Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Marco Spissu, l’ex Sassari è ormai una delle punte di diamante della Nazionale
Probabilmente nemmeno gli addetti ai lavori avrebbero mai puntato sui migliori portali di scommesse, come https://casino.netbet.it/ , sul fatto che Marco Spissu potesse raggiungere i vertici della pallacanestro non solo italiana, ma anche in ambito europeo.
Invece la carriera di Spissu parla da sola, dal momento che, dopo essere diventato un punto fermo della Dinamo Sassari, ha provato varie esperienze in giro per l’Europa, per poi tornare in Italia e vestire dalla scorsa estate la maglia della Reyer Venezia. C’è qualcuno che, però, ha sempre creduto in Spissu, fin da quando era a Sassari ed è Gianmarco Pozzecco, ovvero coach della Nazionale italiana.
Marco Spissu trascinatore degli azzurri
Nell’ultima gara legata alle qualificazioni mondiali, Spissu ha dimostrato ancora una volta tutta la sua classe. Nel match valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali, Marco Spissu ha dimostrato di poter guidare con la sua imprevedibilità e le sue clamorose triple la Nazionale, condotta in panchina da coach Pozzecco.
Le prodezze di Spissu e compagni, però, non sono bastate per evitare il ko nella complicatissima gara che ha visto gli azzurri scendere sul parquet sfidando la Spagna. La compagine iberica, guidata in panchina da un onnipresente Sergio Scariolo, con una rosa decisamente rivoluzionata, ha avuto la meglio, dimostrando maggiore tenacia e trovando canestri pesantissimi quando più contava.
Grandissima la prestazione di Marco Spissu, dato che l’ex play della Dinamo Sassari ha terminato la gara con la bellezza di 12 punti, a cui ha aggiunto 4 assist e 2 rimbalzi. L’unico neo della sua prestazione sono state le cinque palle perse, ma che in ogni caso non possono macchiare quanto fatto vedere nell’arco del match, compresa una clamorosa tripla che per qualche istante ha fatto sognare tutti i tifosi azzurri presenti sugli spalti.
Vince la Spagna a Pesaro
Gli iberici sono riusciti a strappare la vittoria vincendo 88-84 dopo un supplementare. Un match che, in realtà, si è svolto sempre sui binari dell’equilibrio e che aveva visto le due squadre terminare l’ultimo quarto sul 70 pari. Un botta e risposta continuo tra le due nazionali, un vero e proprio spettacolo per la pallacanestro e un gran bel divertimento per tutti coloro che erano presenti al palazzetto di Pesaro.
Marco Spissu è partito per l’ennesima volta nel quintetto base. Sergio Scariolo, conoscendo le qualità dell’ex play della Dinamo Sassari, ha chiesto ai suoi un’attenzione particolare e la difesa iberica gli si è francobollata addosso in maniera certosina, con Diaz nelle vesti di difensore specialista.
L’Italia ha dovuto affrontare diversi problemi nel pitturato, soffrendo tanto a rimbalzo, ma anche in fase offensiva ha tirato con percentuali piuttosto basse. Eppure, lo sforzo in difesa non è mai mancato. Un moto continuo, trainato soprattutto da Biligha, che ha permesso di restare sempre attaccati alla gara, rintuzzando ogni tentativo di fuga degli ospiti.
Dopo l’intervallo la gara è salita di tono e l’ultimo parziale è stato un vero e proprio inno per il basket. Gli ultimi minuti del quarto parziale sono stati dominati da un vero e proprio “gigante”, anche se non certo per l’altezza, come Marco Spissu, che è salito in cattedra in compagnia dell’ex Warriors Nico Mannion.
I due hanno saputo trascinare gli azzurri: nello specifico, una tripla pazzesca di Spissu aveva portato l’Italia ad avere un punticino di vantaggio a 35” dalla fine sul 68-67. Una tripla di Fernandez aveva nuovamente portato in vantaggio le Furie Rosse, ma a pochi secondi dalla sirena è stato Nico Mannion a infilare in penetrazione il canestro del pareggio che ha portato il match ai supplementari. Nell’extratime le percentuali offensive degli azzurri sono calate e, purtroppo, è stato proprio Spissu a sbagliare il tiro del possibile pareggio a meno di trenta secondi dal termine.