Traumi nel corpo di Davide Calvia: potrebbe essere stato vittima di violenza?
Dall’autopsia di Davide Calvia, è emerso che il sub 38enne, trovato senza vita al largo di Castelsardo, potrebbe essere stato vittima di violenza. Il cugino, Giovannino Pinna, sopravvissuto dopo 30 ore in acqua, è indagato per naufragio colposo
Cosa è successo davvero a Davide Calvia? È la domanda che si pongono tutti i sardi dopo l’autopsia sul suo cadavere, in cui sono stati riscontrati numerosi traumi sul suo corpo.
Il 38enne sub sassarese è stato ritrovato senza vita qualche giorno fa nel litorale a pochi chilometri da Castelsardo, dopo il naufragio di Fiume Santo di 10 giorni prima. Il medico legale Salvatore Lorenzoni depositerà la perizia legale a giugno, che dovrà stabilire se i colpi sul corpo di Calvia siano avvenuti prima (durante) dell’annegamento o dopo, qualora il corpo avesse sbattuto tra gli scogli. Nel frattempo Nadia, la sorella di Davide, afferma perentoriamente “Qualcuno ha strappato mio fratello dalla vita!”.
Molti chiarimenti sulla vicenda li potrà fornire ovviamente Giovannino Pinna, il 35enne sassarese scampato per miracolo al naufragio di Fiume Santo, ritrovato agonizzante nella spiaggia di Porchile dopo oltre 24 ore in mare. Pinna, dopo l’ospedale, è a casa da alcuni giorni. È stato indagato dalla Procura di Sassari per naufragio colposo. La sua testimonianza sarà basilare. De non decisiva. Gli inquirenti dovrebbero averlo sentito. Ma sinora non trapela nulla. I contorni e le fasi della vicenda sono quindi avvolti nel mistero. Compresi i traumi inquietanti e le ferite sul corpo di Davide Calvia.