Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
La Cavalcata è di Sassari e di tutta la Sardegna ( dalla A alla Zeta )
Tutto pronto a Sassari per la “festa della bellezza”. Il 21 maggio la 72esima edizione della Cavalcata Sarda: un “viaggio in Sardegna” alla scoperta del patrimonio etnografico dell’Isola
“La Sardegna è unica e lo dimostra con la Cavalcata.” Con queste parole del Sindaco Nanni Campus si è aperta oggi la conferenza stampa di presentazione della Cavalcata Sarda, che si è conclusa pochi minuti fa. “La Cavalcata di tutti”, ha sottolineato l’assessora Useri.
Sassari è pronta ad accogliere decine di migliaia di visitatori in occasione della grande manifestazione in programma domenica 21 maggio. Sono tante le novità che caratterizzeranno l’edizione 2023 della cavalcata che tornerà a svolgersi, come da tradizione, la penultima domenica di maggio, dopo lo slittamento a settembre nel 2022 e dopo la pausa dovuta alla pandemia.
Torna lo spettacolo pomeridiano delle pariglie all’ippodromo Pinna e ritornerà anche l’allegria di “Sassari in festa“ sabato 20 in piazza d’Italia, organizzato in collaborazione con la Fondazione Maria Carta. La serata è dedicata alle eccellenze sarde della musica e dello spettacolo.
Altra importante novità di quest’anno è la direzione artistica di Giuliano Marongiu, che ci presenta l’evento come un “Viaggio di Sardegna.” Non sarà più presente la suddivisione per province.
Saranno oltre duemila i figuranti che indosseranno gli abiti tradizionali, rappresentanti di cultura, tradizione, appartenenza, orgoglio e memorie. La sfilata prenderà il via domenica mattina alle 9 da Corso Cossiga e proseguirà nelle vie del centro fino a raggiungere Via Roma. Apriranno il corteo i Carabinieri a cavallo ed in alta uniforme e i tamburini dei gremi cittadini. Al seguito, lo spettacolo di abiti, gioielli e prodotti tipici del territorio.
Al corteo parteciperanno sessantasei gruppi provenienti da tutta la Sardegna ed oltre duecento tra cavalieri ed amazzoni. Trentanove associazioni ed oltre duecento tra musicisti e danzatori si esibiranno nella rassegna dei canti e delle danze tradizionali dell’Isola.
Saranno oltre centoventi le donne in abiti tradizionali che completeranno il passaggio delle associazioni coinvolte, subito dopo l’immancabile danza cadenzata e misteriosa dei Mamuthones e gli Issohadores di Mamoiada.
Come già anticipato, sarà la festa della bellezza, che incanta ed appassiona protagonisti e spettatori in un evento unico, che nasce e cresce nel segno dell’accoglienza e di una partecipazione che nel tempo intende diventare sempre più corale.