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Oscar 2021: Tutti i Candidati, la Cerimonia di Premiazione e come vederla in Diretta TV
Prepariamoci alla Notte degli Oscar 2021: ecco come e dove vedere la cerimonia di premiazione in diretta TV in Italia (anche in chiaro su TV8) ed ecco chi sono tutti candidati nominati quest’anno
La Notte degli Oscar 2021 è arrivata. Alle 5 del pomeriggio ora di Los Angeles (in Italia saranno le 2 nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 aprile) inizierà la cerimonia di premiazione vera a propria. Si tratterà della prima, e speriamo ultima, premiazione degli Oscar in tempo di pandemia. Quella dell’anno scorso, si era infatti svolta nella notte tra il 9 e il 10 febbraio, anticipando di poche settimane l’arrivo del Coronavirus nei paesi occidentali. Per ovvie ragioni, l’evento cinematografico più atteso dell’anno avrà uno svolgimento diverso rispetto alle decine di edizioni che lo hanno preceduto. Nonostante tutto, gli organizzatori delle serata hanno assicurato che faranno di tutto per privilegiare la consegna dei premi in presenza, limitando al massimo i collegamenti in streaming.
Per quanto riguarda il luogo della Cerimonia, quest’anno, al tradizionale palco del Dolby Theather, nel cuore di Hollywood, si aggiunge la grande e suggestiva hall della Union Station, la principale stazione ferroviaria di Los Angeles, e location oltreoceano, soprattutto in Francia e nel Regno Unito, per gli artisti candidati che non potranno recarsi in California.
E per quello che riguardo il più celebre dei red carpet, di solito un vero e proprio show per conto suo? Ovviamente ci sarà, ma ridimensionato e con tutte le precauzioni del caso.
La Notte degli Oscar 2021: Le Star
Come è già successo nelle recenti scorse edizioni, anche questa 93esima edizione degli Academy Awards è orfana di un unico presentatore ufficiale. In compenso, saranno tante le star che animeranno la cerimonia di premiazione degli Oscar 2021 e consegneranno l’ambita statuetta dorata ai vincitori nelle varie categorie. Ecco quali sono le celebrità annunciate nelle scorse settimane dai produttori dallo show, Steven Soderbergh, Stacey Sher e Jesse Collins, che parteciperanno attivamente alla serata di premiazione, tra loro anche alcuni candidati di quest’anno e vincitori di scorse edizione degli Oscar: Riz Ahmed, Angela Bassett, Halle Berry, Bong Joon Ho, Don Cheadle, Bryan Cranston, Viola Davis, Laura Dern, Harrison Ford, Regina King, Marlee Matlin, Rita Moreno, Joaquin Phoenix, Brad Pitt, Reese Witherspoon, Steven Yeun, Renée Zellweger e Zendaya.
Come vedere gli Oscar in TV in Italia anche in chiaro su TV8
Anche quest’anno gli appassionati di cinema italiani potranno assistere alla diretta TV della Cerimonia di Premiazione degli Oscar. Per i meno nottambuli ci sarà anche la possibilità di rivedere la Notte degli Oscar 2021 in replica integrale il giorno successivo.
A trasmettere in diretta la Premiazione degli Oscar 2021 in Italia a partire dalle 00.15, nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 aprile, sarà nuovamente Sky, sui suoi canali Sky Cinema Oscar (canale 303 di Sky), Sky Uno e sul digitale terrestre in chiaro su TV8.
Dagli studi Sky Francesco Castelnuovo accompagnerà gli spettatori per l’intera serata, commentando i momenti salienti insieme al “Cinemaniaco” Gianni Canova e alla giornalista di Sky TG24 Denise Negri. Ospiti l’attrice Anna Foglietta, la regista e attrice Michela Andreozzi, l’attore Lillo e il giornalista esperto di moda Ildo Damiano.
La Notte degli Oscar 2021 avrà due repliche: quella integrale in onda lunedì 10 febbraio su Sky Cinema Oscar a partire dalle 12.15 del mattino, è un best of “Il meglio della Notte degli Oscar 2021” in onda sempre lunedì dalle 21:15 su Sky Cinema Oscar e su Sky Uno e in seconda serata in chiaro su TV8, disponibile anche on demand su Sky e in streaming su NOW.
