Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Latte Dolce: quattro chiacchiere con il centrocampista Daniele Bianchi
La forza del gruppo in cui tutti si impegnano per un obiettivo comune: parla Daniele Bianchi
Palla a Daniele Bianchi, centrocampista del Sassari calcio Latte Dolce: «Il nostro è un percorso che non può fermarsi: la crescita di un progetto calcistico passa dalle vittorie e dalla gestione dei momenti meno felici. Da questo punto di vista, abbiamo la fortuna di vivere in un ambiente equilibrato, e vale per i dirigenti e lo staff che ci guida. In questo momento, più che dai risultati, questo processo di crescita parte dalle prestazioni. Ma come detto, è un percorso che non termina. Questa è e deve essere la mentalità. È un gruppo dove tutti andiamo verso un obiettivo e per fare questo ci vogliono persone con dei valori, che vogliono stare in competizione. Valori che sono stati recepiti in maniera eccezionale da chi è arrivato e sta portando dentro qualcosa in più, e confermati da chi c’era l’anno scorso.
Tutto ciò non è scontato. C’è il rispetto: è la cosa principale. Se c’è il rispetto, se riusciremo a tenere ben presente questo concetto sino alla fine della stagione, sicuramente potremo avere un vantaggio. Quando c’è rispetto il singolo si mette a disposizione e il gruppo e moltiplica il valore del singolo calciatore. È un dato di fatto, ma anche in questo caso il percorso non finisce mai, si tratta di apporre un mattoncino quotidiano. Il nostro modo di giocare? Non abbiamo mai utilizzato un modulo fisso e la versatilità e adattamento alle varie situazioni di gioco deve essere un nostro punto forte: nell’arco di un anno, come visto la scorsa stagione, è importante adattarsi. Il campionato? Sei giornate sono davvero poche, qualcosa si comincerà a capire fra almeno altre cinque sei gare. Non ci si può esprimere perché diversi valori, a mio modo di vedere, non sono ancora usciti fuori.»