Calcio serie A – Obiettivo salvezza: quanto rischia il Cagliari?
Canale Dinamo | Domani la sfida con Napoli
Questa mattina, nella Club House di via Nenni a Sassari, Eimantas Bendzius e coach Piero Bucchi hanno incontrato i giornalisti in vista della sfida di domani con Napoli
Ad aprire la conferenza l’ala lituana, al terzo anno a Sassari, che ha analizzato il momento della squadra: “Veniamo dalla importante vittoria di Tortona ma abbiamo giocato contro Dijon e ci attende una partita simile con Napoli. È una squadra fisica che gioca un basket chiaro e organizzato, difficile da affrontate. Dobbiamo lavorare sui nostri limiti, focalizzati su quello che non abbiamo fatto bene martedì e provare ad andare oltre”.
Con il cambio sotto le plance la squadra ha un nuovo assetto: “Il mio modo di giocare non è cambiato dal primo giorno che sono in Dinamo, è cambiato piuttosto il nostro sistema di gioco che è diventato più veloce e dinamico, Deshawn è un ottimo passatore, con lui c’è più condivisione di palla, questo ci permette di aprire il campo e prendere più tiri aperti”.
La squadra sta faticando a trovare continuità: “Credo che per trovare continuità dobbiamo fare un altro step in avanti, non ci dobbiamo rilassare dopo una sola vittoria ma continuare a lavorare nella giusta direzione. Ogni partita può essere difficile: dopo la sconfitta con Milano, con ampio distacco, siamo tornati in palestra per preparare quella con Tortona. Dobbiamo lavorare duro in allenamento per diventare consistenti e continui. Il lavoro in palestra è fondamentale per poi portarlo sul campo”.
Mancano cinque partite a chiudere il girone di andata, l’obiettivo resta la Final eight?
” Il nostro obiettivo è trovare continuità e costanza, per giocare sempre meglio e fare uno step in avanti. Ci sono cinque finali da giocare per arrivare alle final eight, ma questo non vuol dire che sia la priorità. Dobbiamo trovare la giusta via per svoltare la stagione come è successo lo scorso anno”.
Spazio dunque a coach Piero Bucchi:
“Napoli è una squadra di incredibile talento che può contare su italiani affidabili, uno su tutti Andrea Zerini che ho allenato cinque anni e che conosco molto bene. Giochiamo in casa e dobbiamo portare i due punti nella nostra classifica, li vogliamo fortemente. Dopo Digione abbiamo avuto delle defezioni e non sappiamo se riusciremo a recuperare tutti, ieri abbiamo fatto a meno di Treier, Dowe e Gentile e valuteremo chi riusciremo a recuperare. Dobbiamo stringere i denti e ci sarà più spazio per chi generalmente non ha un minutaggio elevato. Abbiamo gli stessi punti in classifica: dobbiamo cercare di vincere una partita insidiosa, una gara che dobbiamo cercare di affrontare al massimo dell’attenzione. I numeri sulla carta sono allineati ma le squadre sono diverse in campo, conta quello che la squadra riuscirà a fare insieme”.
L’obiettivo è proseguire il percorso di crescita: “Bisogna lavorare sul nuovo assetto, lo sappiamo da dopo la sosta, questo ci ha dato maggiore equilibrio: anche con Digione, al netto della sconfitta, abbiamo fatto dei minuti di qualità. La squadra ha fatto vedere cose buone ripartiamo da quella con Tortona: guardiamo al bicchiere mezzo pieno e ripartiamo dai progressi fatti”.
Per il tecnico biancoblu sarà una partita da ex, lui che sulla panchina di Napoli ha vinto promozione e Coppa Italia: “Sono stati anni tutti molto belli, di grandi soddisfazioni con il presidente Maione e il compianto Francesco Betti, scomparso qualche anno fa. Sono Stati anni divertenti e gratificanti sia dal punto di vista umano sia professionale: sono felice di ritrovare Napoli sulla mia strada. Sono felice che dopo anni di difficoltà abbiano trovato una stabilità con un gruppo di imprenditori solido che stanno dando consistenza a una città che ha grande passione per la pallacanestro e merita la tinta di serie A”.