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Candelieri: ritorniamo alla spiritualità e alla tradizione della Festa
Presentata in Comune La Faradda 2019 , tanti gli eventi collegati in programma per un’edizione che vuole ritornare alla spiritualità e alla tradizione
Il 14 agosto gli undici ceri votivi – condotti dagli antichi gremi – scenderanno da piazza Castello alla chiesa di Santa Maria di Betlem, dove sarà sciolto il voto alla Madonna, come da tradizione lunga 5 secoli. Durante il percorso, la folla assiste e partecipa, seguendo il ritmo dei tamburi, l’incrociarsi dei li betti, i nastri colorati che adornano i Candelieri, ma soprattutto la fatica e la danza dei portatori, con il loro incedere severo, i gremianti, vestiti con i loro abiti dalle fogge antiche.
L’origine della festa dei Candelieri è di matrice pisana e mutua sin dal XIII secolo il rito della dell’offerta dei candeli alla Madonna di Mezz’agosto da parte delle Corporazioni di Mestieri della città di Sassari. La tradizione assume un significato ancor più profondo e religioso con il Voto della città in onore della Vergine Assunta che nel Cinquecento, con la sua intercessione, pose termine a una terribile pestilenza.Dal 2013 la Discesa, con la Rete delle Grandi Macchine a spalla, ha avuto il riconoscimento dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’Umanità.
Gli eventi collegati
Anche per l’edizione 2019 il 5 agosto i Piccoli Candelieri dalle 18 sfileranno lungo il consueto percorso da porta sant’Antonio fino alla piazza della chiesa di santa Maria di Betlem. L’iniziativa è promossa dall’Intergremio in collaborazione con il Comune di Sassari ed è dedicata ai giovanissimi aspiranti portatori e tamburini. Il 10 si prosegue con la sfilata dei Candelieri Medi, da largo Cavallotti fino a piazza Santa Maria. Lunedì 12 agosto la banda musicale Luigi Canepa si esibirà alle ore 21 nella piazza del Comune con il “Concerto per i Candelieri”, mentre la sera successiva, il 13, alle ore 20, nella stessa stessa piazza ci sarà la cerimonia di premiazione del Candeliere d’Oro, d’Argento e d’Oro speciale. A differenza delle scorse edizioni, per il 2019 non sono previsti né l’arrostita né i fuochi d’artificio. Una scelta dettata dalla necessità di reperire i fondi per assicurare la mensa nelle scuole di pertinenza comunale e interventi non rinviabili per le manutenzioni e il settore dei Servizi sociali.
Il 14 agosto la festa dei Candelieri inizierà, come da tradizione, con la vestizione dei ceri votivi che avviene secondo un preciso rituale, nella sede del gremio o in casa dell’obriere di Candeliere, il gremiante che ha l’onore e l’onere della responsabilità del cero votivo. Dalle ore 9 sarà possibile visitare le sedi, facilmente riconoscibili dagli stendardi che raffigurano il candeliere di riferimento e che si trovano all’ingresso.
Alle ore 10 il sindaco accoglierà a Palazzo Ducale il gremio dei Massai per ricevere la bandiera dell’antico gremio in cambio del Gonfalone della città. Accompagnato dalla banda, il corteo si dirigerà a Palazzo di Città dove al piano superiore, nella sala di rappresentanza, quella che anticamente ospitava il primo cittadino, si terrà la vestizione della bandiera da parte del gremio. Subito dopo i Massai la esporranno dal balcone del Palazzo. Qui avverrà anche il saluto agli ex sindaci. La scelta di spostare il tradizionale incontro è stata fatta per dare un maggior valore e dignità all’evento.
Alle ore 18, da piazza Castello, partirà la lunga processione della Discesa dei Candelieri, che, a notte fonda, terminerà nella chiesa di santa Maria di Betlem, dove sarà sciolto il voto alla Madonna.
Gli sponsor
Grazie alla Coldiretti sarà assicurato il tradizionale brindisi a zent’anni, così come un ridotto buffet per le autorità a Palazzo di Città. La San Martino metterà a disposizione l’acqua per i portatori.
Gli altri eventi. Ad agosto altre iniziative, organizzate da realtà del territorio con il patrocinio del Comune, accompagneranno cittadini e turisti fino alla Faradda.
L’1, 8, 14, 22 e 29 agosto alle ore 18 nella piazzetta di via Arcivescovado si terrà “Utnea- Respiro alla cultura. Rassegna e incontri con gli artisti: Sara Porci, SantaFè, Angela Colombino, Ilaria Porceddu, Giuseppe Bulla” dell’associazione Embargo.
Venerdì 2 agosto alle ore 19, in piazza Santa Maria ci sarà la Festa della Madonna degli Angeli Santa protettrice del Gremio dei Muratori, dell’associazione Eventi 6, e alle 21.30 nel cortile di Palazzo Ducale Cortile “L’Armeria dei Briganti Ensemble” dell’associazione MAB Teatro.
Il 3 agosto nel parco di via Montello e l’11 agosto in piazza Sant’Antonio, organizzati dalle associazioni Eba Giara e Folk Sardegna, due appuntamenti con “Candelieri 2019, Sunendi e Cantendi pa’ Sassari Tutti umpari pa la ziddai”.
Mercoledì 7 agosto alle 20.30, nella terrazza sotto le stelle di corso Trinità “Luna piena al parco”, apericena dedicato alla poesia e alla musica del Boccaccio serata letteraria, dell’associazione Ma… Donne.
Giovedì 8 agosto alle 20.30 l’associazione MAB teatro al cinema Quattro Colonne porterà in scena Peggio di un Bastardo di Charles Mingus, con la voce di Daniele Monachella e la tromba di Giovanni Passino.
Sabato 10 agosto alle 11.30, alla pinacoteca nazionale di Sassari in piazza Santa Caterina 4 “Il Filo Rosso” Billie Holiday. La signora canta il blues, con Denise Fatma Gueye, per la rassegna musicale della Polifonica Santa Cecilia.
Il 13 agosto, alle 20.30, nella piazzetta Sant’Apollinare si terrà “Adotta una piazza”, XIII edizione, organizzata dal Gremio dei Contadini.
Le dichiarazioni
«Sarebbe immorale prevedere l’arrostita quando i nostri bambini non hanno la mensa a ottobre. Abbiamo scelto di reperire i fondi per le mense e per fare fronte alle urgenze delle manutenzioni e dei servizi sociali» ha spiegato il sindaco Gian Vittorio Campus in conferenza stampa, durante la quale ha anche aggiunto: «La festa grande di Sassari deve tornare a essere una festa. È patrimonio immateriale dell’Umanità perché è una delle più antiche processioni. Non è più accettabile che sia più simile a una corrida o a una faida politica. Ritorniamo alla spiritualità e alla sua valenza storica, reali valori della tradizione».