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Sassari, stop al fumo in molte aree pubbliche
Vietato fumare quando ci si trova in coda sulle aree pubbliche e presso le fermate dei mezzi di trasporto. Il provvedimento vuole tutelare la salute dei cittadini e delle cittadine
L’ordinanza firmata dal sindaco Gian Vittorio Campus sancisce il divieto di fumo in aree pubbliche. L’atto, in vigore da oggi, è valido sull’intero territorio comunale e dispone che è vietato fumare a chi si trova in coda sulle aree pubbliche, in attesa di accedere a esercizi commerciali (pubblici esercizi, esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita), cinema, musei, uffici pubblici e privati, e a ogni altro luogo; stesso divieto anche all’aperto, presso le fermate dei mezzi di trasporto pubblico e all’interno di parchi, giardini pubblici, aree verdi accessibili al pubblico, nei cortili di pertinenza delle scuole.
Il sindaco ha deciso di emettere l’ordinanza in modo da disciplinare da subito la materia, in attesa dell’adozione di uno specifico regolamento.
Divieto di assembramenti nei locali, definite le sanzioni accessorie in base al principio di gradualità
I gestori di pubblici esercizi in cui si somministrano alimenti e bevande hanno l’obbligo, oltreché di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra i clienti, anche quello di impedire gli assembramenti, sia all’interno sia all’esterno dell’attività. Lo stabilisce l’ordinanza 37 firmata il 18 maggio dal sindaco Gian Vittorio Campus che oggi è ritornato sul tema con un nuovo provvedimento in cui definisce le sanzioni accessorie per chi viola la norma, in aggiunta a quelle previste dal decreto legge 19 del 25 marzo.
Il documento definisce dunque le sanzioni sulla base di un principio di gradualità e proporzionalità, tenendo conto di eventuali reiterazioni dell’illecito. In caso di prima violazione sarà disposta la chiusura anticipata del locale dalle 22 alle 7 del giorno successivo, per 5 giorni consecutivi; per la seconda violazione sarà disposta la chiusura temporanea del locale per 7 giorni; per la terza la chiusura sarà prevista per 10 giorni; infine, per violazioni successive, la chiusura sarà per 30 giorni.