Calcio Serie C, girone B – Torres, al Vanni Sanna arriva la Lucchese 0-0
Dinamo vs Reggio Emilia per il lunch match domenicale
Pranzo domenicale a base di… dolci ricordi: 9 anni fa ci si giocava lo scudetto, oggi un posto alle Finali Eights di Coppa Italia
SASSARI – Che sia per uno scudetto o per la Coppa Italia, un fatto è ineluttabile: Dinamo–Reggio Emilia non sarà MAI una partita come le altre per i tifosi sassaresi della palla a spicchi. Il perché è facile immaginarlo. La posta in palio odierna, per la Dinamo, è una risposta: il risultato ci dirà se questa squadra può puntare alle Final Eights di Coppa Italia, o se l’obiettivo in campionato, sarà la salvezza.
OCCHIO AL ROSTER. A proposito di alta classe, l’aggettivo si addice perfettamente ad un Reggio che presenta, tra gli altri, un ex NBA come Faried, due ex Dinamo come Gombauld e Vitali, financo i bomber Winston, Fainke, Grant e Cheatam. Non è lo stesso Reggio Emilia sceso in infradito a maggio scorso, complice anche il fatto che era l’ultima giornata di campionato, con i verdetti già sentenziati.
TEST PSICO ATTITUDINALE. Il test, sempre a proposito di alto livello (e quindi di quelle squadre che occupano i piani alti) sarà per capire quanto questa Dinamo sia capace di affrontare un calendario così intenso di impegni. “Abbiamo viaggiato molto questa settimana dopo gli impegni europei e siamo riusciti ad allenarci davvero poco in vista di Reggio Emilia. Troviamo uno dei team più in forma al momento in campionato come Reggio. Dovremo essere molto organizzati, molto quadrati e con una difesa molto fisica“, dichiara Markovic, “Viaggiamo tanto, spesso rientrando anche la notte. Sicuramente non ci consente di essere in perfette condizioni atletiche anche in LBA l’impegno europeo. Ma non siamo corti nelle rotazioni, anche se ho 9 uomini e non 12 come quelli di Eurolega, e la Coppa serve anche a questo, a dare spazio a tutti“. Parole che spiegano quanto la sfida, oltre che una classica, sia per Sirbo il più importante di questi test pre-natalizi.