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Arcieri e sbandieratori per il Palio delle bandiere
SASSARI 9 settembre 2016 – Duecento figuranti, tra arcieri e sbandieratori in costume storico, suddivisi in “rioni” si contenderanno il primo Palio delle bandiere in una Sassari che, dal 17 al 18 settembre, riscoprirà la sua storia medievale
È la prima edizione della Giostra della Torre e del Palio delle Bandiere, una “tenzone medievale” per l’assegnazione del palio al miglior rione cittadino. A organizzarlo in città, con il patrocinio del Comune di Sassari e della presidenza del Consiglio regionale della Sardegna è il Comitato delle Torri Sassaresi, in collaborazione con il Gruppo Folk San Nicola, l’associazione Giudicato di Torres, il gruppo Sbandieratori e Musici della Città dei Candelieri, l’associazione AIFO-Sassari.
La manifestazione è stata presentata questa mattina a Palazzo Ducale, alla presenza del sindaco Nicola Sanna, dell’assessora alla Cultura e Turismo Raffaella Sau, del presidente del Comitato delle Torri Giovanni Antonio Maieli e del direttore artistico della Giostra Carlo Antero Sanna.
Nelle intenzioni degli organizzatori, la Giostra è il primo evento previsto da un progetto sociale ad ampio respiro che vede coinvolti i “Rioni” cittadini costituiti in gruppi di animazione che promuovono l’aggregazione sociale.
Il Comitato delle Torri sassaresi ha colto la ricorrenza del 700° anniversario della promulgazione degli Statuti Sassaresi (1316-2016) per realizzare la Giostra che sarà un evento a corredo delle celebrazioni.
«Sarà l’occasione per accrescere, anche se in modo più leggero e popolare, la storia medioevale della nostra città – ha detto il sindaco di Sassari – che fu uno dei primi comuni liberi d’Italia. Questo evento è congeniale all’obiettivo di far conoscere un momento storico della nostra città, spesso trascurato, che segna invece un periodo fondamentale è fondativo di Sassari, in cui si codificarono le prime regole urbane in una società agricola e artigiana.
«Questa manifestazione – ha concluso Nicola Sanna – potrà aiutare a portare in città tanti visitatori e rendere movimentato quel pomeriggio che, già di per sé, ricade in una giornata ricca di eventi e tra i quali spicca la beatificazione di Elisabetta Sanna nella vicina chiesa di Saccargia».
«Ci piace sottolineare – ha aggiunto l’assessora alla Cultura – che la Giostra è interessante per due ragioni: la prima perché fa da corollario alle celebrazioni per i 700 anni degli Statuti sassaresi e, poi, perché si traduce in una formula che mette in collegamento i rioni cittadini che dialogano tra loro. Un fatto assolutamente positivo», ha concluso Raffaella Sau.
A fare da palco alla manifestazione, che porta in città gruppi storici della Sardegna e anche dalla Toscana, Liguria ed Emilia Romagna, saranno le vie e le piazze del centro storico cittadino. La piazza del Comune farà da campo di gara per gli arcieri mentre i gruppi sfileranno lungo un percorso che porterà il pubblico alla scoperta di una Sassari “medievale”.
Alla gara, ha spiegato il presidente del Comitato delle Torri, parteciperanno i Rioni cittadini coinvolti nella costituzione di propri gruppi in costume: arcieri storici, sbandieratori, alfieri, dame, popolani. I Rioni sono stati organizzati da Associazioni e gruppi folk cittadini. Il Rione Valverde (Cappuccini, Prunizzedda, Luna e Sole, Monte Bianchinu) vede protagonisti il Gruppo Folk Città di Sassari e Associazione Occhi di Falco, il Rione Tathari (Centro storico, San Giuseppe, via Roma) l’Associazione Tathari, il Rione Lu Mulinu (via Carlo Felice, Carbonazzi, Sacra Famiglia) il Gruppo Folk San Nicola e Arte Kaos & Poesia quindi il Rione Lu Monti (Monte basso, Monte Alto e Logulentu) con gli Sbandieratori e Musici della Città dei Candelieri e l’AVIS.
