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Cravatte da uomo, storia ed altre curiosità
Questo accessorio accompagna l’uomo sicuramente a partire dall’inizio della filatura e della tessitura; perché già allora c’erano pezzi di stoffa pregiata che venivano messi sul collo per vantarsi o per proteggersi dal freddo
Origini
La parola cravatta deriva dall’antico fazzoletto per il collo dei reggimenti croati, tuttavia non ha molta somiglianza con le cravatte per uomo del giorno d’oggi.
Le vere origini devono essere cercate in realtà verso la fine del 19° secolo, quando le diverse variazioni del fazzoletto per collo e del fiocco si sono affermate sempre più verso un tipo di nodo lungo.
All’inizio del 20° secolo la cravatta per uomo come la conosciamo al giorno d’oggi ha ottenuto la predominanza.
Come scegliere la giusta cravatta?
Colore
Di norma la cravatta dovrebbe essere di colore più scuro rispetto alla camicia. Se si sceglie la tinta unita puntate sulla qualità del tessuto per non risultare sciatti o banali.
Se si sceglie una bella cravatta a fantasia attenzione a non scegliere stampe eccessivamente estrose per non rischiare di cadere nel pacchiano e abbinateci una camicia semplice, possibilmente a tinta unita.
Tessuto
Per quanto riguarda i tessuti, quello più lussuoso ed elegante in assoluto è la seta.
Per un look semplice da tutti i giorni si può optare per il cotone, il lino e perché no, la lana.
Nodo
Non tutti infatti sono in grado di fare il nodo della cravatta in maniera impeccabile. Pur esistendo ben quasi 180.000 modi di annodarla.
Quelli più diffusi sono il nodo semplice, anche noto come “Four-in-hand” ed il nodo “Windsor”.
Il “Four-in-hand” è il nodo a quattro passaggi, perfetto per ogni giorno.
Il “Windsor” decisamente più voluminoso e corposo, è indicato per le occasioni speciali.
Un ultimo fattore da valutare per scegliere la cravatta perfetta è la propria fisicità: chi è longilineo può optare per un modello slim, un uomo più robusto deve prediligere dei modelli più larghi.
Da tenere in considerazione anche la propria altezza: annodata, la cravatta dovrebbe appena sfiorare la cintura.
By Giada Carta