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Grande attenzione per il nuovo progetto “Limbas”, dedicato alla salvaguardia della lingua sarda e delle sue varianti. Saranno riproposti gli appuntamenti di Freemmos e ritornerà Navigantes. La XXIII edizione del Premio Maria Carta si terrà il 7 settembre, come di consueto a Siligo
Il consiglio direttivo della Fondazione Maria Carta si è riunito a Siligo sotto la guida del presidente Leonardo Marras, affrontando temi cruciali. Tra i punti principali all’ordine del giorno, è stato approvato il bilancio consuntivo, che evidenzia i risultati positivi ottenuti nel 2024 grazie a un’attenta gestione amministrativa. È stata inoltre formalizzata la nomina di Giorgio Cherchi, stimato commercialista di Sassari, come nuovo revisore dei conti per il triennio successivo.
Nel corso del 2024, la Fondazione ha proseguito con successo numerosi progetti significativi. Il tradizionale Premio Maria Carta, tenutosi come sempre all’inizio di settembre, ha continuato a riscuotere grande successo tra il pubblico. Contestualmente, le attività del progetto Freemmos, attivo dal 2017 nella lotta contro lo spopolamento dei paesi sardi, hanno rafforzato il legame con le comunità emigrate. Tra le iniziative editoriali, spicca la pubblicazione della raccolta poetica “Cantu rituale” di Maria Carta, tradotta in sardo da Clara Farina.
Uno dei momenti di maggior rilievo dell’anno è stato il trionfo del videoclip musicale “Ambasciadores de Sardigna”. La canzone, scritta da Angelo Curreli, con musiche di Gino Marielli e voce di Maria Giovanna Cherchi, ha ottenuto un’ampia diffusione, anche grazie alla programmazione negli Istituti italiani di cultura internazionali. Altrettanto degna di nota è stata la seconda edizione del progetto Navigantes, tenutasi a Bonifacio, Corsica, a seguito del debutto a Barcellona nel 2023.
Il 2024 ha segnato inoltre un doppio anniversario: i novant’anni dalla nascita e i trent’anni dalla scomparsa di Maria Carta, celebrati con eventi commemorativi a Siligo, suo paese natale, e in altre località come Elmas, Alghero e Ozieri. Il Museo dedicato alla cantante ha registrato un notevole afflusso di visitatori, raggiungendo la cifra di circa quattromila, tra cui molte scolaresche e gruppi turistici.
Guardando al 2025, il consiglio direttivo della Fondazione ha già delineato nuove iniziative, tra cui il progetto Limbas, volto a preservare le varianti della lingua sarda. Il progetto ha preso il via con la realizzazione di uno spot promozionale, che ha coinvolto personalità del mondo culturale e giovani protagonisti, riscuotendo grande attenzione sui media locali.
«Limbas sta registrando un ottimo riscontro e di questo non possiamo che essere soddisfatti – dichiara Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta –. Rimane centrale la promozione e la valorizzazione della figura di Maria attraverso le attività della Fondazione nei vari settori culturali, come previsto dal nostro statuto. Continueremo a seguire il progetto Freemmos e rafforzeremo i rapporti con la Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) e con i circoli dei sardi nel mondo. E per il terzo anno proporremo il progetto Navigantes, la cui nuova tappa è in fase di definizione».
L’evento clou del 2025 sarà la XXIII edizione del Premio Maria Carta, in programma a Siligo domenica 7 settembre. Durante la cerimonia, come da tradizione, verranno premiati un artista di spicco a livello nazionale o internazionale, una voce femminile della Sardegna, un circolo sardo all’estero e un’eccellenza nel campo imprenditoriale. I nomi dei vincitori saranno annunciati prossimamente.