Musica – Lacuna Coil e Rod Sacred infiammano la festa di Bonorva

Attesissime le performances dei Lacuna Coil e quella dei gloriosi Rod Sacred che chiudono la tre giorni della festa per San Giovanni Battista organizzata dal Comitato nell’area concerti dell’ospedale Manai

Grande prova dei Lacuna Coil. Il gruppo alternative metal italiano, formatosi a Milano nel 1994, ha regalato una prestazione di alto livello al numeroso pubblico di Bonorva ma non da meno è stata quella dei nostrani Rod Sacred  che hanno fatto gli onori di casa. La band di Villasor capitanata da Franco Onnis  ha aperto infatti le danze. Alfieri del metal sardo e vera e propria band di culto nel Continente e all’estero, non hanno certo bisogno di presentazioni per gli appassionati; attivo fin dal 1982, il gruppo sardo è apparso in ottima forma proponendo un metal roccioso e monolitico, aderente ai modelli inglesi dei primi anni Ottanta e di recente hanno rilasciato Another Day il quarto full lenght della loro quarantennale storia.

 

Dopo i Rocker Tv  del batterista Mario Riso ( Royal Air Force, Modiva, Rezophonic e fondatore del canale satellitare Rock Tv) il palco è stato tutto per gli headliner della serata: Cristina Scabbia e Andrea Ferro voci soliste, Marco Coti Zelati al basso, Diego Cavallotti alla chitarra e Richard Meiz alla batteria non hanno tradito le attese: hanno coinvolto il pubblico presente e dimostrato che il loro status di band internazionale non è casuale. Uno spettacolo suggestivo, come al solito di alto livello tecnico, attento ai particolari e col gusto della teatralità. Hanno eseguito tutti i loro più grandi successi compresa la cover dei Depeche Mode Enjoy the Silence pubblicata nel loro album Karmacode.  La Scabbia, inserita nel 2006 dalla rivista Hit Parader nella sua lista dei 100 migliori cantanti metal di tutti i tempi, è stata abilissima a creare empatia col pubblico festante. Un aspetto non sempre scontato e dovuto probabilmente al fatto che loro, i Lacuna Coil, sono avvezzi alla platee dell’isola dove hanno mantenuto negli anni uno zoccolo duro di fans.

 

A Spazio rock la cantante Cristina Scabbia ha dichiarato di recente:

Stiamo già scrivendo musica. Ma penso che l’album non uscirà prima del 2024. Il problema non è la musica che scriviamo. Ma ora, per registrare e distribuire un disco, ci vuole molto più tempo. La pandemia ha ritardato tutto. E la musica metal è forse l’unico genere in cui il supporto fisico è ancora molto importante. Perché ci sono molti collezionisti, molti fan che vogliono davvero tenere la copia del disco in mano. E ci vuole tempo per stampare vinili, per stampare CD. A volte hai bisogno di un anno tra la consegna del master e l’uscita del disco, perché devi impostare molte cose. Ecco perché sto parlando del 2024. Forse registreremo un album nel 2023, ma probabilmente sarà consegnato nel 2024. Ma stiamo sicuramente scrivendo nuova musica”.