Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Dinamo da batticuore ma la spunta Pesaro all’overtime
Emozionante duello del Mediolanum Forum deciso dopo un overtime. Ai biancoblu non bastano cinque uomini in doppia cifra e uno Spissu da 20 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. Pesaro conquista la semifinale delle Final 8 vincendo per 115 a 110
foto: Luigi Canu
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Dopo lunga attesa si alza il sipario sulla LBA Final Eight della Dinamo Banco di Sardegna, i giganti di coach Pozzecco si giocano contro la VL Pesaro di Repesa l’ultimo posto disponibile per le semifinali di Coppa Italia, chi vince incontrerà domani alle 20:45 l’Happy Casa Brindisi che alle 18 ha battuto la Pallacanestro Trieste per 93-81. Per il Banco è la diciassettesima gara della manifestazione, record di 10 vittorie e 6 sconfitte, tre le finali disputate e due i trofei alzati dal club. I biancoblu al completo scendono sul parquet del Forum di Assago con una maglia special edition dedicata alla “Discesa dei Candelieri”, simbolo identitario della città di Sassari. I marchigiani rispetto alla sfida di campionato, giocata meno di un mese fa al PalaSerradimigni, recuperano Delfino e Tambone.
Pronti via, Pesaro parte in quarta ed è 8-2 in appena due minuti, Gentile e Bilan per l’attacco Banco ma i marchigiani volano grazie a Drell e Justin Robinson che firmano un sontuoso 4/5 dall’arco, 4-16 dopo 3′, timeout per Pozzecco inevitabile. I biancoblu escono bene, triple di Spissu e Burnell, la Dinamo c’è e gioca di squadra, a metà del primo quarto è 10-18 Vuelle. Arriva la bomba di Bendzius ed è -5, i giganti difendono, rotazioni e parziale di 8-0, Bilan determinante su entrambi i lati del campo nonostante il duello con Cain, stavolta a chiamare il minuto è Repesa (15-18 al 7′). Primo vantaggio Dinamo dopo 8′ di gioco grazie al 14-0 che gela Pesaro, Justin Robinson riaccende i suoi, il match torna in equilibrio, dalla lunetta il Banco rimette la testa avanti e chiude al 10′ sul 26-24.
Tecnico a Pozzecco per proteste in chiusura di primo quarto, la frazione si apre con il libero di Robinson, continua a rimanere in equilibrio la sfida, palle perse da entrambe le parti, il duo croato Katic-Kruslin con due rubate firma l’allungo, sul 38-29 (13′) Repesa chiama timeout. È il solito Justin Robinson, già a quota 19 punti, a guidare i suoi e così la Vuelle ritorna a contatto, Banco smarrito in questa fase di gioco, Delfino ribalta il match (38-41), Burnell interrompe il parziale avversario di 12-0. Pesaro deve fare i conti con i falli, i liberi di Bilan e Bendzius valgono parità e sorpasso, tecnico per proteste anche per Repesa, finisce in crescendo il primo tempo dei giganti spinti dalle triple di Spissu e Burnell, 53-49 all’intervallo.
È un Banco solido che si porta a +13 con un bel lavoro corale, l’uomo biancoblu del terzo quarto è Burnell, Repesa prova a spezzare l’inerzia e il parziale chiamando il minuto al 23′. Intramontabile Delfino con sei punti di fila ma il divario tra le due squadre è consistente, la Dinamo si rilassa e la VL ancora una volta riprende in mano il match: due triple subite e una palla persa scrivono il 68-65 (26′). Gara dai mille volti, gli avversari rimettono la testa avanti con i liberi del capitano ma nel momento decisivo Stefano Gentile piazza due bombe, è contro sorpasso, la Dinamo gestisce e rifiata, dopo 30′ è 76-70.
La ditta Robinson mette paura, i biancoblu esauriscono subito il bonus e pagano le troppe palle perse, espulso Pozzecco per doppio tecnico al 32′, finisce anche la partita di Cain per 5 falli, 80-78. Benzius e Happ non tremano e rispondono ai punti di Filipovity, Drell per l’85 pari, ultimi cinque minuti come un overtime. Finale incandescente, Pesaro perde il miglior Justin Robinson della stagione che commette il quarto fallo e prende un tecnico per proteste, Filloy e Gerald Robinson scrivono il 90-92 al 37′ grazie a due sanguinose palle perse biancoblu, timeout Casalone. Pareggia i conti Bilan, Kruslin dall’arco ridà speranza dopo il 4-0 pesarese, a 34” dal termine fallo antisportivo di Filloy su Bilan ma il lungo croato fa solo 1/2, 96-96. Sbaglia Bendzius, al 14” la tripla di Filloy, doppio timeout, Stefano Gentile dal cilindro pesca la tripla più bella della serata a 1” dalla sirena, dopo 40′ di gioco è 99-99, si va al supplementare.
Difesa disattenta, Drell e Filipovity scrivono un 5-0, la fiammata sassarese è tutta firmata Spissu, 5° fallo di Filloy, il nuovo vantaggio biancoblu porta la firma di Gentile ma arrivano due errori difensivi (17° palla persa) e Pesaro non perde l’occasione per mettere la testa avanti, Banco a -3. Bomba di Bendzius per il pareggio, Tambone in campo per soli 3′ è chirurgico, il sigillo lo piazza Gerald Robinson, arriva la resa della Dinamo, una Pesaro tutta cuore conquista per 115 a 110 la semifinale di Coppa Italia.
Dinamo Banco di Sardegna – Victoria Libertas Pesaro 110-115
Parziali: 26-24, 27-25, 23-21, 23-29, 11-16
Progressivi: 26-24, 53-49, 76-70, 99-99, 110-115
Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 20, Bilan 19, Treier, Chessa ne, Kruslin 8, Happ 4, Katic 2, Re ne, Burnell 17, Bendzius 22, Gandini ne, Gentile 15. All. Pozzecco
Assist: Spissu 9 – Rimbalzi: Spissu 10
Victoria Libertas Pesaro: Drell 23, Filloy 7, Cain 3, J. Robinson 27, Tambone 3, Mujakovic ne, G. Robinson 15, Basso, Serpilli ne, Filipovity 12, Zanotti 6, Delfino 19. All. Repesa
Assist: J. Robinson 6 – Rimbalzi: Filipovity 13
Il commento a caldo in conferenza stampa di coach Gianmarco Pozzecco al termine del quarto di finale di Coppa Italia contro Pesaro
“Sono dispiaciuto perché i ragazzi ci tenevano, ci sono rimasti male, eravamo giustamente convinti che si potesse andare avanti. Dobbiamo essere bravi a continuare una stagione stupenda che ci ha visti e ci vede protagonisti, quello che è successo oggi può succedere. Non penso che la panchina dovesse dare di più stasera, è logico e normale che dobbiamo inserire Happ, abbiamo avuto finora poco tempo e poche partite per farlo, l’allenamento è utile ma poi la partita diventa determinante per la crescita della squadra e per trovare la chimica giusta. Non dobbiamo fare drammi e perdere la serenità che ci contraddistingue, come dicevo prima siamo dispiaciuti perché avevamo la possibilità di andare avanti però abbiamo trovato una Pesaro che ha fatto un’ottima pallacanestro e giustamente va in semifinale”.