Berchidda – Sale sul palco del teatro Santa Croce il pianista Guido Coraddu con “Miele Amaro”
Un altro grande ospite del progetto, un percorso lungo le strade che dalla Sardegna portano al jazz e dal jazz riportano all’Isola
Intuizioni. Connessioni. Arte, Incontri. Creatività. Processi virtuosi sviluppati all’ombra del granito del Logudoro, a Berchidda, accogliente casa madre del progetto Insulae Lab, un florido e dinamico alveare in cui artisti ed arti incrociano il loro essere dando forma e sostanza a intensi momenti di spettacolo, tra produzioni originali e grandi ospiti accolti con entusiasmo sul palco.
Graditi e attesi ospiti, come il pianista cagliaritano Guido Coraddu, prossimo protagonista sul palco del teatro Santa Croce di piazza del Popolo, appuntamento fissato per le ore 19.00 di domenica 29 ottobre 2023. La direzione artistica è di Paolo Fresu.
Ingresso al singolo concerto 10 euro (biglietto intero); abbonamenti a 5 concerti 40 euro, a 10 concerti 70 euro.
Chiunque già in possesso di un abbonamento può utilizzarlo. Possibile acquistare i ticket in prevendita sul circuito Ticketmaster. Info e prenotazioni 3426476726 & WhatsApp.
Guido Coraddu ha reinterpretato il meglio del jazz nato in Sardegna, una forma musicale che affonda le sue radici e trae ispirazioni dalle atmosfere e dai suoni della tradizione isolana. Miele Amaro è idea che nasce fra le pagine e le suggestioni custodite nella fondamentale antologia di poesia e prosa della Sardegna (1954), opera pubblicata da Salvatore Cambosu e lettura imprescindibile per chi vuole approcciarsi alla cultura isolana. Dalle pagine alle partiture, il progetto è un viaggio lungo musica e stili di diversi musicisti sardi contemporanei da Marcello Melis a Zoe Pia passando per Marino Derosas, Gavino Murgia, Paolo Fresu e Antonello Salis.
La Sardegna è terra natale di numerosi artisti che, proprio dal loro appartenere alla cultura isolana, hanno tratto linfa per forgiare espressioni musicali originali di successo. La Sardegna ha una suo “jazz”, rintracciabile nel lavoro di musicisti che si sono ispirati alle musiche ancestrali dell’isola, ai suoi abitanti, a paesaggi, sapori ed aromi per tracciare nuove strade in note. Miele Amaro vuole essere faro puntato sul lavoro di autori molto diversi per età e formazione, abbracciando quarant’anni di musica e almeno tre generazioni nel segno del jazz made in Sardegna.
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