Sassari – ATP, il biglietto per viaggiare sui bus diventa elettronico
Concentrazione e voglia di fare bene, l’attaccante Paolo Palmas si racconta
Il Sassari calcio Latte Dolce si prepara a tornare in Ogliastra, al Lixius, per affrontare il Lanusei nel remake della finale playoff 2028-2019 giocata nella nebbia, ultimo atto di un campionato – lo scorso – vissuto al vertice da entrambe le formazioni isolane
Le posizioni oggi sono diverse, siamo solo all’undicesima di andata, la fine dei giochi è ancora lontanissima ma la storia si ripete: sabato alle ore 15, nell’ennesima stra isolana proposta dal calendario del girone D della quarta serie italiana, il Sassari calcio Latte Dolce capolista farà visita al Lanusei, team che punta ad allontanarsi il prima possibile dalla zona calda della classifica. Chiaro è che, messi da parte i freddi numeri, quello di sabato sarà un anticipo tutto da giocare su un campo insidioso e contro un avversario da rispettare, certo, ma da affrontare senza alcuna paura.
Paolo Palmas, attaccante del Sassari calcio Latte Dolce: «Non ho sicuramente un buon ricordo dell’ultimo match della scorsa stagione giocato a Lanusei, sportivamente parlando ovviamente. Non facciamo differenze in fase di approccio e preparazione fra una partita e l’altra, perché sappiamo che il calcio non lo permette. Ma è chiaro che certe gare hanno un sapore particolare per alcune squadre e giocatori. In aggiunta al fatto che si tratta di un derby, credo che ognuno di noi abbia un pizzico di voglia di rigiocare quella partita. Ciò detto non ci guardiamo indietro, siamo concentrati e determinati a fare bene, come sempre del resto. Affrontare il Lanusei non è mai facile, soprattutto in casa loro. Hanno cambiato qualcosa rispetto al recente passato, non stanno replicando il cammino della scorsa stagione ma restano comunque una buona squadra, di cui diffidare. Sono una formazione giovane, e le squadre giovani sono imprevedibili: rispettiamo l’avversario e teniamo la guardia alta, consapevoli della nostra forza e decisi a giocarcela, per mettere in campo la migliore prestazione possibile e provare a conquistare i 3 punti in palio. Il primato in classifica rappresenta per tutti gli avversari un stimolo a fare bene e dare qualcosa di più: nel calcio è così, tutti vogliono sgambettare la capolista. A noi, senza pressioni né vertigini, tocca provare ad evitare gli sgambetti. Questo è un campionato ancora lungo e molto equilibrato, non ci sono partite facili né avversari già battuti. Penso al Budoni affrontato sabato scorso, squadra che abbiamo battuto ma non merita sicuramente la classifica che ha. Noi di nostro stiamo bene, speriamo di confermare il motto che dice “vincere aiuta a vincere”. Ma le parole contano poco, il risultato del campo dipende solo e soltanto da noi. L’Ostiamare all’orizzonte? Sarà di sicuro un’altra partita bella da giocare, ma la testa ora è tutta al Lanusei».