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Calcio serie C – Torres, con la Vis Pesaro è un secco 3-0
Al Vanni Sanna prima di campionato in notturna, i rossoblu di mister Greco partono col piede giusto: arrivano subito i 3 punti
Sarà per la voglia di rivalsa, sarà per la carica dei propri sostenitori, sia al gala di presentazione che stasera, fatto sta che la Torres ha ormai raggiunto la maturità che tutti aspettavano. La vittoria contro la Vis Pesaro, match che rievoca il gol da centrocampo di Tore Pinna (attuale preparatore portieri rossoblù) del 27 settembre 1998, è una prova di forza e maturità per i rossoblù di Alfonso Greco, che confermano il salto di qualità rispetto all’anno scorso. Una squadra che mostra più grinta e più concentrazione, quella di Alfonso Greco, la cui caratteristica è un pressing asfissiante nel primo tempo (lasso ostico nelle prime partite ai rossoblù) e il cinismo nella ripresa, soprattutto con una difesa nel momento di riscatto della Vis. Un 3-0 secco, che come l’anno scorso mette le basi e fa capire quanto la voglia di rivalsa ci sia. Partire bene è importante.
LA PARTITA AI RAGGI X
TORRES – CHIAVE TATTICA
I rossoblù hanno raggiunto una maturità, sia a livello di concentrazione, sia a livello tattico: il pressing di Greco funziona, l’incubo difesa è ormai un lontano ricordo. I rossoblù ci credono, attaccano continuamente. Se sbagliano un gol, ci riprovano. Se subiscono un contropiede, non si spaventano. A differenza dell’anno scorso, la squadra è più reattiva e rapida, niente costruzione dal basso di continuo, pochi passaggi, ma attacco pressante e difesa al momento giusto. E i risultati si son visti.
UN UOMO IN PIù
E’ il caso di Niccolò Antonelli, un centrale difensivo che si aggiunge in attacco. Ciò che caratterizzava Zoia alla vigila, solo che Antonelli lo ha concretizzato, a differenza dello stopper della Vis Pesaro. Il centrale rossoblù realizza il secondo gol stagionale, dopo quello realizzato in Coppa Italia di Serie C contro l’Albinoleffe, un gol di testa che mostra quanto è ormai tuttofare.
VIS PESARO – CHIAVE TATTICA
La formazione equilibrata di Stellone non ha funzionato. E’ andata a finire che la squadra pesarese si è chiusa in difesa e sbilanciata in attacco nel secondo tempo. Sì, le fasce non hanno deluso, il pressing della ripresa messo in campo dagli esterni non è stato male, ma non sufficiente per superare un attento Zaccagno.
IL FLOP
Del Nicastro visto al Pontedera lo scorso anno non c’è traccia. L’attaccante non ha inciso come previsto alla vigilia, neanche un tiro in porta, a differenza dell’anno scorso. Non è ancora tempo di giudizi, ma se questo è il livello di Nicastro in partite importanti come quella di ieri sera, possiamo già dire che la direzione è sbagliata.
TORRES SCATENATA. Torna il campionato, tornano i titolarissimi, due per la precisione, nei rossoblù: Zaccagno per Petriccione tra i pali e il capitano Gigi Scotto, accanto a Varela e Fischnaller. Lo schema passa al 3-4-3, con gli attaccanti tutti e tre in riga; Stellone, di contro, passa al 3-4-1-2, con Bove confermato in difesa e Zoia sulla fascia, con Thiane novità in regia; Nicastro e Cannavò costituiscono la coppia d’attacco. Come in tutti i campi, prima del fischio d’inizio del match un minuto di silenzio in memoria di Sven-Goran Eriksson, morto questa mattina dopo un lungo tumore. Come sabato scorso contro l’Albinoleffe la Torres parte scatenata, tanto che al 7′ guadagna due corner, sugli stacchi di testa di Scotto e Antonelli. La Vis parte spaventata, non scalfisce più di tanto la difesa rossoblù, anzi, non tenta nemmeno un tiro in porta nel primo tempo, la prima occasione l’avrebbe Cannavò al 25′ in rovesciata, ma non concretizza veramente.
GOLEADA. Un pressing così merita il gol: la Torres lo cerca, prima con Brentan, poi con Fischnaller, ma la difesa si chiude e respinge. Ma come detto, il pressing ripaga, e con una Vis schiacciata la Torres passa in vantaggio: Varela sfonda sulla destra, dribbling e cross teso per Antonelli, stacco di fronte in tap-in che batte il portiere serbo. Stellone, nel secondo tempo, sbilancia i suoi all’attacco, facendo entrare Gambino, Molina e Antolini. Ma non c’è storia, la Torres domina, e al 10′ trova il 2-0. E’ Fischnaller a segnarlo, ancora su cross di Varela, dall’area piccola. Con gli ingressi di Liviero e Masala per Guiebre e Scotto (scosso dal cambio) resiste anche agli attacchi biancorossi. La prima vera occasione pesarese è al 37′, con Orellana che crossa dalla bandierina per Tavernaro, che trova sulla sua strada Zaccagno. A questo punto non c’è più niente da aspettarsi, se non il 3-0: lo trova Masala, su cross di Goglino in rovesciata. Un’azione che sigilla il punteggio e fa capire quanto la Torres è cresciuta. Si spera che duri.
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SASSARI TORRES 3 VIS PESARO 0
TORRES (3-4-3): Zaccagno 7; Dametto 7, Antonelli 8, Fabriani 6,5; Zambataro 6,5, Mastinu 6,5, Brentan 7, Guiebre 6,5 (20′ s.t. Liviero 6,5); Scotto 6 (36′ s.t. Masala 7), Fischnaller 8, Varela 7,5 (36′ s.t. Goglino 6,5).
A disposizione: Petriccione, Petricciuolo, Coccolo, Masala, Goglino, Idda, Nunziatini, Giorico. Allenatore: Alfonso Greco.
VIS PESARO (3-4-1-2): Vukovic 6,5; Ceccacci 6 (13′ s.t. Gambino 5,5), Bove 5,5, Neri 6; Paganini 5, Thiane 5 (1′ s.t. Tavernaro 5,5), D’Innocenzo 5 (1′ s.t. Orellana 5,5), Zoia 5,5; Pucciarelli 5,5; Nicastro 4,5 (33′ s.t. Molina s.v.), Cannavò 5,5.
A disposizione: Munari, Tonucci, Nina, Palomba, Antolini, Forte, Coppola, La Rosa. Allenatore: Roberto Stellone.
Marcatori: 44′ p.t. Antonelli (ST), 10′ s.t. Fischnaller (ST), 45+2′ s.t. Masala (ST)
Arbitro: Davide Gandino di Alessandria. Assistenti: Giampaolo Jorgji di Albano Laziale e Alessandro Rastelli di Ostia Lido. Quarto uomo: Davide Testoni di Ciampino.
Note: spettatori 4.186 (20 ospiti), incasso non comunicato. Ammoniti Bove e Zambataro. Espulsi al 45+4′ s.t. Stellone (VP) per proteste. Angoli 3-7. Recupero 3′ p.t.-5′ s.t.