Candidati
Miglior film
- Una donna promettente (Promising Young Woman), regia di Emerald Fennell
- The Father – Nulla è come sembra (The Father), regia di Florian Zeller
- Judas and the Black Messiah, regia di Shaka King
- Mank, regia di David Fincher
- Minari, regia di Lee Isaac Chung
- Nomadland, regia di Chloé Zhao
- Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7), regia di Aaron Sorkin
- Sound of Metal, regia di Darius Marder
Miglior regista
- Lee Isaac Chung – Minari
- Emerald Fennell – Una donna promettente (Promising Young Woman)
- David Fincher – Mank
- Thomas Vinterberg – Un altro giro (Druk)
- Chloé Zhao – Nomadland
Miglior attore protagonista
- Riz Ahmed – Sound of Metal
- Chadwick Boseman – Ma Rainey’s Black Bottom
- Anthony Hopkins – The Father – Nulla è come sembra (The Father)
- Gary Oldman – Mank
- Steven Yeun – Minari
Miglior attrice protagonista
- Viola Davis – Ma Rainey’s Black Bottom
- Andra Day – The United States vs. Billie Holiday
- Vanessa Kirby – Pieces of a Woman
- Frances McDormand – Nomadland
- Carey Mulligan – Una donna promettente (Promising Young Woman)
Miglior attore non protagonista
- Sacha Baron Cohen – Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)
- Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah
- Leslie Odom Jr. – Quella notte a Miami… (One Night in Miami…)
- Paul Raci – Sound of Metal
- Lakeith Stanfield – Judas and the Black Messiah
Miglior attrice non protagonista
- Maria Bakalova – Borat – Seguito di film cinema (Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan)
- Glenn Close – Elegia americana (Hillbilly Elegy)
- Olivia Colman – The Father – Nulla è come sembra (The Father)
- Amanda Seyfried – Mank
- Yoon Yeo-jeong – Minari
Migliore sceneggiatura originale
- Will Berson e Shaka King, soggetto di Will Berson, Shaka King, Kenny Lucas e Keith Lucas – Judas and the Black Messiah
- Lee Isaac Chung – Minari
- Emerald Fennell – Una donna promettente (Promising Young Woman)
- Darius Marder e Abraham Marder, soggetto di Darius Marder e Derek Cianfrance – Sound of Metal
- Aaron Sorkin – Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)
Migliore sceneggiatura non originale
- Ramin Bahrani – La tigre bianca (The White Tiger)
- Sacha Baron Cohen, Anthony Hines, Dan Swimer, Peter Baynham, Erica Rivinoja, Dan Mazer, Jena Friedman e Lee Kern, soggetto di Sacha Baron Cohen, Anthony Hines, Dan Swimer e Nina Pedrad – Borat – Seguito di film cinema (Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan)
- Christopher Hampton e Florian Zeller – The Father – Nulla è come sembra (The Father)
- Kemp Powers – Quella notte a Miami… (One Night in Miami…)
- Chloé Zhao – Nomadland
Miglior film internazionale
- Un altro giro (Druk), regia di Thomas Vinterberg (Danimarca)
- Collective (Colectiv), regia di Alexander Nanau (Romania)
- The Man Who Sold His Skin, regia di Kaouther Ben Hania (Tunisia)
- Quo vadis, Aida?, regia di Jasmila Žbanić (Bosnia ed Erzegovina)
- Shàonián de nǐ, regia di Derek Tsang (Hong Kong)
Miglior film d’animazione
- Onward – Oltre la magia (Onward), regia di Dan Scanlon
- Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria (Over the Moon), regia di Glen Keane
- Shaun, vita da pecora: Farmageddon – Il film (A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon), regia di Will Becher e Richard Phelan
- Soul, regia di Pete Docter
- Wolfwalkers – Il popolo dei lupi (Wolfwalkers), regia di Tomm Moore e Ross Stewart
Migliore fotografia
- Sean Bobbitt – Judas and the Black Messiah
- Erik Messerschmidt – Mank
- Phedon Papamichael – Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)
- Joshua James Richards – Nomadland
- Dariusz Wolski – Notizie dal mondo (News of the World)
Miglior montaggio
- Alan Baumgarten – Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)
- Giōrgos Lamprinos – The Father – Nulla è come sembra (The Father)
- Mikkel E. G. Nielsen – Sound of Metal
- Frédéric Thoraval – Una donna promettente (Promising Young Woman)
- Chloé Zhao – Nomadland
Migliore scenografia
- Donald Graham Burt e Jan Pascale – Mank
- David Crank ed Elizabeth Keenan – Notizie dal mondo (News of the World)
- Nathan Crowley e Kathy Lucas – Tenet
- Peter Francis e Cathy Featherstone – The Father – Nulla è come sembra (The Father)
- Mark Ricker, Karen O’Hara e Diana Stoughton – Ma Rainey’s Black Bottom
Migliori costumi
- Alexandra Byrne – Emma.