«L’idea – ha aggiunto Giovanni Antonio Maieli – è quella di coinvolgere tutti i rioni della città, sarà un lavoro impegnativo, come lo è stato questo. Abbiamo infatti impiegato tre anni per concretizzare questo programma».
Parteciperà anche il gruppo di figuranti dell’Associazione Giudicato di Torres, i cui arcieri storici condurranno la disfida e, durante la Giostra della Torre, due di quelli verranno abbinati a ciascun Rione.
Oltre al gruppo locale degli Sbandieratori e Musici della Città dei Candelieri, parteciperanno il Gruppo Storico Medievale di Ardara, quindi gruppi di sbandieratori provenienti da regioni la cui storia si è intrecciata con quella cittadina. Così dalla Toscana ci saranno gli sbandieratori del gruppo Storico di Fivizzano, dalla Liguria, i Musici e Sbandieratori Città Di Levanto del Gruppo Storico Borgo e Valle e poi, dall’Emilia Romagna, gli Sbandieratori e Musici di Fornovo Taro.
È stato quindi Carlo Antero Sanna a spiegare che il palio, creato dallo stesso artista, è dedicato alla Madonna del Bosco, la cui rappresentazione, di scuola senese del Trecento, è contenuta nell’altare maggiore del Duomo.
Madrina della manifestazione sarà la professoressa Vanna Sanna che ha contributo alla realizzazione del palio.
IL PROGRAMMA
Sabato 10 settembre,
alle ore 18, in Duomo, il prologo alla Giostra della Torre e al Palio delle Bandiere: la benedizione del Palio e dei vessilli dei gruppi partecipanti.
Sabato 17 settembre, in piazza del Comune: Giostra della Torre
- Nella mattinata: lo storico Francesco Ledda è a disposizione per un tour nella Sassari medioevale
- ore 16:00 – Cortile interno palazzo Ducale, alla presenza del Sig. Sindaco
o benvenuto ai gruppi e scambio di doni;
o gli Statuti di Sassari libero comune
o per sorteggio:
- abbinamento degli arcieri ai Rioni
- abbinamento degli sbandieratori ai Rioni
o Premiazione Concorso Crea il logo della Giostra
I gruppi si trasferiscono in piazza d’Italia:
- ore 18:00 partenza del corteo storico
- ore 19:15 in piazza del Comune: Giostra degli arcieri
- ore 21:00 Premiazioni e festeggiamenti conclusivi
Domenica 18 settembre, in piazza d’Italia: Palio delle Bandiere
ore 11:00 | Partenza in parata dei Quartieri, dei gruppi loro associati, dei gruppi ospiti e locali. | Cortei da:
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Ore 11:30 | P.zza d’Italia | Palio delle Bandiere |
Ore 13:00 | Festeggiamenti in onore del Rione vincitore |
Le regole
Gli Arcieri gareggeranno su tre Volée di tiro. Il bersaglio sarà diverso per ogni serie di tiri:
- la prima, tiro allo scudo,
- la seconda, tiro al sacchetto,
- la terza, tiro ai piattini,
ogni arciere tirerà tre frecce. Il punteggio del Rione sarà dato dalla somma dei centri realizzati da ciascun arciere.
Gli sbandieratori si esibiranno, con una coreografia completamente libera, per un tempo massimo di 8-10 minuti. La loro esibizione sarà valutata da una giuria composta da 5 persone, selezionate dal comitato, tenendo conto dei seguenti elementi valutativi:
- sacralità della bandiera: rappresentando un’intera Comunità, in tutte le sue molteplici componenti, la bandiera non può cadere a terra;
- originalità e spettacolarità nel maneggio della bandiera nella coreografia proposta;
- portamento di musici e alfieri in relazione alla loro figura che storicamente è quella di militari.
Il Rione che avrà ottenuto il punteggio massimo nelle due prove vincerà la prima edizione della Giostra.