Sassari – Dal 9 all’11 settembre Arte in Strada fa rima con Girovagando
Il festival internazionale di arte in strada si riappropria dell’elemento e della dimensione più vicina e congeniale al suo essere: la strada
Tema della 24° edizione sarà il CLIMA, filo conduttore che lega indissolubilmente il quotidiano vivere al prossimo futuro, l’espressione artistica al rapportarsi alla Terra, alle persone, alle cose e alle situazioni con atteggiamenti di rispettosa riflessione e responsabilità. GIROVAGANDO vuole porre il seme di un cambiamento possibile e necessario.
Accadrà dal 9 all’11 settembre, fra momenti di speranza e bellezza alternate a visioni distopiche. Accadrà a Sassari. Accadrà negli spazi dei giardini pubblici, parte bassa di via Tavolara, con altre suggestive incursioni teatrali nelle piazze e nelle vie della città: perché le aree protette sono i luoghi indispensabili per la risposta alla sfida climatica.
Accadrà nel corso della tre giorni organizzata da Associazione Girovagando e Theatre En Vol, realizzata con il contributo di Mic – Ministero della Cultura, Fondazione di Sardegna e della RAS – Regione Autonoma della Sardegna, con il patrocinio del Comune di Sassari. L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa nello spazio all’aperto del Quod Design di via Mercato.
Tutte le giornate del festival saranno aperte da una serie di interventi itineranti a cura di Teatro Nucleo, antagon theaterAKTion e Theatre en vol nei punti nevralgici del centro storico cittadino tra largo Brigata Sassari e largo Sant’Antonio.
Come partecipare agli eventi? Per prenotare è necessario chiamare al 349 802 4059. Il costo del biglietto è di 5 euro per la singola serata: nei giorni 6, 7 e 8 settembre sarà possibile acquistare i ticket in prevendita presso la Libreria Dessì in Largo Cavallotti 17 dalle ore 17 alle ore 20. Per accedere agli spettacoli è necessario avere la Certificazione Verde Covid-19 (“Green Pass“).
GIROVAGANDO è ormai parte integrata ed integrante della città di Sassari, forte respiro internazionale e spiccata sensibilità per quel che accade e ci circonda. Sensibilità trasformata in performance artistica dai grandi protagonisti sulla scena della strada.
CLIMA è tema portante. CLIMA filosofia di vita. CLIMA è viaggio immersivo nella problematica irrisolta del cambiamento climatico attraverso il linguaggio del climate change theater, della musica, delle arti performative. “Calchiamo il palcoscenico della strada da tanti anni, viaggiando in tutto il mondo e portando il mondo a Sassari. Abbiamo visto gradualmente e irrimediabilmente territorio, luoghi, spazi diventare aridi, desolati, surriscaldati, in pericolo – affermano gli organizzatori -. Questo ci ha portato a domandarci: come si può parlare di cambiamento climatico attraverso l’arte e il teatro? Ci siamo confrontati con altri artisti e compagnie che hanno sentito la stessa esigenza e così è nata l’edizione numero 24 del festival“.
IL PROGRAMMA delle tre giornate
Giovedì 9 settembre
Ore 11,30, IL TEMPO DEL CANTO (flashmob)
Teatro Nucleo
Largo Brigata Sassari, via Brigata Sassari e via Torre Tonda
Ore 18, KLIMA X (flashmob)
antagon theaterAKTion
Largo Sant’Antonio, piazza Santa Caterina
Ore 19, IL GRANDE SPETTACOLO DELLA FINE DEL MONDO (flashmob)
Theatre en vol
Emiciclo Garibaldi, via Brigata Sassari e Piazza Castello
Ore 20:30, IL TEMPO DEL CANTO
Teatro Nucleo
Giardini Pubblici via Tavolara – parte bassa
Ispirato all’opera il “Cantico dei Cantici”, lo spettacolo della storica compagnia di Ferrara apre la riflessione sul clima con un inno all’amore, alla leggerezza e alla gioia: gli attori danzano coreografie poetiche, feroci e delicate lasciando al pubblico il sogno di una terra promessa insieme alla speranza di un abbraccio.
Ore 22, “UN FIORE PER IL FUTURO – Musica per il pianeta”
antagon theaterAKTion
Giardini Pubblici via Tavolara – parte bassa
Il collettivo creativo internazionale di teatro e danza ha sede in Germania e torna a Girovagando dopo 5 anni: il concerto multiculturale conduce in un microclima magico attraverso l’unione tra canti popolari, world music, composizioni rock e influenze psichedeliche.
Venerdì 10 settembre
Ore 11,30, “KlimaX” (flashmob)
antagon theaterAKTion
Piazza Castello, piazza del Rosario, via Luzzatti, piazza Azuni e via Cesare Battisti
Ore 12, “Il grande spettacolo della fine del mondo” (flashmob)
Theatre en vol
Via Torre Tonda, via Brigata Sassari, Largo Brigata Sassari, via Cavour
Ore 18, “Il Tempo del Canto” (flashmob)
Teatro Nucleo
Piazza Nazario Sauro, Corso Vittorio Emanuele e largo Sant’Antonio
Ore 19, “TRACCE – in cammino”
Theatre en vol
Giardini pubblici via Tavolara – parte bassa
La performance tra teatro fisico e contaminazione vede due attrici creare una installazione che onora in maniera poetica l’intervento dell’essere umano per la salvaguardia della terra. Accompagnato da paesaggi sonori che evocano distruzione e rinascita, l’intervento delle due donne è un accorato appello all’urgenza di continuare a camminare.
