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Cagliari – “Il sole delle launeddas”, documentario storico presentato da “Iscandula”
L’incontro di Andreas Fridolin Weis Bentzon con la Sardegna ci ha lasciato in eredità un patrimonio di registrazioni sonore, immagini fotografiche e cinematografiche, testi scritti e un grande insegnamento per l’attenzione che si dovrebbe avere per la cultura popolare
L’appuntamento di domenica 18 dicembre a Cagliari – ore 18.00 al Teatro Nanni Loy, di via Trentino con ingresso gratuito – è l’occasione di rivivere le atmosfere degli anni Sessanta a Cabras con musiche originali. Sarà infatti proiettato un breve documentario sulla serenata accompagnata con le launeddas girata da Bentzon nel 1962, montata da Eleonora Olianas nel 2021.
Il secondo documento è un’opera multimediale interattiva sempre basata sulla classificazione fatta dal Bentzon sulle varie famiglie di launeddas con le loro varianti. L’opera realizzata dall’architetto, designer e suonatore di launeddas Massimo Congiu e il creative coder e new media designer Luca Scarlatta, presenta le 87 launeddas comuni al momento in Sardegna insieme alle relative schede tecniche e soprattutto con i rispettivi filmati delle esecuzioni su ogni strumento, suonati da diversi giovani suonatori e realizzati per la regia di Dante Olianas.
Verrà poi presentato al pubblico “Sa Sardinnia e is launeddas de A. F. W. Bentzon”, un documentario di 32 minuti sulla biografia del giovane antropologo danese, la sua scoperta della Sardegna e il suo avventuroso viaggio in moto da Copenaghen a Santa Giusta, nel novembre del 1957, per fare la sua ricerca sulle launeddas. Il documentario – con la regia di Dante Olianas e il montaggio di Reda Mahmoud – si basa sui diari e appunti inediti di Bentzon insieme alle testimonianze dei suoi amici e collaboratori sardi, del compianto professor Alberto Mario Cirese e del professor Peter Ian Crawford, docente di Antropologia visuale presso l’Università di Tromsø in Norvegia.
La serata sarà moderata da Eva Garau, storica dell’Università di Cagliari, e Giovanni Sanna, già giornalista di Radio Sardegna. Lo scopritore delle immagini di Bentzon, Dante Olianas, presenterà il documentario della “Serenada crabarissa” e il documentario su Bentzon, mentre Massimo Congiu presenterà l’opera multimediale “Il sole delle launeddas”.
Schede
Andreas Fridolin Weis Bentzon (1936-1971) nasce a Copenaghen da una famiglia di compositori e giuristi di lunga tradizione. A sedici anni è già musicista professionista nella Jazz Band del fratello Adrian. Sempre alla stessa età, nel 1952, da solo, a piedi, gira la Sardegna. Ha pochi soldi, si nutre di pane e pomodori e dorme in campagna o vicino ai cimiteri. Per sopravvivere lavora come garzone nel mitico Circo Zanfretta. Rimane affascinato dallo stile di vita dei sardi e dalla sua musica e, rientrato a casa, dirà alla famiglia: “I have found the subject for my life” (“Ho trovato il tema della mia vita“).
Il direttore del Museo di Danimarca, Per Kristian Madsen ha scritto: “Il contributo di A. F. W. Bentzon alla raccolta e divulgazione della cultura musicale della Sardegna, difficilmente può essere sovrastimato.” Quest’anno ricorre il cinquantunesimo anniversario della sua scomparsa e l’Associazione Iscandula, titolare dei diritti sulle opere del Bentzon e fiduciaria degli eredi, con questa manifestazione, vuole rendere omaggio ad uno dei personaggi più importanti della cultura sarda che ha speso la sua, sfortunatamente troppo breve esistenza, per celebrare, esaltare e divulgare la musica e la cultura sarda in generale.
La storia del documentario “Sa serenada crabarissa”• Nell’estate del 1962, Bentzon si fece prestare, dal suo amico Keld Helmer Petersen, una cinepresa a molla senza connessione con il registratore, un Majak, anch’esso a molla e, con venti pellicole avute gratuitamente perché già scadute, riuscì a realizzare una delle più importanti videoregistrazioni sulla Sardegna.
Alla luce delle nuove tecnologie nel campo dei materiali visivi e sonori, Iscandula era fermamente convinta che sia Bentzon sia le launeddas meritassero un ulteriore sacrificio per salvare e consegnare ai posteri il film nella miglior qualità possibile. A tal fine è stata affrontata una grande sfida. Le pellicole originali sono state scannerizzate (in 4K, Arri) e il film è stato rieditato con estremo rispetto della versione originale.
Un nuovo documento: “Sa serenada Crabarissa” • Tra le pellicole originali del Bentzon figurano anche 2/3 minuti di riprese dedicate alla serenada crabarissa. Durante l’allestimento del film “Is launeddas, la musica dei Sardi” Fiorenzo Serra, decise di tralasciare questi frammenti. A cinquantun anni dalla scomparsa di Bentzon e a diversi anni dalla scomparsa degli artisti Giovanni Lai, Salvatore Murtas (Patata), Salvatore Manca (Gavaurru) e Francesco Castangia (Su Cau), Iscandula ha voluto rendere fruibili queste scene e contemporaneamente rendere omaggio a Bentzon e ai suoi simpatici informatori crabarissus.
Organizzazione e info:
Associazione Iscandula • via Sigismondo Arquer, 55 • 09124 Cagliari
cell. +39 348 22 56 594 • iscandula@gmail.com
Segreteria:
Alessandra Melis • iscandula.a.melis@gmail.com
Fotografo:
Renato D’Ascanio Ticca
Riprese audio video della serata:
Reda Mahmoud