Sassari – ATP, il biglietto per viaggiare sui bus diventa elettronico
Sassari – Da sabato in vigore le regole della Zona Rossa
Da oggi, sabato 3 aprile, fino a lunedì 5, si applicano le misure per il contenimento della diffusione da coronavirus previste per la Zona Rossa
È vietato ogni spostamento dal territorio comunale, nonché all’interno dello stesso, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro nel proprio domicilio, abitazione o residenza.
Tra le comprovate necessità rientra l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità, oltre a quelli nelle edicole, tabaccai, rivendite di prodotti agricoli e florovivaistici. Non rientra tra le comprovate necessità lo spostamento, individuale, familiare o in compagnia, per recarsi su aree pubbliche urbane o extraurbane, anche se nell’ambito del territorio comunale (quali ad esempio litorali, spiagge, pinete, etc.), o su aree private aperte a uso pubblico. Le passeggiate sono ammesse esclusivamente in prossimità della propria abitazione. L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito, nel rigoroso rispetto del divieto di assembramento e sempre restando vicino alla propria abitazione.
È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno di un metro da ogni altra persona e con l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
È consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto, dalle 5 alle 22, (le attività svolte nei centri sportivi all’aperto sono sospese) e in forma individuale nell’ambito del territorio comunale.
È consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione abitata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22, nei limiti di due persone oltre a quelle già presenti, e ai minori di anni 14 e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
È possibile raggiungere le seconde case, anche se in un altro comune.
Coloro che si spostano con auto private dovranno osservare le stesse prescrizioni previste per il trasporto non di linea, ovvero la presenza del solo conducente nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
Sulle moto potrà viaggiare il solo conducente, fatta eccezione per un eventuale passeggero convivente.
Si conferma la possibilità di partecipare alle cerimonie religiose, con le dovute misure organizzative e di prevenzione e sicurezza.
Sono sospese i servizi alla persona diverse da quelle di lavanderia e pulitura articoli tessili e pelliccia, attività delle lavanderie industriali, altre lavanderie, tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse; pertanto devono restare chiusi saloni di parrucchieri e barbieri, centri estetici e locali per tatuaggi.
Da martedì ritornano in vigore, fino al 30 aprile, tutte le prescrizioni previste per la Zona Arancione. Pertanto è prorogata fino alla stessa data anche la sospensione dell’utilizzo di dehors e altre attrezzature temporanee e amovibili su area pubblica da parte dei titolari dei pubblici esercizi.
L’Italia entra in zona rossa da oggi e fino a lunedì. Ecco tutto quello che si potrà fare e quello che è vietato. Per le uscite è sempre necessaria l’autocertificazione (si può scaricare qui)
1 Si può uscire di casa?
Soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza, per andare nei negozi che sono aperti e per andare a fare visita a parenti e amici (secondo le modalità spiegate al punto 5)
2 Quali negozi sono aperti?
Farmacie, alimentari, edicole, tabaccai e gli esercizi commerciali che vendono prodotti necessari. Chiusi abbigliamento, calzature, gioiellerie, mobili.
3 I centri commerciali sono aperti?
No, sono chiusi ma devono consentire l’accesso alle attività consentite.
4 Si può andare in un’altra regione?
No, gli spostamenti sono vietati fino al 30 aprile se non per motivi di lavoro, salute e urgenza.
5 Si può fare visita a parenti e amici?
Sì, una sola volta al giorno si può andare in un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le 5 e le 22, massimo due persone con minori di 14 anni.
6 Si può andare da un parente non autosufficiente?
Sì, in questo caso si può andare anche fuori dalla propria regione.
7 Si può andare nelle seconde case?
Sì, anche se si trovano fuori regione ma rispettando le ordinanze locali.
Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Toscana, Piemonte, Marche e Calabria hanno vietato l’ingresso ai non residenti.
La Sardegna ha imposto anche ai residenti la presentazione dell’esito negativo del tampone.
Campania, Liguria e Puglia vietano di andare nelle seconde case anche ai residenti.
La Sicilia lascia la libera circolazione ma per entrare si deve presentare l’esito negativo del tampone.
A Napoli sono state chiuse tutte le strade di accesso al mare.
8 Si può andare al bar o al ristorante?
Nei bar è consentito l’asporto fino alle 18, nei ristoranti fino alle 22. È sempre consentita la consegna a domicilio. In Puglia l’asporto è consentito «soltanto su prenotazione». In Alto Adige l’asporto dai ristoranti termina alle 20. In Umbria è vietato vendere e somministrare alcolici da parte di tutte le attività (bar e ristoranti) che si trovano sulla E45, la superstrada che attraversa quasi tutta la regione. È vietato anche il consumo delle bevande vicino ai locali, nelle aree pubbliche e nei parcheggi.
9 Si può passeggiare?
Soltanto in prossimità della propria abitazione e con la mascherina.