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Mary Emme e la lettera scarlatta
Un fiore pregiato è il simbolo inconfondibile della bella stilista
La rosa rossa è un irresistibile simbolo di seduzione. Una dozzina di Baccarat scarlatte è un metodo di corteggiamento di rara efficacia, almeno quanto il sempiterno diamante. E questo fiore – che la fantasia e la tradizione abbina alla femminilità esplosiva ed all’amore ardente – è diventato l’icona irrinunciabile di una cifra stilistica emergente della moda isolana.
Nella vita precedente esisteva una bella ragazza ogliastrina, intenta con malinconica determinazione al ruolo di imprenditrice di una linea di artigianato raffinato ed identitario. Era un disegno che esaltava le ceramiche dipinte a mano, e poi personalizzate secondo i gusti di una clientela elitaria. Dopo il diploma all’Istituto Dama Design, è nato l’amore travolgente per la moda ed i vestiti di alta scuola.
Originariamente Maria Antonietta Murgia era una giovane ed avvenente miss dei concorsi di bellezza locali, con un viso da attrice del cinema e mille idee brillanti da realizzare con entusiasmo. Da bambina cercava con ostinazione l’ingresso nel mondo dello spettacolo. E si era ritagliata con disciplina il primo palco ed i primi applausi, attraverso una compagnia teatrale scolastica. Largo alla factotum: la ragazza di Tortolì scriveva i testi delle recite ed organizzava con puntigliosa attenzione le fasi dell’evento. La voglia di indipendenza economica ha sprigionato le prime scintille. Il suo spirito intraprendente ha generato le due creature: nuove idee ed il marchio creativo MARYMODATREND.
Ma tutto questo non bastava: serviva un’ idea vincente. E Maria Antonietta è diventata una lettera scarlatta, scomodando il famoso romanzo ottocentesco di Nathaniel Hawthorne. E la lettera era la EMME. Ma questa volta non esiste la ragione di un pentimento.
Come si diventa Mary Emme? Con una vita nuova e travolgente. Una vita da artista con progetti insoliti e visionari.
Dalla pace incantevole dell’Ogliastra si viaggia verso il capoluogo dell’isola, e si trasforma un turbine di estro e bellezza in un marchio di moda inconfondibile e passionale. Ed ecco che i primi sforzi imprenditoriali si concentrano sull’apertura di un atelier a Cagliari nella centralissima Via Dante. Comincia una avventura emozionante e ricca di suggestioni legate alla propria storia, che proietta Maria Antonietta nel mondo di Mary Emme. La geniale ragazza rivisita con occhio avveniristico i motivi di una paziente tradizione, tramandata con metodo attraverso le generazioni. Naturalmente la sua meravigliosa terra di origine riveste un ruolo preminente nelle sue versioni fashion: e nella scelta dei tessuti e dei motivi per una nuova collezione le radici non si dimenticano.
Ma anche altre lande della Sardegna conoscono l’ospitalità dell’ispirazione di Mary Emme, che disegna modelli passionali ed avvolgenti, ispirati ad una carnale femminilità per fare voltare la testa. Qualcosa che ricordi l’ANITA EKBERG che si bagna nella FONTANA DI TREVI nella storica scena della felliniana DOLCE VITA, davanti ad un attonito MARCELLO MASTROIANNI. O le generose curve mediterranee di MONICA BELLUCCI e della sua MALENA prepotente e profumata, che fa sospirare e voltare i maschi di una piazza siciliana d’epoca nel film di GIUSEPPE TORNATORE. La bambina riservata e disciplinata di ieri diventa una capitana d’azienda irruenta ed entusiasta della vita. I suoi modelli conquistano sale museali, dopo il folgorante esordio al Teatro Massimo di Cagliari con la serata dedicata alla moda e solidarietà che la saluta applaudita primattrice. La cagliaritana BACHECA espone una retrospettiva – SENTIMENTAL EROS – dedicata al tema in tutte le sue accezioni, attraverso opere di pittori e scultori contemporanei. E Mary Emme è l’unica stilista ammessa in questo importante contesto.
La nuova collezione di Mary sta incantando. Il tour isolano de LA MIA PRIMAVERA – dalla fiera Ittiri alla splendida Castelsardo, dalla maestosa Cagliari alla grande serata di TORTOLI’ del prossimo quattro agosto – ha esaltato le sete ed il chiffon della bella e creativa ogliastrina, con i tagli invitanti per femmine formose e carnali. Un tripudio di fiori ed attraente freschezza dei colori nuovi di questa collezione, che è un inno alla vita ed all’amore: viola e ciclamino, lilla e fucsia nella tavolozza della ispirata artista isolana. E la rosa che trionfa per questo trend, che sa rivisitare il passato di una tradizione con sorprendente ed inusuale modernità.
Mary Emme ha creato uno stile inconfondibile e di grande personalità. E poi si preparano nuovi accessori ed altre creazioni. Mary è lanciata verso il successo. Ed è entrata nel gotha degli stilisti regionali di grido. Si moltiplicano gli inviti e le occasioni per la vetrina trionfale di questa primavera di petali e seduzione, che la nuova estate sarda accoglie con estremo favore ed attenzione.
Un altro segnale è il numero crescente di modelle, che si collegano con il suo sito e chiedono un contatto diretto. La voglia di indossare questi modelli è grande, per le nostre splendide indossatrici ora coinvolte in un tourbillon di serate e passerelle.
Ma Mary Emme ha una testimonial molto speciale. C’è chi crede che le ragazze delle sfilate e degli shootings siano delle oche starnazzanti, perennemente impegnate a guardarsi allo specchio. Ma la sua indossatrice di riferimento è un ingegnere. Ed è preziosissima nella vita e nel lavoro di Mary: la bellezza non è un reato, se confortata da tante altre qualità. E’ sua figlia SERENA.
Sono i particolari – come la rosa rossa – che fanno di una bellissima donna d’Ogliastra un personaggio molto speciale e destinato al successo.
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