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A Miami, nel 1980, un immigrato cubano determinato e senza scrupoli prende il controllo di un cartello di narcotrafficanti e soccombe all’avidità; diretto da Brian De Palma, scritto da Oliver Stone e interpretato da Al Pacino costò 25milioni di dollari. Ma il successo arrivò molto dopo
Il film è il remake di Scarface – Lo sfregiato del 1932 diretto da Howard Hawks, regista tra gli altri di Gli uomini preferiscono le bionde. A differenza dell’originale ambientato nella Chicago dei gangster durante gli anni del proibizionismo, De Palma colloca le vicende nella Miami degli anni Ottanta, allora centro nevralgico di un considerevole traffico di droga. Oliver Stone durante la scrittura del film si spostò spesso a Miami, ed ebbe realmente numerosi colloqui con le forze dell’ordine, la DEA (un’agenzia federale antidroga ), avvocati e perfino criminali.
Il ruolo del protagonista, dopo il rifiuto di Roberto de Niro, fu di Al Pacino. L’attore italo-americano interpretò il ruolo di Antonio “Tony” Montana che lo rese una vera e propria icona. Inizialmente delinquente dei bassi borghi in seguito all’Esodo di Mariel, si ritrova a Miami, assieme all’amico Manny Ribera ( l’attore Steven Bauer) arrivando rapidamente ‘a farsi le ossa’ come numero due dell’organizzazione del boss cubano Frank Lopez, fino a diventare lui stesso signore della droga. Sopraffatto dalla ossessiva gelosia per la sorella Gina (l’attice Mary Elizabeth Mastrantonio) e dalla dipendenza dalla cocaina, finisce giustiziato nella sua villa dall’esercito del narcotrafficante boliviano Sosa (Paul Shenar) che consuma così la sua vendetta.

Girato in 14 settimane, dal 22 novembre 1982 fino al 6 maggio del 1983, la pellicola registra anche una indimenticabile e quasi esordiente Michelle Pfeiffer nel ruolo di Elvira Hancock giovane donna di Baltimora, compagna del gangster cubano e successivamente alla morte di lui, moglie di Montana che la conquistò con un lungo corteggiamento e che fu il pomo della discordia con lo stesso Lopez. L’idea vincente fu quella di ambientare il film nel contesto delle sanguinose “guerre della droga” tra gli immigrati cubani a Miami.
Una delle scene iniziali del film, in cui uno dei compari di Tony Montana viene brutalmente ucciso con una motosega nell’appartamento (oggi una farmacia) è presa proprio da un fatto realmente avvenuto.
Scarface è una pietra miliare del genere e una parabola sul potere e l’avidità. IMDB, l’Internet Movie Database, lo classifica attraverso il voto dei lettori, tra i migliori film di sempre.
E poi, lui, Al Pacino in forma smagliante contorniato da un cast perfetto e credibilmente calato nelle parti. Ottima la performance al botteghino: costato 25 milioni di dollari, ne incassa 66.