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Costa Paradiso, il 17 maggio vernissage della mostra pittorica Humanum di Lidia Tangianu
Il 17 maggio (ore 19.30) appuntamento, presso il ristorante Il Calice D’Oro, con il vernissage dell’esposizione personale di pittura di Lidia Tangianu, Humanum, che intreccia cronaca del presente e invito all’empatia
L’apertura della mostra sarà accompagnata dalle atmosfere sonore in instant composing del musicista e produttore Salvatore Papotto aka Berlin Babylon Project.
Le opere resteranno in mostra fino al 24 maggio.
La mostra fa parte della “Prima Rassegna d’arte Il Calice d’oro”, nata- come spiega la curatrice Claudia Erba– con la finalità di dilatare gli orizzonti dell’atto creativo; per accogliere e vivificare-in un gioco moltiplicatorio ed effusivo-quella forza marziana e umanissima che chiamiamo ispirazione.
E’ assente, per scelta, nella rassegna, una tematica comune: non abbiamo voluto nessun filo rosso- prosegue la curatrice– a districare le gomene aggrovigliate della nostra nave, che muove nella direzione dell’incontro semantico di differenti forme d’arte, talvolta contaminate.
Artista piena, impegnata a mettere in evidenza ciò che è oscurato, sconosciuto e volutamente malinteso e incompreso- la definizione è del Critico d’Arte Stefania Maggiulli Alfieri-la giovane pittrice sassarese ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti al concorso internazionale d’arte I Dauni, promosso dall’Associazione Nikephoros Arte e Cultura presso il MU.SA di Vieste, cui partecipa anche quest’anno. (nel 2017 il Premio Divolo sezione pittura e il Premio Critica della Giuria, per tecnica, messaggio e valore emozionale; nel 2018 il Primo premio pittura Cobea Divolo, nel 2019 il Primo premio Interpretazione Espressiva nel racconto dell’umano viaggio.)
Lidia-si legge nello scritto critico di Stefania Maggiulli Alfieri (contenuto nel catalogo d’arte della rassegna)- coinvolge l’osservatore aprendo la porta alla possibile comprensione dell’altro, lancia l’invito a immedesimarsi senza compromessi nel cammino altrui, ci pone davanti storie vere, emigrazione, abusi, migrazione, ma anche anziani, solitudine e mancato ascolto.
La rassegna è corredata da un catalogo d’arte, a cura di Irene Franchi con note biografiche degli artisti e contributi critici illustri, disponibile gratuitamente nei locali espositivi de Il Calice d’Oro.
Il logo della rassegna è stato realizzato dallo scultore e pittore Franco Mauro Franchi.