- Massimo Cantini Parrini – Pinocchio
- Bina Daigeler – Mulan
- Ann Roth – Ma Rainey’s Black Bottom
- Trish Summerville – Mank
Miglior trucco e acconciatura
- Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti – Pinocchio
- Eryn Krueger Mekash, Matthew Mungle e Patricia Dehaney – Elegia americana (Hillbilly Elegy)
- Marese Langan, Laura Allen e Claudia Stolze – Emma.
- Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson – Ma Rainey’s Black Bottom
- Gigi Williams, Kimberley Spiteri e Colleen LaBaff – Mank
Migliori effetti speciali
- Nick Davis, Greg Fisher, Ben Jones e Santiago Colomo Martinez – L’unico e insuperabile Ivan (The One and Only Ivan)
- Sean Faden, Anders Langlands, Seth Maury e Steve Ingram – Mulan
- Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher – Tenet
- Matthew Kasmir, Christopher Lawrence, Max Solomon e David Watkins – The Midnight Sky
- Matt Sloan, Genevieve Camilleri, Matt Everitt e Brian Cox – Love and Monsters
Migliore colonna sonora
- Terence Blanchard – Da 5 Bloods – Come fratelli (Da 5 Bloods)
- Emile Mosseri – Minari
- James Newton Howard – Notizie dal mondo (News of the World)
- Trent Reznor e Atticus Ross – Mank
- Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste – Soul
Migliore canzone originale
- Fight For You (musiche di H.E.R. e Dernst Emile II, testo di H.E.R. e Tiara Thomas) – Judas and the Black Messiah
- Hear My Voice (musiche di Daniel Pemberton, testo di Daniel Pemberton e Celeste Waite) – Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)
- Husavik (musiche e testo di Savan Kotecha, Fat Max Gsus e Rickard Göransson) – Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga (Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga)
- Io sì (Seen) (musiche di Diane Warren, testo di Diane Warren e Laura Pausini) – La vita davanti a sé
- Speak Now (musiche e testo di Leslie Odom Jr. e Sam Ashworth) – Quella notte a Miami… (One Night in Miami…)
Miglior sonoro
- Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh – Sound of Metal
- Ren Klyce, Coya Elliott e David Parker – Soul
- Ren Klyce, Jeremy Molod, David Parker, Nathan Nance e Drew Kunin – Mank
- Warren Shaw, Michael Minkler, Beau Borders e David Wyman – Greyhound – Il nemico invisibile (Greyhound)
- Oliver Tarney, Mike Prestwood Smith, William Miller e John Pritchett – Notizie dal mondo (News of the World)
Miglior documentario
- El agente topo, regia di Maite Alberdi
- Collective (Colectiv), regia di Alexander Nanau
- Crip Camp: disabilità rivoluzionarie (Crip Camp), regia di Nicole Newnham e Jim LeBrecht
- Il mio amico in fondo al mare (My Octopus Teacher), regia di Pippa Ehrlich e James Reed
- Time, regia di Garrett Bradley
Miglior cortometraggio
- Feeling Through, regia di Doug Roland
- The Letter Room, regia di Elvira Lind
- The Present, regia di Farah Nabulsi
- Due estranei (Two Distant Strangers), regia di Travon Free e Martin Desmond Roe
- White Eye, regia di Tomer Shushan
Miglior cortometraggio documentario
- Colette, regia di Anthony Giacchino
- A Concerto Is a Conversation, regia di Kris Bowers e Ben Proudfoot
- Do Not Split, regia di Anders Hammer
- Hunger Ward, regia di Skye Fitzgerald
- A Love Song for Latasha, regia di Sophia Nahli Allison
Miglior cortometraggio d’animazione
- Genius loci, regia di Adrien Mérigeau
- Já-Fólkið, regia di Gísli Darri Halldórsson
- Opera, regia di Erick Oh
- Se succede qualcosa, vi voglio bene (If Anything Happens I Love You), regia di Michael Govier e Will McCormack
- La tana (Burrow), regia di Madeline Sharafian