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Siligo presenta due appuntamenti con il teatro in lingua sarda
Domenica in piazza Maria Carta la commedia in sassarese “Fozzia lesthra zia Ciccitta”, mercoledì “Caboniscu becciu biccu nou” in sardo campidanese
Doppio appuntamento con il teatro sardo il 17 e il 20 luglio a Siligo, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Fondazione Maria Carta.
Si inizia domenica 17 luglio alle 21 in piazza Maria Carta con la commedia in lingua sassarese “Fozzia lesthra zia Ciccitta”, di Giovanni Enna, rappresentata dalla Compagnia del Teatro sociale “Paco Mustela”, con la regia di Pierangelo Sanna.
Protagonisti Chiara Ara, Salvatore Delogu, Vanna Doro, Monia Mancusa, Leonardo Marras, Paolo Pintore, Paolo Salaris, Alessandra Sanna, Antonello Sanna, Andrea Vuolo; direttore di scena Monica Anelli; scenografie Monia Mancusa; costumi: Anouska Montis; trucco e parrucco Monia Mancusa; disegno luci e fonica Michele Grandi e Paolo Palitta.
Lo scorso giugno con la commedia “Fozzia lesthra zia Ciccitta” – e con il sostegno della Fondazione Maria Carta, che ha tra i suoi scopi statutari la salvaguardia e la diffusione delle lingue della Sardegna – la compagnia, affiliata alla UILT (Unione Italiana Libero Teatro), ha rappresentato le lingue minoritarie in Italia alla prima edizione di “Língua, Festival internazionale di teatro delle lingue minoritarie”, prestigiosa kermesse che si è svolta a Barcelos, città nel nord del Portogallo.
La trama
Zia Ciccitta è proprietaria, insieme al marito Agnaziu e alla figlia Peppina, di un modestissimo edificio nel cuore del centro storico di Sassari dove abita ed esercita l’attività di venditrice di vino. Il vecchio stabile fa gola al subdolo usuraio Gno’ Mario che vuole impadronirsene con la complicità di Doloretta, sorella di Agnaziu. Per ottenere lo scopo, gno’ Mario induce l’ingenuo Agnaziu a firmare una dichiarazione con la quale si impegna a versargli una grossa somma, pena la perdita dello stabile.
La povera famiglia cede alla disperazione più nera e accetta l’aiuto offerto dall’avvocato Marracciu, salvato a sua volta dalla schiavitù dell’alcool proprio da zia Ciccitta che con i suoi buoni consigli lo aveva aiutato a ritrovare la dignità perduta in seguito all’abbandono da parte della moglie.
Mercoledì 20 luglio la seconda serata dedicata al teatro, questa volta in sardo campidanese, con inizio sempre alle 21 in piazza Maria Carta.
La Compagnia “Sa Brulla” di Perdasdefogu proporrà “Caboniscu becciu biccu nou”, commedia in due atti di Gigi Tatti, con la regia di Anna Mameli, i costumi di Giuliana Lai e la scenografia di Mario Lai.
La trama
Antiogu vorrebbe vivere serenamente e autonomamente la sua terza età, pio desiderio non condiviso dai figli Mondo e Peppi che vorrebbero “sistemarlo nella casa di riposo“. La badante Gicoia darà al problema la soluzione giusta che vedrà tutti felici figli compresi.