Serie C – Torres, batti un 4! Rullato il Carpi per il terzo posto definitivo

1284 CHILOMETRI D’AMORE PER LA SARDEGNA
1284 chilometri in circa 45 giorni di cammino. Un percorso testato in ogni suo dettaglio, per pellegrini e camminatori (e in parte anche ai ciclisti), che scelgono la Sardegna per un viaggio tra natura e spirito.
Il cammino delle 100 torri è un percorso che affronta tutta l’isola sarda senza mai allontanarsi dalla costa. Esso, porta alla scoperta di ricchezze minerarie, usanze, tradizioni e popoli. Sono tante le particolarità che vengono illustrate durante il cammino, un cammino che fa conoscere la Sardegna pura e selvaggia.
Perché viene chiamato “Cammino delle 100 torri”? Lungo il percorso si va incontro alle torri costiere della Sardegna (qui l’elenco delle torri), in antichità torri che hanno costituito il sistema difensivo costiero dell’isola, ora richiamo di turisti da ogni dove. Sovrastano i paesaggi più belli dell’isola, facendoli unici e caratteristici. Custodi indistruttibili nei secoli dell’isola, scandivano la vita dell’isola e guidavano chiunque volesse approdare nell’isola proteggendo le navi dalle insidie degli scogli.
È un cammino che si può affrontare in senso orario o antiorario, comunque circolare che si snoda tra spiagge, foreste e stagni.
Cogliere le differenze tra i climi ed i paesaggi tra la costa orientale e la costa occidentale dell’isola. Spiagge di colore bianco si alternano ad altri colori dell’arcobaleno.
Spiagge granitiche e quarzose formate da piccoli cristalli ci accompagnano per lunghi tratti, dune incontaminate guidano il viaggiatore in un viaggio fantastico. Paesaggi ancora non antropizzati, lasciano il posto a fantastici scorci oramai diventati veri e propri simboli della Sardegna. Il cammino ci fa assaporare la voglia di conoscere fino in fondo la Sardegna pura e selvaggia. Si cammina dalle strade sterrate fino a piccole carrarecce, avendo al nostro fianco sempre il mare.
Nicola Melis presidente dell’associazione Cammino 100 Torri
Affrontare la sfida
Come si affrontano 45 giorni di cammino? Con scarponi comodi innanzitutto. Il cammino si snoda su strade, sentieri, ma principalmente su spiaggia e scogli, quindi è consigliabile essere comodi e pratici. Il problema dell’approviggionamento è solo in piccoli tratti: tratti non ancora contaminati dall’uomo, ma per la maggior parte del percorso si incontreranno bar, chioschi, e fontante pubbliche. Per riposare si useranno i vari campeggi che la Sardegna mette a disposizione, e ove inesistente, case di amici o b&b (ma solo in rarissimi casi).
“Il nostro lavoro si basa sul cercare la strada migliore e più fruibile che colleghi le varie torri, senza passare nelle proprietà private od altro, ma su sentieri o mulattiere per lo più vicine alla costa, in modo da permettere di innamorarsi ancor di più di questa isola,un periplo per conoscere meglio la nostra isola e anche per scoprire qualcosa in più di noi stessi”.
Nicola Melis presidente dell’associazione Cammino 100 Torri
Quest’anno si parte il 24 febbraio 2018 da piazza Matteotti davanti al comune di Cagliari per la prima di 60 tappe lunghe circa trenta chilometri da percorrere a piedi o in bicicletta, un percorso aperto a chiunque vorrà unirsi ai viandanti strada facendo.
Oltre alle torri sul cammino si incontreranno fortini della seconda guerra mondiale, si guaderanno fiumi, si sentirà il rumore del mare, il vento tra i capelli, tutto in un unico cammino: un cammino lungo un’Isola.