Sassari – ATP, il biglietto per viaggiare sui bus diventa elettronico
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La vittoria thrilling contro Milano genera l’incrocio con Reggio Emilia ai play-off
A volte tornano.
Si ritrovano inaspettatamente e con un rocambolesco canestro in tripla del funambolico Akognon, che fa esplodere il Palaserradimigni come una polveriera.
La più incredibile delle finali scudetto di basket è oggi uno scontro senza appello al primo turno: chi sbaglia è escluso dalle semifinali e termina la stagione.
Crediamo che Reggio Emilia non sia felice di ritrovare Sassari nello scontro del primo turno, soprattutto dopo il canestro di Simon a pochi secondi dal termine di una partita bellissima ed emozionante.
Ma il cuore della Dinamo ed uno spirito nuovo inventano l’ultima prodezza e questo sottrarsi ad un bis immediato contro la Milano di Armani e Repesa, che resta la grande favorita finale.
La grande vittoria odierna è una botta di autostima straordinaria, per un gruppo che oggi ha visto il migliore Alexander – potrebbe essere decisivo nella fase calda – un Akognon chirurgico dagli otto metri e sagace in regia ed un sorprendente Varnado, finalmente all’altezza della situazione dopo una modesta annata.
Sono invece mancati alla prova Kadji ed uno stanco Logan, che non ha quasi tirato.
Ma il Professore probabilmente rifiata per essere decisivo nella fase calda delle eliminatorie dirette, quando i campioni d’Italia difenderanno con le unghie ed i denti il loro scudetto.
Il blocco degli italiani sta ritrovando condizione ed amalgama, Formenti rientra nel roster e si respira un’aria di rinnovata fiducia.
Il gruppo di Federico Pasquini vuole sorprendere e rovesciare i pronostici avversi, una volta di più.
Superare Reggio Emilia vorrevbbe dire trovare in semifinale una tra Avellino e Pistoia, avversari non impossibili.
Dall’altra parte del tabellone le Scarpette Rosse hanno via libera fino all’atto conclusivo. Oggi è piaciuto Lafayette e Simon è stato devastante, mentre l’applaudito Sanders ha alternato buone giocate ad improvvise amnesie, come nei giorni sassaresi. Il polemico e fischiato Cinciarini oggi è stato uno spettatore non pagante, mentre i rimbalzi di macvan e le buone percentuali del forte Mc Lean non sono bastate.
Ma Milano sembra la squadra da battere.
Ora si rinnova il batticuore contro la Reggio del bel gioco e degli italiani.
Nel calcio l’incredibile Leicester di Claudio Ranieri ha insegnato al mondo che si possono vivere nuove favole. Provaci ancora, Banco.
Dinamo Banco di Sardegna83 – EA7 Milano 80
Parziali: 22-21; 28-18; 14-22; 19-19.
Progressivi: 22-21; 50-39; 64-61; 83-80
Dinamo Sassari – Petway 2, Logan 6, Formenti, Devecchi 3, Alexander 22, D’Ercole, Marconato, Sacchetti 2, Akognon 24, Stipcevic 4, Varnado 18, Kadji 2. All. Federico Pasquini.
Olimpia Milano-McLean 14, Lafayette 10, Cerella, Kalnietis 4, Macvan 9, Villa, Magro 2, Vercesi, Cinciarini, Sanders 13, Jenkins 5, Simon 23. All. Jasmin Repesa
Arbitri: i signori Carmelo Paternicò, Emanuele Aronne e Beniamino Manuel Atterd.
Alberto Cocco