Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Latte Dolce, palla a mister Fabio Fossati
«Abbiamo lavorato sodo nelle ultime settimane di pausa. Dobbiamo archiviare il ko di Cassino e ripartire»
Il Sassari calcio Latte Dolce si prepara finalmente a ritrovare il campo. Risale a domenica 18 aprile, sul campo del Cassino, l’ultima uscita ufficiale del team biancoceleste. Poi settimane di lavoro e di attesa, utili a ricomporre l’intricato mosaico del campionato di serie D (girone G) scompaginato dai rinvii per Covid ma prossimo a vivere le tappe che portano alla volata finale. La squadra di mister Fabio Fossati oggi è a quota 29 punti in classifica.
Il vantaggio sul Nola, ultima delle formazioni immerse nella zona playout, è di 3 lunghezze. Sono 16 invece i punti che separano dal quinto posto, l’ultimo utile per la conquista di un posto al sole dei playoff. A 7 gare dal termine della stagione regolare, con 21 punti ancora in palio, in teoria nulla è impossibile. Ma il presente sassarese dice che serve fare punti. Serve ripartire dalla rabbia per il ko di Cassino, dagli allenamenti svolti in queste settimane di pausa, dalle qualità del gruppo. Si gioca domani, sul sintetico del “Basilio Canu” di Sennori. Fischio di inizio alle ore 15. Avversario di turno il Savoia, quarta forza del girone G che punta sulla giostra playoff per giocarsi le chance legate al salto di categoria.
Fabio Fossati, allenatore del Sassari calcio Latte Dolce: «Sono stato molto contento del lavoro fatto dai ragazzi in questo periodo di pausa. Chiaro che quando stoppi un campionato per due settimane, e arrivi da una sconfitta come noi a Cassino, le settimane sono lunghe e il tempo sembra non passare mai in attesa di tornare in campo. Noi siamo stati bravi a buttarci sul lavoro in campo, abbiamo trovato i giusti e necessari spunti dalla sconfitto e li abbiamo utilizzati per mettere dentro nuove situazioni, per lavorare ulteriormente sugli aspetti che ci vedono faticare. Stiamo lavorando, lo facciamo sotto l’aspetto mentale e sotto quello tecnico, perché ci serve avere più convinzione, più consapevolezza e più serenità nel giocare le nostre gare, partite da affrontare con coraggio e a viso aperto pur se con la giusta attenzione.
Abbiamo messo in mezzo tanti concetti, e al contempo siamo riusciti ad alzare il livello atletico, il che non è semplice quando non giochi. E allora dico che i miei giocatori sono stati bravi a trovare gli stimoli anche in questi momenti di pausa, si sono dati da fare e sono soddisfatto di quanto fatto in queste settimane. Ci stiamo allenando forte, e mi auguro questo possa permetterci di riprendere il discorso da dove lo avevamo interrotto. Avevamo messo in campo ottime prestazioni, conquistato alcuni risultati importanti sino alla battuta di arresto arrivata a Cassino: ora sta a noi dimostrare che è stato solo un piccolo incidente di percorso.
Domani sfidiamo il Savoia, squadra di grandissimi valori tecnici e con esperienza maturata in categorie superiori. Hanno giocatori forti, sono fisicamente forti e possono contare su importanti valori tecnici. Una squadra completa, partita con l’ambizione di giocarsi il campionato. Non ci sono riusciti al 100%, ma sono lì in alto e vorranno provare a tenere la posizione in classifica cercando magari di guadagnare qualcosa in più se sarà possibile. Detto questo noi però dobbiamo pensare alla nostra classifica, che oggi ha bisogno di essere rimpinguata. Serve tornare a seguire la giusta rotta, dimenticandoci al più presto del ko di Cassino che ci ha fatto rimanere male e reagire.
Una gara in cui abbiamo fatto anche bene, ma ci è mancato quel che in realtà è mancato spesso: abbiamo fatto fatica, dal punto di vista realizzativo, perché creiamo parecchio, ma otteniamo meno di quanto seminato. Contro Latina e Carbonia i ragazzi si sono resi protagonisti di prestazioni importanti, gol e legni colpiti. Ok, è passato. Come è passato l’ultima sconfitta. Vogliamo ritrovare la nostra verve. Se la partita con il Savoia dovesse portarci punti, alimenterebbe certamente la nostra classifica ma ci regalerebbe anche consapevolezze importanti».