Ore 20:30 “KlimaX”
antagon theaterAKTion
Giardini pubblici via Tavolara – parte bassa
Uno spettacolo che affronta in maniera dirompente le tematiche del clima sociale attuale ed i quesiti impellenti della cura della terra e del nostro rapporto con la natura: teatro fisico, danza contemporanea e musica dal vivo contribuiscono alla creazione di immagini universali che vanno dalla caduta al risollevarsi, dalla lotta al coltivare la speranza.
Ore 22 “Il Tempo del Canto”
Teatro Nucleo
Giardini pubblici via Tavolara – parte bassa
Ultimo frammento d’arte di una serata resa unica da una imperdibile “trilogia sull’ambiente“.
Sabato 11 settembre
Ore 11, “TRACCE – in cammino” (flashmob)
Theatre en vol
Emiciclo Garibaldi
Ore 12 “Klima X” (flashmob)
antagon theaterAKTion
Emiciclo Garibaldi, giardini pubblici e via Tavolara
Ore 12,30 “Il grande spettacolo della fine del mondo” (flashmob)
Theatre en vol
Piazza del Rosario, via Luzzati, piazza Azuni e largo Castello
Ore 19 “Klima X” (flashmob)
antagon theaterAKTion
Emiciclo Garibaldi, Giardini Pubblici, via Torre Tonda, via Brigata Sassari e piazza Castello
Ore 20:30 (prima assoluta) “Il grande spettacolo della fine del mondo”
Theatre en vol
Giardini pubblici via Tavolara – parte bassa
Per la prima volta viene presentata al pubblico la nuova produzione della compagnia, spettacolo che affronta in maniera tragica, ironica e grottesca il tema del cambiamento climatico in una interpretazione originale del conflitto tra chi passa su questa terra con pesantezza e noncuranza e chi la celebra e la cura come madre terra, lasciando ampio spazio alle tante sfumature intermedie del genere umano.
Ore 22 “YOU CANNOT EAT MONEY – note per salvare l’ambiente“
Concerto di Daniela Pes (voce) e Federico Beeside (chitarra)
Giardini pubblici via Tavolara – parte bassa
In chiusura del festival un concerto che proporrà alla platea un repertorio caratterizzato da parole, armonie e ritmi sviluppati attorno alla complessa rete alla base dell’essere umano e dell’interazione tra noi esseri umani e il pianeta da cui attingiamo la vita.
BIO & INFO
Teatro Nucleo
“Il tempo del canto”
Un inno all’amore, alla leggerezza, alla gioia – ispirato al Cantico dei Cantici, il più grande testo d’amore mai scritto. Di qualsiasi specie di amore si tratti, sia quello di Jahvè e del suo popolo, come vuole la tradizione ebraica, sia quello dell’anima e del suo Dio, come vogliono San Giovanni della Croce e altri mistici, sia quello carnale di uomo e donna, come impone di pensare una lettura immediata del testo, mai parole più belle e inesauribili sono state trovate per cantarlo, parole che sembrano ogni volta miracolosamente adatte a ciascuna delle tante interpretazioni che sono state date del Cantico. Riempiono lo spazio aquiloni chagalliani, tavole imbandite dal canto sublime, parole non scontate, inquiete. Arcaiche. Un candelabro illumina il buio dell’anima. Gli amanti giacciono insieme.
antagon theaterAKTion
“KlimaX“
Nuova produzione, spettacolo che affronta in maniera dirompente le tematiche del clima sociale attuale, gli impellenti quesiti della cura della terra e del rapporto con la natura. Un soldato arruffato e avvolto da filo spinato si alza sul campo di battaglia e inizia a ballare liberandosi dai legacci metallici. Una misteriosa donna suona una conchiglia a forma di corno richiamando il mare, un mare completamente composto di plastica che si approccia in maniera minacciosa. Uno sciamano lascia cadere rami morti: le persone li alzano indirizzandoli verso il cielo. Si fondono in un albero. Una serie di scene che richiamano immagini universali legate al cadere, rialzarsi, lottare, crescere e mantenere la speranza. Si deve continuare, superando le difficoltà e cercando la via migliore che conduca ad una vita condivisa. Il tutto in un’interazione tra elementi di teatro fisico, danza contemporanea e musica dal vivo. KlimaX mira a proporre le arti performative al pubblico ed a raggiungere le persone superando “il limite” della sola lingua parlata.
Concerto “Un Fiore per il Futuro – Musica per il pianeta
Chi conosce il gruppo antagon theaterAKTion sa che è composto da molteplici culture provenienti da 9 diverse nazioni. Questa moltitudine di atmosfere conduce in un microclima magico attraverso l’unione tra canti popolari e composizioni originali con influenze rock, di world music e suoni psichedelici.
