, Diop 15, Gombauld 10, Tyree 7, Cappelletti 6, Kruslin 6, McKinnie 4, Treier 2, Chara 1, Pisano NE, Raspino NE, Gandini NE.
CHIAVI DEL MATCH Il post basso degli esterni di Napoli, il cinismo e l’esperienza della squadra di Milic nel momento chiave
STATS: La Dinamo segna solo 26 punti nel 2° tempo, Diop 4/10 dalla lunetta perde liberi fondamentali, Markovic non trova alternative a Jefferson in attacco che finisce con 28 punti e 6/14 da 3 punti.