Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
A TESTA ALTA
Un grande Banco perde con onore a Milano
C’è modo e modo di deporre le armi e salutare una sconfitta. In terra di Grecia è stata una disfatta senza attenuanti, ma l’orgoglio fa miracoli. Dalla brutta figura di coppa europea alla decorosissima battuta di arresto in casa della magna e favoritissima Milano di Repesa e Giorgio Armani, ci sono mille leghe di differenza.
Questa volta la squadra ha risposto con molta determinazione ed il giusto approccio al match proibitivo, affrontando a viso aperto la blasonata avversaria.
Ancora una volta sottolineare il buon momento di Johnson-Odom è un dovere. Il play colored è lontano parente del giocatore ondivago ed arruffone di Cantù: ha piglio da leader, serve buoni palloni e gioca una grandissima partita anche in attacco.
Benone anche il lungo Lydeka e buon impatto sul match di Stipcevic.
Nelle file milanesi abbiamo registrato scampoli dell’adamantino talento di Gentile, credenziali autentiche della forza di un grande ex come Sanders – mai troppo rimpianto a Sassari – ed un devastante asse composto da Raduljica e Dragic, con il totem Simon a supporto.
Savanovic deve aumentare il suo rendimento, inutile girare intorno. Da un giocatore del suo spessore si attende un contributo molto più incisivo, come dalle mani di Carter aspettiamo bottini molto più cospicui di quelli che sta registrando in casacca Dinamo. Lacey è ancora acerbo a questi livelli, ed Olaseni èstato poco meno che un fantasma. Ma la Dinamo nel suo insieme non ha minimamente demeritato, ed il nostro coach Pasquini ha giustamente parlato con animo sereno al termine dell’incontro.
E’ vero che sostanzialmente l’Olimpia ha mantenuto il controllo della partita ed ha regolarmente rintuzzato ogni tentativo di ritorno del Banco di Sardegna. Ma anche a distanza di sicurezza, la Dinamo non ha mai subìto la forza avversaria e la grande somma di individualità dello squadrone con due stelle sulla maglia rossa.
Il Banco si ripropone con credenziali ed ha armi da giocare per aspirare ad una presenza finale nella Top Four del campionato. Non c’è un attimo di respiro: ora per il girone europeo arriva la corazzata Besiktas. Ma il ciclo terribile è quasi finito.
*EA7 Milano 86 – Dinamo Sassari 77*
Parziali: 24-20; 18-19; 28-22; 16-16.
Progressivi: 24-20; 42-39; 70-61; 86-77.
*Olimpia Milano. *Mc Lean 2, Fontecchio 1, Gentile 13, Kalnietis 4,
Raduljica 17, Dragic 16, Pascolo, Cinciarini 1, Sanders 16, Abass 5,
Cerella, Simon 11. All. Jasmin Repesa
*Dinamo Sassari*. Johnson-Odom 25, Lacey 6, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti
1, Lydeka 15, Savanovic 7, Carter 8, Stipcevic 11, Olaseni 4, Ebeling,
Monaldi. All. Federico Pasquini.
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