Serie C – Alessandro Masala ai raggi X, tra infortunio e scuola
Cose turche: La Dinamo getta via una vittoria annunciata
Un successo gettato alle ortiche dopo un supplementare letteralmente regalato agli avversari
Un harakiri da samurai nipponico. Una grande occasione mancata. Tutto questo è molto altro è stato l’esordio della Dinamo Banco di Sardegna, ad un passo dal miracolo ad Istanbul contro l’ambizioso ed emergente Darussafaka.
Che dire di questo incontro, che ha regalato uno sguardo desolato a Meo Sacchetti? Cinque punti di vantaggio al minuto trentanove ed un calo di tensione inaudito, che a questi livelli non puoi permetterti. Il roster del banco 2015-16 sembra costruito proprio per un’Eurolega competitiva, unico neo di una scorsa stagione che ha visto i sassaresi fare da mattatori nelle competizioni italiane.
Sarebbe bastato fare fallo sul Bjelica da tre ed utilizzare un premiante bonus di falli da spendere. O non perdere palla su una rimessa.
In precedenza il Banco aveva fatto benissimo, con intensità e le buone iniziative offensive di Varnado e Eyenga.
Sassari difende duro, trova sorprendenti soluzioni con il bravo D’Ercole e si esalta con Stipcevic ed Haynes. Poi la grande esperienza di califfi del calibro di Erden ed Arslan genera la reazione del sorpasso.
Alla ripresa delle ostilità il Banco trae il meglio del proprio repertorio e mette alla frusta gli avversari, con un Haynes delle migliori giornate. Eyenga lotta come un leone e Logan e compagni si ritrovano avanti di quattro punti all’inizio dell’ultima frazione. Ma come detto sono mancati i Logan e gli Alexander, che a questi livelli devono fare la differenza.
Due errori marchiani in difesa ed il grande sforzo compiuto per grande parte della partita si rivela un castello di sabbia. I turchi prendono coraggio e portano a casa un sudatissimo successo interno.
Ora il Banco è atteso alla prima partita casalinga del girone contro una leggenda del basket continentale: il CSKA di Mosca, pluricampione europeo e casa attuale del grandissimo play Teodosic.
Un’altra indimenticabile emozione per Sassari, che lo scorso anno aveva accolto in un incontro ufficiale il Real Madrid.
Sognare non è più un reato.
Darussafaka Dogus 83 – Dinamo Banco di Sardegna 74
Parziali: 15-19; 17-12; 14-19; 20-16; OT: 17-8.
Progressivi: 15-19; 32-31; 46-50; 66-66; OT: 83-74.
Darussafaka – Redding 12, Turen, Erden 3, Cetin 3, Ozdemiroglu, Savas 6; Gordon 12, Arslan 7, Slaughter 10, Harangody 8, Bjelica 15, Preldzic 7. All. Oklay Mahmuti.
Dinamo Sassari – Haynes 12, Petway 4, Logan 7, Formenti, Devecchi 6, Alexander 11, D’Ercole 3, Marconato, Sacchetti, Stipcevic 14, Eyenga 8, Varnado 9. All. Meo Sacchetti.
Arbitri: i signori Fernando Rocha (POR), Benjamin Jimenez (ESP) e David Romano(ISR)