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Cultura e archeologia: Accordo tra Fondazione Barumini e il MANN di Napoli
Siglato accordo triennale tra Fondazione Barumini e Museo Archeologico Napoli MANN
A rendere ancora più vicini i due territori, ricchi di storia, il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal presidente della Fondazione Barumini sistema Cultura, Emanuele Lilliu, e dal direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini. “Un accordo triennale che punta a realizzare progetti scientifici a scopo divulgativo nel campo della ricerca archeologica“, spiega Lilliu. Saranno messe in campo sinergie per l’allestimento di percorsi espositivi, convegni, pubblicazioni scientifiche e collaborazioni inserite nel circuito Unesco in Europa. Il progetto che premia il grande successo raggiunto dall’esposizione: “Humanum Sardegna e Campania, da Su Nuraxi a Pompei” inaugurata a Barumini la scorsa estate. L’allestimento al centro G. Lilliu ha attratto 8 mila visitatori, e ha anticipato la partecipazione comune all’ultima edizione di “TourismA 2021”, il “Salone Internazionale dell’Archeologia e dei Beni Culturali” di Firenze.
La programmazione triennale si svilupperà grazie a diversi appuntamenti strategici: da marzo 2022, al Centro G. Lilliu, sarà organizzata una mostra sugli Etruschi, legata al percorso promosso al MANN nel 2020. Il Museo, infatti, darà in prestito un nucleo consistente di reperti. All’Archeologico, invece, ci sarà uno spazio espositivo dedicato a Barumini in occasione della mostra internazionale: “Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo” (10 giugno/ 11 settembre 2022), promossa a Napoli – dopo le tappe di Berlino, San Pietroburgo e Salonicco – dalla Regione Sardegna-Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la Direzione Regionale dei Musei della Sardegna, insieme al MANN, quale straordinario progetto di Heritage Tourism finanziario da fondi europei.
La collaborazione con la Fondazione sarà sostenuta anche da workshop, programmi di aggiornamento periodici tra i reciproci uffici sui temi della didattica, da focus sull’archeologia pubblica, con particolare riferimento alla tecnologia e agli open data. Durante i tre anni dell’accordo, spazio anche ad approfondimenti scientifici sui popoli italici e sulle connessioni tra le antiche civiltà del Mediterraneo.
“Abbiamo colto con favore l’opportunità di stringere questo importante accordo con un grande museo di fama nazionale e internazionale – commenta Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini sistema Cultura – questa collaborazione permetterà di attivare percorsi di promozione dei nostri territori nel panorama italiano ed estero, capaci di rafforzarci nei vari mercati turistici”. Secondo Tonino Chironi, segretario generale della Fondazione, inoltre “è fondamentale in questo percorso essere un sito riconosciuto Unesco – dice – il nostro target di turisti, infatti, per due terzi è straniero ed è per questo che abbiamo necessità di continuare a consolidare il nostro prodotto turistico in ambiti extra nazionali”.