Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Israele non è la Terra promessa
Terza sconfitta di Eurolega per una Dinamo rinunciataria
Ancora una sconfitta per il Banco: ed è la terza in altrettante partite del girone D della massima rassegna continentale, che vede ancora gli uomini di Meo Sacchetti relegati a zero punti nel disagevole ruolo di fanalino di coda del girone D.
Contro il blasonato Maccabi tel Aviv – che è l’ombra della corazzata di qualche anno fa – la Dinamo ha retto bene il primo quarto e metà del secondo prima di cedere alla superiore potenza degli avversari, che hanno sovrastato Logan e compagni nel computo dei rimbalzi, anche senza trascendentali percentuali di tiro.
Una prova abulica ed una serie irrisolta di problemi legati all’amalgama di questo gruppo ricco di buone individualità: questo è il vero male della Dinamo,che questa volta non ha potuto contare sul consueto apporto dell’ala forte Alexander, in un match che ha visto un Haynes evanescente ed un Logan insolitamente impreciso e lontano dal cuore della partita. Continua il mistero dell’assoluta abulia di Petway, ormai in insistente odore di taglio dopo una serie di sconcertanti prestazioni. Varnado è piaciuto e sembra avere recuperato dalla violenta botta al costato rimediata a Varese, nella giornata che ha visto il migliore Eyenga contro un Maccabi trascinato dall’ottimo Smith.
Tra gli israeliani benissimo Ohayon nel tiro da due, un grande lavoro ai rimbalzi da parte del combattivo Mbawke e bene anche Landsberger e Randle.
Ora l’impresa della qualificazione per il Banco di Sardegna è quasi disperata ed induce a concentrarsi sulla regular season del nostro campionato, dopo avere confermato il mal d’Europa dei biancoblu di Stefano Sardara. Ora la Dinamo è attesa da un big-match casalingo contro Venezia. Uno scontro al vertice tra due delle quattro grandi, che presumibilmente si contenderanno il tricolore.Una reazione della squadra sassarese al Palaserradimigni sarebbe il giusto viatico per un Banco ulteriormente depresso da un nuovo rovescio in terra straniera. L’aria del campionato dovrebbe restituire smalto e motivazioni a Sacchetti e compagni, che stavolta non devono sbagliare l’approccio al parquet.
Maccabi FOX Tel Aviv 79 – Dinamo Banco di Sardegna 63
Parziali: 15-17; 20-16; 22-14; 22-16.
Progressivi: 15-17; 35-33; 57-47; 79-63.
Maccabi Tel Aviv – Farmar, Smith 22, Randle 12, Yivzori, Segev, Pnini, Ohayon 10, Landesberg 11, Ofoegbu 5, Rochestie 6, Mbakwe 11, Onuaku 2. All. Guy Goodes
Dinamo Sassari – Haynes 7, Petway, Logan 11, Formenti, Devecchi, Alexander 8, D’Ercole, Marconato, Sacchetti, Stipcevic 5, Eyenga 21, Varnado 11. All. Meo Sacchetti
Arbitri: Christos Christodoulou (GRE), Juan Carlos Garcia Gonzales (SPA) e Sergey Zashchuk (UKR).