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Tempio Pausania – L’inferno di Curraggia, 40 anni fa il rogo che uccise 9 persone
Oggi la cerimonia per ricordare il terribile incendio che, nel 1983, distrusse 18mila ettari di terreno nelle campagne di Tempio
Morirono 9 persone, altre 15 rimasero ferite, nell’incendio che a Curraggia il 28 luglio del 1983 devasto 18mila ettari di terreno intorno a Tempio. A 40 anni di distanza l’Isola si prepara a ricordare quella tragedia. Proprio per domani, in occasione della Giornata regionale in memoria delle vittime degli incendi, istituita per legge nel 2011, è stata organizzata una giornata di commemorazione a Tempio Pausania con una cerimonia civile e religiosa organizzata dal Comune. Dopo un convegno su ‘Corpo forestale. Storie e prospettive’, organizzato dall’Anfor-Associazione nazionale forestali sezione Sardegna. Nel pomeriggio, alle 17, sarà deposta una Corona d’alloro davanti al monumento funebre nel cimitero di Tempio e un’altra, alle 19, dopo una messa presieduta dal vescovo di Tempio Ampurias Sebastiano Sanguinetti, davanti al monumento di viale Caduti di Curragghja. Alle 20.30 l’anfiteatro compendio di Rinaggiu ospiterà un concerto in memoria delle vittime, col Coro Gabriel, i Tenores di Neoneli ed Elio delle Storie Tese, col gruppo folk Città di Tempio.
“Avvenimenti tragici come quelli accaduti sulla collina di Curragghja devono indurre tutti a riflettere sulla necessità di rispettare l’ambiente e la natura: risorsa preziosa e ricchezza della Sardegna e dell’intero Paese, da tutelare con rigore, attraverso un impegno costante nella cura del territorio e mirate azioni di prevenzione”.
Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al sindaco di Tempio Pausania, Giovanni Antonio Giuseppe Addis.
“Sono trascorsi 40 anni dal tragico 28 luglio 1983, giorno in cui un rogo di violenza e proporzioni inusitate provocò la strage di Curragghja, causando la morte di 9 persone e il ferimento di altre 15“, scrive il capo dello Stato.
“L’evento ha profondamente segnato la storia della città di Tempio Pausania e dell’isola, arrecando lutto e dolore alle famiglie di coloro che caddero nell’estremo tentativo di impedire al fuoco di raggiungere il centro abitato. Appartenenti al Corpo Forestale dello Stato e volontari hanno sacrificato la loro vita per difendere il bene comune: esempio eroico di altruismo per le giovani generazioni”, sottolinea ancora Mattarella. “Alla popolazione di Tempio Pausania, ai familiari delle vittime, a tutti i partecipanti alla commemorazione invio, in memoria di quell’evento, un commosso saluto”, conclude.