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A Sassari un evento su dipendenze tecnologiche e disabilità psichiche
La provincia di Sassari in prima linea per il benessere degli studenti con un evento dedicato all’impatto delle dipendenze tecnologiche su adolescenti con disabilità psichica
Si è tenuta giovedì 10 ottobre, presso la Sala Angioy del Palazzo della Provincia di Sassari, una giornata di studio sul tema “L’impatto delle dipendenze tecnologiche sul neurosviluppo degli adolescenti con disabilità psichica”. L’evento è stato organizzato nell’ambito del Servizio di Assistenza Specialistica scolastica della Provincia di Sassari rivolto a studenti con disabilità degli istituti di istruzione secondaria superiore del nord-ovest della provincia.
L’incontro ha rappresentato un momento di condivisione dei percorsi formativi destinati al personale educativo del servizio e ha segnato l’inizio di un ciclo di formazione che proseguirà nei prossimi mesi. L’Avv. Gavino Arru, Amministratore Straordinario della Città Metropolitana di Sassari, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza della formazione continua per gli operatori coinvolti nell’educazione degli studenti con vulnerabilità particolari: “Abbiamo una grande responsabilità verso questi ragazzi.” – ha detto – “È fondamentale intervenire con competenza e sensibilità, e la formazione è essenziale per garantire professionalità, soprattutto quando avviene in collaborazione tra educatori, assistenti e insegnanti. La nostra Amministrazione è impegnata a fornire tutte le risorse necessarie per supportare questi giovani e le loro famiglie, creando un ambiente educativo inclusivo e stimolante. Crediamo fermamente che investire in questo servizio sia un passo cruciale per costruire un futuro migliore per i nostri studenti. Un ringraziamento speciale va al Consorzio Parsifal, soggetto gestore del servizio, per aver elevato il livello dell’offerta formativa, coinvolgendo l’Istituto “ReTe”, eccellenza nella ricerca sul neurosviluppo e le condizioni neuropsichiatriche. Questo dimostra l’attenzione della Provincia verso l’integrazione e l’inclusione dei giovani”.
La Dott.ssa Daniela Guitarrini, psicologa e psicoterapeuta dell’Istituto “ReTe”, ha tenuto la relazione sul fenomeno dell’uso disfunzionale del web, evidenziando gli aspetti meno noti e le conseguenze neurologiche per le menti più fragili. “L’uso crescente dei dispositivi digitali ha implicazioni significative per lo sviluppo psicofisico e neurosviluppo – ha spiegato la studiosa –. Osserviamo un aumento dei disturbi neuropsichiatrici tra gli adolescenti, come disturbi dell’umore, dipendenza dopaminergica, ansia, stress relazionale, disturbi del sonno, depressione precoce e riduzione dell’attività cognitiva. Educare i giovani a un uso consapevole e responsabile della tecnologia è quindi fondamentale, includendo limiti di tempo per l’uso degli schermi e promuovendo attività offline come sport, arte e tempo all’aria aperta. È importante che genitori e insegnanti collaborino per monitorare e guidare l’uso della tecnologia, creando un ambiente equilibrato che favorisca il benessere psicofisico. Inoltre, è essenziale sviluppare programmi di sensibilizzazione che aiutino i giovani a riconoscere i segnali di dipendenza e a cercare supporto quando necessario”.
L’evento ha evidenziato l’impegno della Provincia di Sassari nel migliorare la vita dei giovani e offrire loro un futuro possibile nonostante le difficoltà, obiettivo che la Provincia persegue non solo pianificando attività rivolte direttamente agli studenti, ma anche promuovendo una formazione specifica per gli operatori del servizio.
“La formazione è cruciale per migliorare la professionalità degli operatori e garantire un servizio di qualità superiore, offrendo maggiori opportunità di successo per i giovani”, ha affermato la Dott.ssa Vittoria Loddoni, Dirigente del Settore Istruzione della Provincia. “È fondamentale che la comunità comprenda l’importanza di affrontare questi fenomeni, che rappresentano una vera e propria emergenza educativa e sociale. Solo attraverso una collaborazione stretta tra istituzioni, famiglie e operatori possiamo sperare di mitigare gli effetti negativi delle dipendenze tecnologiche sui nostri ragazzi. La nostra Amministrazione è fortemente impegnata in questo senso, e continueremo a lavorare per sensibilizzare e formare tutti gli attori coinvolti”.
La Dott.ssa Loddoni ha concluso ringraziando calorosamente tutti i partecipanti per essere intervenuti numerosi, evidenziando la presenza di insegnanti e referenti delle istituzioni scolastiche, che hanno reso possibile questo prezioso momento di condivisione.
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