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Cagliari – A testa alta! Presentato il CalendEsercito
Il generale Stefano Scanu, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, ha presentato 2023 “A testa alta: da Porta San Paolo a Mignano Monte Lungo i 98 giorni che portarono alla riscossa”
Quest’anno il tradizionale calendario dell’Esercito, ha scelto di aprire una riflessione sul ruolo dell’esercito italiano a seguito dell’8 settembre 1943, e per ricordare l’ottantesimo anniversario di quegli eventi, l’opera editoriale racconta nel dettaglio cosa accadde nelle settimane che seguirono l’armistizio, quando i soldati italiani continuarono a combattere per contrastare l’aggressione tedesca.
Il calendario è stato presentato a Cagliari mercoledì 14 nella sala Biblioteca del Palazzo “De La Vallèe”, in via Principe Amedeo 41 a Cagliari. A fare gli onori di casa è stato il generale Stefano Scanu, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, che presentando il calendario 2023 “A testa alta: da Porta San Paolo a Mignano Monte Lungo i 98 giorni che portarono alla riscossa” ha lodato l’eroismo dei soldati italiani che preferirono combattere, e a volte morire, pur di non consegnare la Patria ai tedeschi. A rigore di termini questi uomini sono stati i primi veri partigiani, furono loro infatti a immolare la loro giovane esistenza per lottare contro il nazifascismo.
A 80 anni di distanza da quegli eventi, il CalendEsercito 2023 vuole raccontare agli italiani cosa accadde nelle settimane che seguirono l’8 settembre e di come, in soli 98 giorni, “l’Esercito Italiano seppe reagire, tornare a combattere e a vincere per liberare il proprio Paese, dimostrando una saldezza morale che ci fa dire, con orgoglio: A testa alta!.
L’acquisto dell’opera editoriale, realizzata grazie alla collaborazione con i partner istituzionali Leonardo spa e Idv (Iveco defence vehicles), contribuirà a sostenere l’Opera nazionale di assistenza per gli orfani ed i militari di carriera dell’esercito (Onamoce) alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite. L’Opera Nazionale assiste, attualmente, circa 500 orfani di ufficiali, sottufficiali, graduati nonché dei militari di truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare.