Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
La sofferenza vale la vittoria: la Dinamo batte Anwil all’ultimo respiro e vola in Europe Cup
Un colpo di scena dietro l’altro: Bibbins e Cappelletti combinano insieme 20 punti, sul +8 del quarto finale i polacchi vanno vicini alla vittoria, ci pensa l’americano a portare a casa il match. Halilovic espulso, Dinamo a Brescia domenica
SASSARI – Tre di fila, per la Dinamo. I ragazzi di Markovic ora non conoscono più limiti, nemmeno la sofferenza della tensione di uno scontro diretto in Europe Cup. L’Anwil Wlocawek non è il Lisbona, e lo si è visto, ma per i sassaresi non c’è stata differenza. Consapevoli ormai della propria forza, la vittoria è arrivata seppur di solito 3 punti e un finale combattuto. Un finale in cui Sirbo poteva fare calare prima il sipario, ma come al solito ha mostrato il solito calo di concentrazione. Fortunatamente l’imprecisione degli avversari e una difesa ottima, aspetto sottolineato in conferenza stampa da Markovic, hanno tenuto in piedi i biancoblu, ora orientati verso Brescia e il doppio impegno europeo di settimana prossima.
PARTITA COMBATTUTA. Rispetto alla partita contro il Napoli Markovic concede il posto da starting five ad Alessandro Cappelletti, per il resto dentro lo stesso starting five visto con i partenopei. La partita sembra prendere la direzione di casa: Halilovic e Soko firmano un parziale di 5-1, con i polacchi che si sbloccano solo dalla lunetta. Fobbs attacca il ferro e contribuisce alla prima fuga, fermata dalla prima tripla ospite, quella di Ongenda. Ad aiutarlo, poi, c’è uno scatenato Nelson, che fa cinque punti di fila e firma la remuntada. Il finale di quarto è combattuto: il capitano e Cappelletti riportano avanti i biancoblù, Ogenda e Petrasek rispondono, e dopo una tripla sbagliata dai polacchi finisce 22-22 il primo quarto.
GIOCO “SPORCO”. Non mancano, nemmeno in quella che potrebbe essere la serata decisiva per le sorti europee biancoblù, i soliti errori in fase d’impostazione: ne commette uno – forse per colpa della sfortuna, forse dell’imprecisione per la fretta di tirare – Udom a inizio secondo quarto, anche se poi rimedia con un libero in movimento che vale il +2. L’Anwil è in partita, e dopo 2’ del secondo quarto siamo sul 24-24. Sirbo va in tilt, la maledizione da 3 punti torna a colpire, soprattutto Bibbins, uno dei migliori in campo nel primo tempo, e a non aiutare è il nervosismo che subentra al 4’. Renfro si libera di Funderbruk, forse troppo bruscamente, tanto che l’istant replay ne annulla il canestro. Il lato positivo è che Soko riesce a risollevare i biancoblù con una tripla del 27-24, Turner risponde con un 4-0 di parziale, Fobbs e Bibbins dialogano e tengono in partita i biancoblù. Lo stesso che però non capitalizza una sacra tripla da 3 a 9.81 secondi dal termine, non prima che Nelson atterri nettamente Renfro in fase di schiacciata. Il play dei polacchi sorride all’arbitro, Renfro resta impassibile, ma l’Anwil chiude il secondo quarto in vantaggio, complici gli errori di Bibbins (già citato) e la tripla tardiva e sbilenca di Soko, finita addirittura oltre il ferro.
VITTORIA SOFFERTA. Riecco Bendzius a inizio terzo quarto e, soprattutto, il neoacquisto di grido nella batteria italiana Tambone, per quel che è l’esordio sul parquet del Palaserradimigni. E’ testa a testa, a suon di triple per i biancoblù, sempre con la coppia Soko-Benji, in una reazione che vede Halilovic compiere un intervento prodigioso su tiro di Ogendagenda. Da qua in poi è testa a testa, Nelson segna a raffica per i polacchi, Fobbs e Bibbins spingono l’acceleratore con un canestro da sotto e una tripla. Al 5’, però, ecco un altro difetto cronico, perpetuo, che non abbandona i biancoblù nemmeno dopo i contropiedi furenti di Benji e Cappelletti: l’incapacità di capitalizzare su rimbalzo, a prova di ciò al 7’ Fobbs colpisce il ferro dall’angolo sinistro, Tambone e Udom non centrano da sotto, dulcis in fundo Soko non trattiene il pallone e, per la legge “canestro sbagliato canestro subìto”, Michalak e Petrasek trovano il -1. Con il terzo quarto finito 59-52, la tensione è protagonista più della qualità nel quarto finale, tanto che per i primi 2’ il canestro è stregato per entrambe. Funder e Michalak perdono palloni scivolando sul parquet, Fobbs e Cappelletti accusano la stanchezza e la tensione, facendo sfumare azioni d’attacco che sembravano già scritte. A sbloccare il quarto è quindi l’Anwil, con il solito Nelson che, a livello individuale, prende il largo portando a 17 punti il suo bottino e issandosi sul trono dei marcatori. Fobbs prende le redini per Sirbo, e al 4’ porta il vantaggio a 8 punti, ovvero 62-54. Come al solito, nel momento in cui la Dinamo dovrebbe prendere il largo, concede punti preziosissimi ai polacchi, guidati da un Nelson scatenato e da un Taylor tuttofare. La partita è apertissima, e la Dinamo parrebbe destinata al suicidio-beffa, al suo 5 maggio, con Halilovic che commette il 5° fallo e Nelson che mette a segno una tripla e una schiacciata. 8 secondi al termine, Markovic chiama 2 timeout. Che si rivelano decisivi: Bibbins segna il libero che – de facto – vale la vittoria, poi addormenta il gioco fino al 69-66 definitivo, che vale la testa solitaria per i biancoblù nel girone di Europe Cup.
Dinamo Banco di Sardegna – Anwil Wloclawek 69-66
Parziali: 22-22; 16-17; 21-13; 10-14.
Progressivi: 22-22; 38-39; 59-52; 69-66.
Dinamo. Bibbins 13, Fobbs 9, Sokolowski 12, Bendzius 13, Halilovic 5, Cappelletti 7, Tambone 4, Veronesi, Udom 4, Renfro 2 (), Trucchetti, Vincini . All. Nenad Markovic
Wlocawek. Funderburk 4, Turner 4, Nelson 17, Sulima 2, Laczynski, Lazarski, Taylor 7, Petrasek 13, Ogenda 7, Michalak 9, Gruszeki 3. All. Selcuk Emak