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Calcio in lutto | Sinisa Mihajlovic non ce l’ha fatta: stroncato dalla leucemia a 53 anni
L’ex calciatore serbo si è spento dopo una lunga malattia, annunciata nel luglio 2019 e combattuta con tenacia in questi anni
Sinisa Mihajlovic è morto, aveva 53 anni.
Lo annuncia all’ANSA la famiglia del tecnico serbo.
Nel comunicato nel quale annuncia la scomparsa, la famiglia Mihahjlovic ha definito la sua morte “ingiusta e prematura”.
“La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic”.
“Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – prosegue il comunicato della famiglia Mihajlovic -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
“Hai lottato come un leone in campo e nella vita – ha scritto su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni -. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente. A Dio Sinisa Mihajlovic”.
Sinisa Mihajlovic non ce l’ha fatta. L’ex calciatore di Lazio, Inter e Sampdoria è scomparso all’età di 53 anni dopo aver combattuto per più di tre anni con la leucemia. Mihajlovic aveva annunciato in conferenza stampa la sua malattia – e la necessità di un ricovero presso il Sant’Orsola di Bologna – nel luglio 2019, per poi sottoporsi a un trapianto di midollo osseo nell’ottobre 2019. Un mese dopo arrivarono le dimissioni dall’ospedale e il ritorno a casa. Nel marzo scorso una nuova ricaduta e una nuova operazione: “A inizio aprile sarò ricoverato, seguirò la squadra dall’ospedale e so che non mi deluderanno. Questa malattia è molto coraggiosa se ha scelto di tornare ad affrontarmi ma se non le è bastata la prima lezione gliene daremo un’altra” disse Mihajlovic. Il 6 settembre il Bologna esonera Mihajlovic.