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Sassari – Bilancio più che positivo per il festival (to) be in Jazz
Grande successo per l’iniziativa che, dopo l’emergenza Covid, ha riportato al Teatro Verdi la grande musica Jazz e il gusto per la convivialità
Si è confermato come uno degli appuntamenti più attesi del periodo natalizio il festival “(to) be in Jazz – I Concerti Aperitivo”, organizzato dall’Associazione Blue Note Orchestra (ABNO) in collaborazione con la Cooperativa Teatro e/o Musica.
L’evento, realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Sardegna, del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna con il patrocinio del Comune di Sassari, è ritornato ai numeri e ai risultati che si registravano prima della pandemia.
Sul palco insieme all’Orchestra Jazz della Sardegna (OJS) sono saliti musicisti del calibro di Gabriele Comeglio, Susana Sheiman e Duccio Bertini, Erica Mou e Michele Corcella impegnati in tre nuove produzioni scritte ed arrangiate appositamente per l’OJS.
Tutta l’energia swing della musica di Art Pepper ha riportato al pubblico l’intramontabile sound del panorama jazzistico degli anni cinquanta, per poi proporre nel secondo appuntamento l’affascinante performance della big band sarda diretta da Duccio Bertini e della cantante spagnola Susana Sheiman. Un autentica ovazione ha salutato infine la straordinaria performance del concerto omaggio alla musica di Joni Mitchell da parte di Erica Mou e Michele Corcella che ha arrangiato brani della musicista canadese per l’OJS.
Per il gran finale l’Orchestra Jazz della Sardegna Laboratory, sotto la direzione di Gavino Mele è stata affiancata dal Coro della Polifonica Santa Cecilia, diretto da Matteo Taras, con la voce solista di Denise Gueye. L’ormai tradizionale concerto-jazz di Natale si è concluso con infiniti applausi e acclamati bis. In questa edizione post-pandemia la professionalità, il virtuosismo degli artisti sul palco e l’ottima scelta dei programmi musicali hanno entusiasmato il pubblico che ha affollato il teatro Verdi per tutte le serate con doppio appuntamento.
“Dopo due anni di pausa forzata – dice Gavino Mele presidente di ABNO – il festival ha ritrovato il suo pubblico. Per noi musicisti è una grande svolta, un ritorno alla normalità. E’ fondamentale per chi fa il nostro lavoro confrontarsi con il pubblico sentire il suo respiro, gli applausi. Anche dopo la riapertura dei teatri è stato lento l’effettivo ritorno alla normalità. In questa edizione è ritornato anche il gusto della convivialità grazie alla collaborazione storica con il Museo del Vino di Berchidda, che ha presentato come di consueto le eccellenze di selezionati produttori ed imprenditori locali”.
Le produzioni dell’associazione Blue Note Orchestra proseguiranno in primavera con il consueto appuntamento con le produzioni originali di “Jazz Op”.