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Navigantes / La Nave dell’identità – Intervista a Leonardo Marras: «Con Navigantes facciamo viaggiare l’identità della Sardegna»
Leonardo Marras, chiamato scherzosamente qualche anno fa “Sua Sardità” da un giornalista di un quotidiano sardo, è il presidente della Fondazione Maria Carta, che organizza l’evento “Navigantes – La Nave dell’identità”, di cui è ideatore. Da Porto Torres a Barcellona, con una intera giornata nella capitale catalana, che il 9 ottobre sarà “invasa” dai gruppi e dai costumi della Sardegna
Come e perché questo progetto?
«Adifolk, l’associazione che promuove la diffusione della cultura popolare catalana nel mondo, nel 2021 aveva organizzato ad Alghero “Aplec”, manifestazione dedicata alle espressioni della cultura, dei balli e delle musiche tradizionali della Catalogna. In quell’occasione la Fondazione Maria Carta aveva siglato con Adifolk un accordo di collaborazione per promuovere le tradizioni popolari di Sardegna e Catalogna. E allora mi sono detto: in passato hanno viaggiato per mare i nostri nonni e i nostri bisnonni. Perché adesso non facciamo viaggiare la nostra identità?».
Una Sardegna aperta al mondo e un’iniziativa nel solco di altri eventi, da Ichnos a Freemmos.
«Indubbiamente. Dobbiamo farci conoscere negli angoli dell’Europa, a cominciare dai luoghi dove è stata data ospitalità a tanti nostri emigrati, che non si sono dimenticati della loro isola».
Del resto, la Fondazione Maria Carta ha tra i suoi obiettivi proprio questo, la valorizzazione delle attività delle comunità di sardi in Italia e nel mondo.
«Certo, è tra gli scopi istitutivi. E ogni anno il Premio Maria Carta, che la Fondazione attribuisce ad artisti di grande fama e prestigio e a realtà dell’imprenditoria isolana, va anche a un circolo dei sardi nella Penisola o nel mondo. Ma noi stessi portiamo il nome di Maria Carta, conosciutissima dappertutto, in Italia e all’estero. Lo facciamo incontrando le comunità dei sardi e anche tramite il progetto Freemmos, che abbiamo ideato nel 2017, dedicato al tema dello spopolamento dei piccoli centri, un fenomeno che interessa ormai non solo i comuni sardi».
Sulla nave della Grimaldi diretta a Barcellona viaggeranno più di 500 persone.
«Con Ufi (Unione Folklorica Italiana) e Fitp (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) abbiamo coinvolto gruppi in rappresentanza di più di 60 comuni di tutta l’isola, più altri che hanno chiesto di partecipare alla sfilata. E ci saranno anche i Mamuthones, i tamburini di Oristano, la Banda Musicale “Dalerci” di Alghero, le launeddas, i tenores e le maschere, una delle rappresentazioni massime della nostra cultura. Il progetto “Navigantes” è sostenuto dalla Regione Sardegna. Un riconoscimento che ci riempie di orgoglioe soddisfazione».
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