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“DIETRO LE QUINTE DANZA” DI ILARIA FRAU COMMEMORA LA SHOAH
Il XXVI Festival di Etnia e Teatralità della Compagnia Teatro Sassari ospita la scuola di danza “Dietro le Quinte” per non dimenticare
Alle Raus -Tutti fuori! Un urlo infernale riecheggia nella memoria storica del periodo nazifascista che obbliga i prigionieri ebrei ad uscire dalle stamberghe e dai treni affollati. E’la tempesta devastante della Shoah, razzista e antisemita che viene rappresentata a Porto Torres, in un atto unico, al teatro “Andrea Parodi”, dalla scuola di danza “Dietro le Quinte”, diretta da Ilaria Frau. Un omaggio alle vittime di Auschwitz, in cui tutte le allieve, dal corso propedeutico al classico adulti, danzano con la consapevolezza di
di accogliere quelle vite non loro. Per trasmetterle a modo loro. Inseguendo con i piedi e il cuore la musica nell’aria.
In un contesto storico in rapida evoluzione, che trascina con sé emozioni contrastanti, le donne sognano “la vie en rose” e i bambini giocano spensierati, ignari della realtà che li sovrasterà. Perfomance originali traducono le infinite sfumature della cantautrice francese Edith Piaf; toni aspri e amabili al contempo, sintomatici dell’inquietudine degli animi. Le giovani allieve dominano la scena dell’espressività, nella perfetta coniugazione di immagine e musica del compositore statunitense John Williams. Con movenze sinuose trasmettono l’energia minimalista del classic-folk di Yann Tiersen, percepita dalla gremita platea come fusione di atmosfere incantate e distaccamenti sonori.
Mise eleganti e sensuali si abbigliano a righe. Le donne abbracciano con aggraziata dignità il loro dolore. E i bambini tallonano inconsapevoli la ferocia dell’uniforme tedesca. E’ il trionfo emozionale della danza. L’apoteosi della vita.
Roberta Gallo
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