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Swing, Mario Faticoni e la magia di Michele: tutto il bello del teatro Houdinì
Il 4 e il 5 febbraio, nel piccolo palco di Cagliari andranno in scena artisti di valore assoluto. Continua l’attività dell’Università della magia fondata da Alfredo Barrago
Di Paolo Salvatore Orrù
Teatro Houdinì non si ferma mai: ogni settimana sul piccolo palco del teatro di Cagliari salgono uomini di spettacolo di assoluto valore. Adesso è la volta di Bob Montalbano, che sabato 4 febbraio ore 19,00 con il suo rinnovato quartetto ripropone il mitico e indimenticabile concerto-tributo a due grandi musicisti che hanno creato lo Swing italiano nell’immediato dopoguerra.
Al nord Fred Buscaglione, che ha raccontato in maniera tutta sua a tempo di Swing le avventure di un duro che ama e spara. Ed a sud Renato Carosone, che ha contaminato lo Swing con i suoni partenopei, cantando in italiano e napoletano raccontando la vita dell’uomo comune. Verranno eseguiti brani del calibro del “Dritto di Chicago”, “Che Bambola!”, “Sarracino”, “Tu vo fa l’americano”, “Buonasera signorina” “Caravan Petrol”, “Pigliati ‘na pastiglia”, “Piccola Così”, il tutto rivisto e riarrangiato dai quattro musicisti dopo un tour che, partito da Benevento, è arrivato a Napoli, Roma, Firenze, Pisa, Bologna, Parma, Ancona, Zurigo, Sarbrookeen, Maastricht, Lussemburgo e Bruxelles.
Interessante anche lo spettacolo che, sempre al teatro Houdinì, domenica 5 febbraio vedrà in scena Mario Faticoni, che accompagnato al piano da Salvatore Spano, recita e canta il Gaber seconda maniera, quello che smaschera giocosamente l’ipocrisia e il conformismo della società contemporanea.
Infine, sempre organizzato dal patron Barrago, c’è la possibilità di imparare una vera e propria professione, partecipando ad un corso di Magia. Se vi interessa potrete informarvi telefonando al 340 125 3147, vi risponderà Michele, aprendovi porte che mai vi sareste aspettati! Nel corso degli anni, il Teatro Houdini di Alfredo Barrago da scuola è diventata Università della magia. In particolare all’Houdini hanno studiato tanti maghi sardi. Tra questi Mauro Mura, Michele Cabras in arte Mycras e Andrea Fiori, vincitore del premio Tagliacozzo.