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Centenario della nascita di Berlinguer, Sassari lo celebra con cerimonie pubbliche
Il 25 maggio 1922 nasceva a Sassari Enrico Berlinguer. Esattamente cento anni dopo, il 25 maggio 2022, l’Università di Sassari ha celebrato ufficialmente il centenario della nascita dell’uomo politico con un importante evento che ha visto la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa.
La cerimonia ha avuto inizio nel palazzo dell’Università, in piazza Università, alle 11,00 con l’arrivo del Presidente della Repubblica e delle Autorità, accolte dall’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte del tenore Francesco Demuro, che anticiperà la cerimonia di scoprimento di una lapide celebrativa della figura di Enrico Berlinguer collocata al primo piano del palazzo storico, nel piano superiore del loggiato, accanto a quella che ricorda il Presidente Francesco Cossiga.
Questa parte della cerimonia costituisce l’antefatto alla creazione di una Galleria di sardi illustri che abbraccerà tutte le strutture dell’Ateneo, dedicando, come in questo caso, lapidi commemorative ma anche sale e aule in tutti i Dipartimenti a personalità dell’Università di Sassari che in vari modi si sono distinti ed hanno dato lustro all’Ateneo, alla città di Sassari e all’intera Sardegna.
Questo progetto ha già superato la fase ideativa iniziale e nel breve periodo si procederà gradualmente alla intitolazione delle diverse strutture già identificate nelle varie sedi.
La cerimonia è proseguita poi nell’aula magna, con gli interventi di saluto del Magnifico Rettore, Gavino Mariotti, seguito da quello del Presidente della Regione Christian Solinas. Chiuderà la fase dei saluti l’intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa.
La figura politica dello statista è stata ricordata da Omar Chessa, Ordinario di Diritto Costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, con una prolusione dal titolo L’eredità morale e politica di Enrico Berlinguer.
Durante la cerminonia è stato consegnato ai familiari di Enrico Berlinguer un attestato di alta benemerenza su proposta del Dipartimento di Giurisprudenza e fortemente voluto dall’Ateneo di Sassari.
Il Coro dell’Università di Sassari, diretto dal Maestro Laura Lambroni, ha eseguito un canto della tradizione musicale popolare della Sardegna.
Anche l’Amministrazione comunale di Sassari ha celebrato il centenario della nascita dell’illustre concittadino. Alla cerimonia hanno partecipato le autorità civili, religiose e militari ma soprattutto tantissimi cittadini che subito dopo si sono voluti fotografare vicino all’opera.
Una cerimonia partecipata, con un folto pubblico che ha assistito al momento in cui il sindaco di Sassari, Nanni Campus, e l’arcivescovo Gian Franco Saba hanno scoperto la targa commemorativa di fronte alla casa natale di Enrico Berlinguer, in viale Dante Alighieri, 15. A seguire un’opera teatrale anch’essa gratuita
Il sindaco, durante il breve discorso, ha ricordato la grande figura di Enrico Berlinguer, come politico, come persona, come sardo e sassarese. Ha inoltre spiegato come le celebrazioni di oggi si inseriscano in un più ampio progetto ideato all’inizio del mandato di questa Amministrazione comunale grazie a una proposta dello storico Antonello Mattone. Il programma prevede una serie di iniziative pubbliche per ricordare e onorare tre figure fondamentali a cui Sassari diede i natali: Enrico Berlinguer, Antonio Segni e Francesco Cossiga. Da subito era stato deciso che la cerimonia per il primo sarebbe stata organizzata in concomitanza del centenario della sua nascita. Le celebrazioni per Segni e Cossiga sono state rinviate a causa della pandemia ma saranno presentate prossimamente alla cittadinanza. Infine, il primo cittadino ha riportato una parte del messaggio che Luigi Berlinguer ha inviato, non potendo essere presente fisicamente alla cerimonia. «Enrico Berlinguer era una persona precisa, accurata, giudiziosa, competente sulle questioni che venivano trattate, capace di raccogliere stima per l’impegno e la serietà con cui faceva questo lavoro. Lui sentiva profondamente di rappresentare la Sardegna, di essere sardo e pesava sulle sue spalle un senso di responsabilità elevato come rappresentante del popolo sardo. Enrico è stato molto stimato, molto seguito e segnò con la sua presenza significativa sia l’attività del partito comunista sia politica di quel periodo e storia del nostro Popolo». E ha concluso ricordando che questo non poteva che essere il pensiero di chiunque, nei confronti della figura di Enrico Berlinguer. Anche i familiari hanno ammirato la targa posta davanti alla casa natale del padre.
A seguire, al CineTeatro Astra, in corso Francesco Cossiga, è andata in scena l’opera inedita di Cosimo Filigheddu “La partenza di Enrico”, prodotta dalla Compagnia Teatro Sassari e la cui regia è firmata dal direttore artistico della Compagnia Teatro Sassari, Mario Lubino, incentrata sull’addio del giovane Berlinguer alla sua città, nel 1944, per trasferirsi a vivere a Roma, dove si svilupperà la sua fondamentale esperienza umana e politica. Sul palco Teresa Soro, Alessandra Spiga e Alberto Lubino. Nella serata è prevista la replica.
Le iniziative sono state tutte coordinate in collaborazione con l’associazione culturale Access di Cosimo Filigheddu.
La targa. Lastra in pietra di Orosei circa 75 x 40 centimetri, con liste in metallo e lettere del nome in alluminio satinato, le altre incise sulla pietra. Montata su una struttura di metallo alta circa due metri fissata sul marciapiedi antistante la casa. Il Comune ha affidato l’incarico all’associazione culturale Access. L’ideazione del disegno e la realizzazione sono state a cura dell’artista Igino Panzino. Testo: “In questa casa di viale Dante n. 15 il 25 maggio 1922 nacque Enrico Berlinguer segretario nazionale del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984, straordinario esempio di passione politica e civile, di rigore morale e intellettuale. In occasione del centenario della nascita la Città di Sassari pose”.