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Atletica Leggera – Indoor Ancona 2025, sestina d’oro con record per la Sardegna

Chiara Masia riscrive la storia nel getto del peso II1 con la misura di 10.35, scalfendo un primato che durava da 11 anni, ori anche per Daniel Perez (al suo primo indoor), Rivana Tedde, Simone Nieddu e Andrea Coppini, quasi enplein di medaglie per la nostra isola
ANCONA – Come già accaduto in occasione degli indoor FISPES settimana scorsa, anche nel settore FISDIR la Sardegna dell’atletica leggera si fa rispettare. Fra Polisportiva Luna e Sole Sassari, Podistica Sassari e Athletic Club Cagliari, lo sport sardo fa quasi en-plein di medaglie al PalaCasali di Ancona e porta a casa anche vittorie degne di nota, come quelle di Chiara Masia, assoluta regina dei lanci nazionali che abbatte il record italiano del getto del peso, e di un Daniel Perez che esordisce agli indoor con un doppio oro. Ma è una manifestazione dalla quale la Sardegna torna a casa con anche tante storie interessanti da raccontare: dal doppio bronzo di Michele Cheri fra 400 metri e staffetta 4×400 (assieme a Scanu, Perez e Demelas), al trionfo di Rivana Tedde nella marcia, passando per gli ori di Nieddu e Coppini che onorano le proprie società, il doppio bronzo inaspettato di Scanu e le ottime prove di Demelas sulla velocità e Piliu sui lanci.
MASIA E PEREZ MAGISTRALI. In un indoor che, ai ragazzi allenati da Tiziana Secchi, ha regalato fra le altre cose la gioia d’incontrare dal vivo Gianmarco Tamberi, ci sono due nomi su tutti che meritano attenzione: sono quelli di Chiara Masia, assoluta regina dei lanci, e Daniel Perez, che mai prima d’ora aveva affrontato una manifestazione indoor. Nello specifico, l’azzurra vince il getto del peso II1 con la misura record di 10.35 metri, abbattendo due primati, di cui uno appartenente a Patrizia Fedato dal 2014 (8,65 metri); doppio oro anche per lo spagnolo-italiano II1 classe 2003, il primo conquistato in un 400 dove cede al solo Andrea Mattone (Antrophos, ma II3) e battendo Brengola e Scanu, e il secondo in un 800 dove doma il favorito Orazio Asta (campione uscente) in una gara incerta fino all’ultimo metro.
LUNA E SOLE, QUASI EN-PLEIN. Lo stesso Scanu, come l’anno scorso, porta a casa due bronzi, il primo nella staffetta 4×400, in cui contribuisce al terzo posto finale (primo sul campo, dietro alle sole Antrophos e davanti alla Polisportiva Quercia) con il tempo di 4’17″06, e il secondo nel salto in lungo, con la misura migliore di 4.47, cedendo solo a Magnabosco e Marrone (oltre all’II3 Mattone). Doppio bronzo anche per Michele Cheri, ottenuto in staffetta e nei 400 con 1’15″09, e per Omar Demelas, sempre in staffetta e anche nei 60 metri con 7.98, a cui si aggiunge il quarto posto col tempo di 27.39 in finale dei 200. Anche Rivana Tedde porta a casa un oro, nei 1500 metri di marcia con 11’04″99, con Alice Peltz che conquista un bronzo nei 400 (1’31″07) e un argento nel peso (6.24). A mani vuote Giovanni Piliu, che nel peso non va aldilà del 7° posto (6.90) e finisce addirittura 16° nei 400 (1’20″59).
LE ALTRE SQUADRE. Non solo Polisportiva, tuttavia, a portare in alto l’onore dello sport sardo agli indoor di Ancona: un ex Sa.Spo. prende parte agli 800 e ai 1500 II2, e si tratta del classe 1991 Simone Nieddu. Il portacolori dell’A.S.D. Athletic Club Cagliari torna nel capoluogo con un argento e un oro, rispettivamente nei 1500 (6’44″37) e negli 800(3’11″37). Da Sassari, invece, c’è anche la Podistica che schiera Andrea Coppini nella marcia 3000 metri II1. Il classe 2000 domina dall’inizio alla fine, trionfando con il tempo di 19’30″30.