Theatre en vol
“Il grande spettacolo della fine del mondo”
Ispirato al mito della dea Cerere e al ratto di Proserpina – sua figlia, da parte di Plutone, dio degli inferi – raffigura una lotta tra inferi e amore, tra vita e morte, tra catastrofe e sogno come incarnata dal conflitto tra due popoli: il Popolo della Gioia o della Primavera e il Popolo degli Inferi o dell’Inverno Eterno. Si tratta di una operazione di teatro agit-prop, valorizzata da una particolare cura della qualità teatrale. Un teatro interdisciplinare che lavora sul confine, immerso nella vita, legato intimamente alla vita dei cittadini, che però non perde mai il suo essere poesia. Con momenti di rapporto personale a distanza, tra personaggio e spettatore, coreografie di gruppo negli spazi della città e momenti di grande spettacolo, a sottolineare l’inizio o la fine di un atto o azione. Un teatro che coniuga ricerca e lavoro intorno a una riflessione artistica legata a temi che toccano i cittadini in maniera diretta o indiretta, ma sicuramente con una grande trasversalità. Per la produzione e la messa in scena dello spettacolo verranno utilizzati solo materiali e impianti ecologici oltre a materiali di recupero.
“Tracce – in Cammino”
La performance tra teatro fisico, parole e installazione nasce dall’esigenza di ricordare, di prendere posizione, di riflettere e di meditare. Esiste in tre versioni (una dedicata alla Giornata della Memoria, richiamando alla mente l’Olocausto attraverso lo sguardo di donne, una dedicata alla questione del cambiamento climatico e una al tema della migrazione. Nella versione dedicata al cambiamento climatico, TRACCE vuole riflettere e far riflettere sulla necessità di assumersi una responsabilità globale e individuale davanti a una questione che ancora non viene posta con urgente priorità nel nostro quotidiano e invita a intraprendere passi anche se piccoli per contribuire alla salvaguardia della terra. In un percorso silenzioso due attrici creano con pietre, lapidi e piante vive una installazione che va a onorare in maniera poetica l’intervento dell’essere umano per la salvaguardia della terra. Le accompagna una colonna sonora composta da testi registrati, suoni e musiche che evocano un paesaggio tra distruzione e rinascita in cui l’azione delle due donne costituisce un atto di testimonianza e un accorato appello all’ urgenza di continuare a camminare.
Daniela Pes e Federico Pazzona
“YOU CANNOT EAT MONEY“
Daniela Pes classe ’92 Cantante e compositrice, Laureata con il massimo dei voti al triennio di Canto Jazz nel 2016 presso il conservatorio Luigi Canepa di Sassari. Nel 2015 vince la borsa di studio per formare il gruppo dei migliori allievi di Nuoro Jazz, permettendole di esibirsi al Time in Jazz e all’ Harp Festival di Rio De Janeiro nel Maggio 2016. Nel 2017 partecipa al Premio Andrea Parodi aggiudicandosi la vincita del premio assoluto, critica, giuria internazionale, miglior musica, miglior arrangiamento. Nel 2018 partecipa al concorso Musicultura, vincendo il premio miglior musica e il premio Nuovoimaie. Sempre nel corrente anno partecipa al premio dei premi al Mei Fest di Faenza, premio dedicato a tutti i vincitori di premi d’autore italiani, aggiudicandosi la vittoria. Attualmente impegnata nella produzione del suo disco.
Beeside è la denominazione del progetto cantautorale in lingua inglese di Federico Pazzona, cominciato nel 2011, con due album all’attivo (“Mood Spirals”, pubblicato dalla Seahorse Recordings nel 2012, e “Lullabies of Love and Hate”, pubblicato da Officine Musicali Sassari nel 2016) e un terzo lavoro in corso di registrazione, le cui sonorità minimali, sviluppate sul formato voce+chitarra, mettono assieme soluzioni appartenenti al folk di matrice britannica ed elementi riconducibili a certe musiche tradizionali isolane.
I percorsi di Daniela Pes e del progetto Beeside si incontrano nel 2017, in occasione dello sviluppo di una manciata di rivisitazioni di alcuni tra i più significativi brani degli Sparklehorse, formazione americana ad altissimo contenuto emotivo. Nel 2019 i due artisti mettono a punto un repertorio internazionale di rivisitazioni delle canzoni più significative all’interno dei rispettivi percorsi musicali, ponendo come punto centrale nelle proprie performance l’aspetto interpretativo, intenso e ricco di sfumature. Negli spettacoli da loro proposti, l’alchimia tra i due musicisti viene sfruttata al massimo e conferisce alle esecuzioni pesi e colori diversi di volta in volta. Assieme alle armonie e i ritmi che ne caratterizzano l’identità territoriale, le esperienze musicali dei due musicisti sardi fanno da vero e proprio filtro attraverso cui le canzoni proposte vengono rimodellate, trasformate, a volte solo in parte, altre volte invece in maniera del tutto radicale.