Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
BANCO, BUONA LA PRIMA
Dinamo Sassari 78- Openjobmetis Varese 72
Parziali: 21-15; 17-13; 23-19; 17-25.
Progressivi: 21-15; 38-28; 61-47; 78-72.
Dinamo Sassari. Johnson Odom 18, Lacey 9, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 16, Lydeka 2, Savanovic 6, Carter 14, Stipcevic 9, Olaseni 4, Ebeling, Monaldi. All. Federico Pasquini.
Openjobmetis Varese. Anosike 15, Maynor 12, Avramovic 4, Pelle 6, Bulleri, Cavaliero 5, Campani 3, Kangur 6, Canavesi, Ferrero, Eyenga 10, Johnson 11. All. Paolo Moretti.
Il nuovo Banco inaugura la stagione con successo
La nuova Dinamo parte con il piede giusto.
La nuova formazione ridisegnata da Federico Pasquini inaugura la stagione nascente con un franco successo contro la blasonata Varese, manifestando un buon carattere ed una certa attitudine al sacrificio difensivo.
Con questo atteggiamento propositivo si scacciano gli irritanti fantasmi dei presunti fenomeni, che nella stagione precedente cercavano velleitarie iniziativ eindividuali a discapito degli equilibri di quintetto, spesso trascurando platealmente il lavoro di protezione dagli attacchi avversari.
Il nuovo Banco si presenta umile e compatto, con un Brian Sacchetti in gran spolvero ed artigliere in una giornata di grazia, bene affiancato dal buon lavoro del play Johnson Odom.
La guardia USA disciplina la sua irruenza e fa girare la palla con sagacia, distibuendo il gioco con accortezza ed alternando buone scelte dalla distanza con interessanti iniziative da sotto.
Carter sembra utile al tiro e Lacey conferma il suo potenziale di giovane e buonissimo talento, in attesa che la batteria dei lunghi entri in condizione.
L’innesto del reattivo Olaseni dovrebbe rafforzare in modo cospicuo il lavoro ai tabelloni, autentico tallone d’Achille del modesto Banco 2015-16.
Savanovic non èancora la bocca da fuoco in post, ma fa molte cose giuste e lavora duro per la squadra, in una serata opaca per Lydeka.
Non è una squadra spettacolare, ma offre la sensazione di un gruppo disciplinato e con il profilo basso, che il disegno tattico di Pasquini ha impostato per una minore propensione all’esuberanza offensiva scriteriata, unita ad una lettura tattica del match molto più attenta che in passato.
Le buone rotazioni della poanchina hanno permesso al roster di Sardara una buona ed incoraggiante partenza, nell’attesa dell’eterno scontro con Reggio Emilia, prima ed insidiosa trasferta ella nuova regular season.
Tra le file di Varese di Moretti, emergono Maynor ed il monumentale Anosike, signore degli anelli. Ma fortunatamente non bastano. Tra gl iaddetti ai lavori Sassari è indicata con Venezia quale outsider emerita contro la magna Milano di Repesa e Giorgio Armani. Dimentichiamo lo squadrone di Lawal, Dyson e Logan: è meglio ripartire a testa bassa.
Ma la vittoria interna contro i lombardi è un buon viatico per l’autostima della Dinamo che nasce.