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Il grande Aikido sbarca in Sardegna, ed amore alla prima proiezione
Nel corso di uno stage che si è tenuto nelle palestre di arti marziali di San Gavino e Guasila (Sardegna), il Maestro Alessio Autori, 5° dan e membro della commissione ACSI, ha entusiasmato i presenti per la sue capacità e per la sua attenzione per i dettagli tecnici
Di Paolo Salvatore Orrù
Il grande Aikido, grazie anche alla grande attenzione per la ‘qualità’ dei Maestri Massimiliano Forte, Antonello Corona e Giuseppe Giglio, è sbarcato in Sardegna. Con un insegnante d’eccezione, il maestro Alessio Autori, 5° dan e membro della commissione tecnica ACSI. “Ed è stata una bella esperienza”, ha detto a City&City il tecnico, “perché sono atterrato in un’Isola incantata, ma anche perché ho avuto la possibilità di conoscere personalmente Massimiliano, che sino ad ora avevo ‘frequentato’ solo via web al tempo della pandemia, quando si poteva comunicare solo con i video”. I tempi bui sono ora un ricordo, così Autori ha trovato il tempo di sbarcare nell’Isola proprio quando ha appena compiuto “30 anni sul tatami”. Va detto che Alessio, oltre a ‘essere uno dei deshi italiani di Cristian Tissier, è un “attento studioso della spada giapponese, in particolare della scuola Kashima”, aveva annunciato Forte. E anche in questo particolare settore il tecnico campano non ha deluso le aspettative.
Autori ha cominciato a praticare nella sua città, Salerno. “Come tanti ragazzi, posseduto dal mito delle arti marziali, desideravo cimentarmi sul tatami”. Tuttavia, il suo approccio all’arte si è sublimato in maniera scientifica: “Non ho iniziato per caso, ho visitato tutte le palestre presenti in città… poi boom, ecco il classico colpo di fulmine”. In un attimo, Autori capì che l’Aikido sarebbe stato la sua “arte” per sempre. Il suo primo maestro è stato Ezio Antonucci, che a sua volta era stato allievo di Ikeda Masatomi (già maestro di judo ma anche di sumotori) quando il direttore tecnico dell’Aikikai d’Italia era Shihan Hiroshi Tada (8 dan). La formazione di Autori non finisce però lì, “non mi accontentavo, così praticavo sui tatami europei e giapponesi che potevo raggiungere con le mie giovanili risorse economiche, finché un bel giorno ho incontrato Tissier: un altro colpo di fulmine”. Lì conobbe, fra gli altri, il sardo Nicola Vespri (“bravo Maestro”).
Autori in Sardegna ha incontrato tecnici di vari livelli, quasi tutti provenienti dallo judo e dal jujitsu. “Durante lo stage ho percepito una grandissima attenzione per le tecniche e i principi che ho proposto”. Il Maestro salernitano ha trovato sui tatami di San Gavino e Guasila interesse, curiosità, entusiasmo e voglia di provare. “Peccato”, ha commentato, “che nel nostro Paese ci sia una eccessiva frammentazione, auspico una federazione che valorizzi le sue risorse e i suoi cavalli di razza: i marzialisti italiani devono imparare a stare insieme sotto lo stesso tetto, senza prevaricare, questo consentirebbe di aumentare la base del praticante medio, senza sminuire il professionista o l’atleta di punta”, ha spiegato. “La due giorni con Autori è stata proficua”, hanno commentato gli organizzatori dello stage, “ci saranno altre giornate di studio per approfondire e capire meglio le dinamiche dell’Aikido”, ha concluso il dirigente Acsi Antonello Corona.